Soccorso e accoglienza
“C’è bisogno di ulteriori sforzi per garantire la protezione di bambini, adolescenti, famiglie ed altre persone con bisogni specifici che arrivano via mare”: lo dice il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini, a Lampedusa per incontrare i minori stranieri non accompagnati.
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato: i messaggi di Papa Francesco e Don Dante Carraro (Cuamm)
Liberi di scegliere se migrare o restare
È il tema della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si è celebrata ieri. Il servizio di Fabio Piccolino.
«Migrare dovrebbe essere sempre una scelta libera, ma di fatto in moltissimi casi, non lo è», ha scritto Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, sottolineando come «conflitti, disastri naturali, o l’impossibilità di vivere nella propria terra di origine costringono milioni di persone a partire». Secondo Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, «è fondamentale che ovunque si sia scelto di vivere, ci sia sempre una comunità pronta ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare tutti, senza distinzione e senza lasciare fuori nessuno».
“Migranti, respingere non è una soluzione”: la nota del Forum Nazionale Terzo Settore
Respingere non è una soluzione
Per gestire il fenomeno migratorio servono politiche integrate, che facciano leva sulla cooperazione allo sviluppo nei Paesi di origine, il rafforzamento del soccorso in mare e la costruzione di un sistema di accoglienza e integrazione strutturato e diffuso in Italia. Lo dice il Forum Nazionale del Terzo Settore.
L’Unione europea stanzia 140 milioni di euro per l’Afghanistan: sosterranno sanità, istruzione, emancipazione delle donne
Sostegno umanitario
L’Unione europea ha stanziato 140 milioni di euro per l’Afghanistan destinati all’istruzione, alla sanità, all’agricoltura e all’emancipazione economica delle donne. L’impegno prevede che le donne afghane siano coinvolte in tutti gli aspetti della catena di distribuzione degli aiuti.
Migranti nei Cpr fino a 18 mesi: il Consiglio italiano per i rifugiati critica il decreto del Governo
Pessima idea
L’allungamento dei tempi di detenzione amministrativa non servirà né a fermare i flussi dei migranti verso l’Italia, né a rendere più efficace il sistema di rimpatrio forzato: lo dice il Consiglio italiano per i rifugiati dopo le misure introdotte dal Consiglio dei Ministri. Le persone, inoltre, sono detenute nei Cpr senza aver commesso alcun reato.
Libia a rischio colera: una settimana dopo le alluvioni si tema l’acqua stagnante in molte città
Non è finita
Una settimana dopo le alluvioni che hanno colpito la Libia si teme che l’acqua stagnante ancora presente in molte città possa causare epidemie: secondo la Croce Rossa il rischio è che si possa diffondere il colera e per questo sono iniziate vaccinazioni di massa su gruppi selezionati.
Unhcr chiede di ‘non politicizzare Lampedusa”: le possibili soluzioni all’ondata di sbarchi
Non politicizzate Lampedusa
Lo dice UNHCR che chiede soluzioni reali all’ondata di sbarchi di questi giorni. Il servizio di Fabio Piccolino.
Nessuno dovrebbe politicizzare la tragedia di rifugiati e migranti. Lo dice l’Alto Commissario Onu Filippo Grandi, mentre sull’isola di Lampedusa si registrano numeri record. Secondo UNHCR sono necessarie soluzioni reali: adottare una risposta europea condivisa e arrestare la diminuzione degli aiuti in Africa, così come è prioritario individuare e garantire assistenza adeguata alle persone vulnerabili. L’Alto Commissariato chiede che si istituisca un meccanismo regionale concordato per le procedure di sbarco e ridistribuzione per le persone che arrivano via mare.
Immigrazione: Medici Senza Frontiere critica l’approccio emergenziale e gli accordi con Libia e Tunisia
Un fallimento annunciato
Secondo Medici Senza Frontiere l’approccio emergenziale che da anni caratterizza la risposta dei governi italiani alle migrazioni non ha fatto altro che generare nuove emergenze. Per l’organizzazione gli accordi con Libia e Tunisia hanno dimostrato i limiti delle politiche di esternalizzazione adottate a livello europeo.
Guerra in Sudan: la testimonianza di Gina Portella, coordinatrice medica del centro Salam di Emergency
Senza tregua
Mentre prosegue il conflitto in Sudan, il centro Salam di Emergency continua a ricevere pazienti. Ascoltiamo la testimonianza della coordinatrice medica Gina Portella.