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L’omicidio di Stato non è estinto


sling-1222466_960_720Mentre l’Onu approva una risoluzione per invocare una moratoria universale delle esecuzioni in tutto il mondo si registra un nuovo consenso verso la pena di morte. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Le Nazioni Unite hanno appena approvato una risoluzione per una moratoria universale delle esecuzioni, ma la pena di morte è una pratica più che mai in voga, cresciuta del 54% nel 2015.
Negli Stati Uniti la pena capitale è ancora in vigore in 32 stati, e contemporaneamente alle elezioni che hanno portato Donald Trump alla Casa bianca, è stata ripristinata in Nebraska e difesa in California e in Oklahoma.Una tendenza in preoccupante ascesa anche alla luce della situazione politica di alcuni paesi: il presidente turco Erdogan ha minacciato il ritorno del boia in seguito al fallito golpe dello scorso 15 luglio , così come Rodrigo Duterte nelle Filippine, che auspica il ripristino delle impiccagioni come soluzione finale alla dura politica intrapresa contro il narcotraffico.

Col fiato sospeso


coal-fired-power-plant-499910_960_720Il presidente dell’autorità francese sulla sicurezza nucleare ha lanciato un allarme sulla situazione dei reattori nel Paese, la cui sicurezza è sempre meno garantita. Il quadro è diventato molto preoccupante dall’aprile 2015, ha detto, e per questo motivo 12 impianti sono attualmente fermi o stanno per essere fermati.

 

La maggior parte dei reattori nucleari francesi sono stati costruiti negli anni Settanta, e oggi richiedono una costosa manutenzione e garantiscono sempre minore sicurezza. Dalle centrali dipende circa il 78% dell’elettricità in Francia, nonostante la legge varata lo scorso anno dal governo socialista che fissa come obiettivo lo sviluppo di forme energetiche alternative.

Senza respiro


industry-80939_960_720Ogni anno in Europa ci sono 467mila morti premature causate dall’inquinamento: l’85% della popolazione urbana dell’Unione è esposto alle polveri sottili in maniera dannosa per la salute. I dati arrivano dall’Agenzia europea per l’ambiente, che sottolinea la necessità di una trasformazione radicale della mobilità, dell’energia e del sistema alimentare.

 

Il Rapporto è stato presentato in concomitanza con il voto a Strasbugo per l’introduzione di I nuovi limiti alle emissioni inquinanti per il periodo 2020-2030. Secondo il direttore esecutivo dell’Agenzia europea per l’ambiente, Hans Bruyninckx, “è necessaria un’azione da parte di tutti, tra cui le autorità pubbliche, le imprese, i cittadini e la comunità della ricerca”.

Turchia: Erdogan chiude 400 Ong


AK Parti Genişletilmiş İl Başkanları ToplantısıUn decreto emesso il 22 novembre ai sensi dello stato d’emergenza ha ordinato la chiusura definitiva di 375 organizzazioni non governative della Turchia. “La chiusura di quasi 400 Ong va inquadrata nel sistematico tentativo in corso da parte delle autorità turche di ridurre definitivamente al silenzio ogni voce critica” – ha dichiarato John Dalhuisen, direttore di Amnesty International per l’Europa. 

“Sono state chiuse associazioni di giuristi contro la tortura, organizzazioni per i diritti delle donne che gestivano rifugi per le sopravvissute alla violenza domestica, centri di assistenza per i rifugiati e gli sfollati interni e anche la principale Ong per i diritti dei bambini” – ha sottolineato Dalhuisen. 

“Alla società civile turca dev’essere permesso di continuare a svolgere il suo prezioso lavoro senza timore di rappresaglie o punizioni. L’azione delle Ong è di vitale importanza soprattutto nel contesto dell’attuale crisi dei diritti umani in Turchia, dove l’evidente abuso dei poteri d’emergenza ha gettato un’ombra su una già devastata società civile” – ha concluso Dalhuisen. 

(Redazione)

Passi avanti


blood-20745_960_720Secondo le Nazioni Unite sono oltre un milione in più le persone nel mondo che hanno accesso ai trattamenti contro Hiv e Aids, il doppio rispetto a cinque anni fa. Il pericolo però è ancora alto per le giovani donne dell’area sub-sahariana a causa dei rischi di infezione e alla scarsa diffusione dei test.

 

Secondo il rapporto, lanciato in vista della giornata mondiale contro l’Aids del prossimo 1 dicembre, le donne tra i 15 e i 24 anni contraggono spesso la malattia da uomini anagraficamente più grandi, già passati all’età adulta. In ogni caso, i numeri positivi riguardo all’accesso alle cure fanno ben sperare per il futuro, con l’obiettivo, dichiarato dalle Nazioni Unite, della fine dell’epidemia entro il 2030.

Dietro la lavagna


imagesNel mondo oltre 3,7 milioni di bambini non possono andare a scuola. Dal 2011 è aumentato il numero di rifugiati in età scolare. Per loro parte l’iniziativa dell’Unhcr “Mettiamocelo in testa”. Obiettivo: assicurare l’istruzione ad oltre un milione di minori.

Un brutto clima


UN Climate Change Conference COP22 in MoroccoSi è conclusa la Cop22 di Marrakech senza i risultati promessi. Deluse le associazioni. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Doveva essere il primo passo reale verso l’applicazione degli accordi di Parigi, invece la Conferenza sul clima che si è tenuta nei giorni scorsi a Marrakech si è limitata a rinviare, fissando intanto procedure e tempi. Un regolamento di attuazione entro il 2018 e l’impegno per istituire un fondo che aiuti i Paesi in via di sviluppo nella lotta al riscaldamento globale: questi i due risultati principali della Cop22, sui quali molte associazioni hanno dimostrato scetticismo. Come ha sottolineato Legambiente, infatti, nessun’azione concreta è stata ancora concordata per contenere l’aumento della temperatura globale come stabilito a Parigi nel 2015, mentre poca volontà politica è stata dimostrata dai Paesi industrializzati nel sostenere l’adattamento delle comunità vulnerabili ai mutamenti climatici in corso.

 

Foto: Ansa

Per un’Europa no exit


world-1264062_960_720Così la Caritas si appella a Bruxelles affinché affronti le emergenze umanitarie in atto nel vecchio continente, a partire dagli ultimi e dagli esclusi. Il direttore dell’organismo pastorale Francesco Soddu. (sonoro)

Aiuti da record


valore-dellaiuto-2014Aumentano, in Italia e nel mondo, le risorse destinate alle emergenze umanitarie. Ce ne parla Francesco Petrelli, portavoce di Agire che ha curato il rapporto “Il valore dell’aiuto”, presentato ieri a Roma. (sonoro)

Scozia, eroina sicura contro le morti per droga


heroinE’ stata approvata a Glasgow l’apertura di un centro per il consumo sicuro di eroina con l’obiettivo di evitare i rischi del mercato illegale e tenere sotto controllo i consumi. Negli ultimi anni il tasso di morti legate al consumo di droga è fortemente cresciuto in Scozia, così come i nuovi casi di HIV provocati dall’uso non igienico di siringhe.

All’interno del centro sanitario, i rischi legati all’assunzione di eroina saranno ridotti grazie alla fornitura di materiale sterile e ad una serie di informazioni e di contatti con i servizi sociali. Si ipotizza che a venti persone verrà fornita eroina in modo controllato.

Un’esperienza simile, attivata nel 2003 a Vancouver in Canada, ha determinato una riduzione del 35% di decessi per overdose.