Basta respingimenti
“A largo della Grecia non è naufragata un’imbarcazione, ma si è inabissata l’umanità”. Lo dice la presidente di AOI Silvia Stilli che sottolinea come senza politiche coerenti e risorse urgenti per affrontare emergenze e creare sviluppo con una cooperazione internazionale efficace, tragedie come quella dei giorni scorsi saranno purtroppo inevitabili.
Strage di migranti in Grecia: le Acli denunciano l’indifferenza dell’Europa
Fermiamo la strage nel Mediterraneo
Dopo il terribile naufragio a largo della Grecia che potrebbe essere costato la vita a centinaia di migranti, le Acli denunciano l’indifferenza dell’Europa e ribadiscono che l’unica strada possibile è quella dell’apertura di vie legali all’accesso e l’affermazione del diritto internazionale e europeo.
Rifugiati, nel 2022 raggiunta la cifra record di 110 milioni di persone nel mondo
Lasciare tutto
Nel 2022 le persone nel mondo costrette a fuggire da guerre, persecuzioni e violazioni di diritti umani hanno raggiunto la cifra record di 110 milioni. La guerra in Ucraina ha rappresentato il più rapido esodo di rifugiati al mondo dalla seconda guerra mondiale. A ospitare la maggior parte delle persone in fuga sono i Paesi a medio e basso reddito.
È emergenza umanitaria al confine Ciad-Sudan: migliaia di persone in fuga con la stagione delle piogge alle porte
Pericolo imminente
Migliaia di persone in Ciad sono in fuga dal conflitto in Sudan, rischiano di non avere più accesso all’assistenza umanitaria e sanitaria a causa dell’arrivo della stagione delle piogge. Lo dice Medici Senza Frontiere che spiega come oltre allo scarso accesso all’acqua potabile, si teme un aumento delle malattie infettive e di malattie trasmesse dall’acqua.
Violenze, discriminazioni, arresti arbitrari: la denuncia di Emergency sugli immigrati in Tunisia
Scenario disumano
Per decine di migliaia di immigrati subsahariani la situazione in Tunisia è caratterizzata da violenze, discriminazioni e arresti arbitrari. Lo denuncia Emergency che spiega come la scelta dell’Italia e dell’Europa di inviare denaro per delegare il controllo delle frontiere a un Paese che non rispetta i diritti umani, possa essere pericoloso.
Guerra in Ucraina: dal meeting pacifista di Vienna un’alternativa politica al conflitto
Rafforzare la pace
Le organizzazioni aderenti al meeting pacifista di Vienna chiedono un’alternativa politica alla guerra in Ucraina. Il servizio di Fabio Piccolino.
Un immediato cessate il fuoco e negoziati basati sui principi della sicurezza comune, del rispetto internazionale dei diritti umani e dell’autodeterminazione di tutte le comunità: sono queste le richieste emerse dalla due giorni che le organizzazioni pacifiste europee hanno organizzato a Vienna nel fine settimana. Due giorni di dibattito in cui si è lavorato per costruire un’alternativa politica al conflitto in Ucraina.
Secondo Sergio Bassoli della Rete Pace Disarmo è necessario “ricercare strade di dialogo per ricostruire reciproca fiducia e riaffermare la solidarietà”.
La catastrofe ambientale della diga di Kakhovka (Ucraina): 150 tonnellate di petrolio riversate nel fiume Dnipro
Catastrofe ambientale
La distruzione della diga di Kakhovka in Ucraina ha provocato la fuoriuscita 150 tonnellate di petrolio nel fiume Dnipro. Parte del greggio raggiungerà il Mar Nero, influenzando l’ecosistema marino.
Ucraina, Terre des Homme si mobilita dopo la distruzione della Diga di Kakhovka
Emergenza Ucraina
La distruzione della diga di Kakhovka e l’inondazione del fiume Dnipro stanno provocando danni immensi al territorio e alla popolazione. Terre des Hommes si è attivata da subito per portare in salvo la popolazione a rischio, dare una risposta ai bisogni più urgenti e garantire ai soggetti più vulnerabili il supporto necessario.
Crisi climatica, il Rapporto Oxfam: i Paesi più poveri hanno ricevuto meno di un terzo degli aiuti annunciati
Così non basta
Secondo il nuovo Rapporto di Oxfam, i Paesi più poveri e colpiti dalla crisi climatica hanno ricevuto meno di un terzo degli aiuti annunciati per contrastare eventi sempre più estremi e imprevedibili da cui dipende la sopravvivenza di milioni di persone.
L’Australia estende il parco marino attorno Macquarie (a nord dell’Antartico): vietate pesca e attività estrattive
Oceano da salvaguardare
L’Australia triplicherà l’estensione del parco marino attorno all’isola di Macquarie, a nord dell’Antartico, che ospita una ricchissima fauna marina, portandolo a un totale di oltre 475 mila chilometri quadrati, pari alla superficie della Spagna. L’area sarà completamente chiusa a pesca, estrazione mineraria e altre attività estrattive.