Basta abusi
Quattro organizzazioni, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch hanno sollecitato il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a occuparsi della situazione della Tunisia, chiedendo di fare pressione sulle autorità affinché pongano fine al giro di vite nei confronti del dissenso pacifico e della libertà d’espressione.
Le Acli al fianco del Cardinale Zuppi: vicinanza e sostegno per la missione di pace a Mosca
Missione di pace
Le Acli esprimono vicinanza al presidente della Cei, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, per la sua visita a Mosca di queste ore. Questa iniziativa – spiegano – rappresenta un’importante occasione per riannodare i fili di una possibile trattativa.
Armi, polizia e uso eccessivo della forza: Amnesty chiede l’adozione di un trattato internazionale
Uso eccessivo della forza
In occasione della Giornata mondiale contro la tortura che si è celebrata ieri, Amnesty International è tornata a chiedere l’adozione di un trattato internazionale che regoli il commercio delle armi meno letali in dotazione delle forze di polizia. Ascoltiamo l’avvocata Valentina Colletta.
Via dal Messico a causa della violenza: le cause dell’emigrazione raccontate dall’Oim
In fuga dalla violenza
Aggressioni e criminalità sono la causa principale delle migrazioni dal Messico. Il servizio di Fabio Piccolino.
Secondo un rapporto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, la violenza è la causa principale che spinge le persone ad abbandonare il Messico. Il 91% degli sfollati interni ospitati nei centri d’accoglienza della frontiera settentrionale infatti, ha dichiarato di aver dovuto lasciare le proprie case a causa di un contesto di violenza generalizzata nelle comunità di origine, in particolare aggressioni contro la persona, la famiglia o gli amici e la presenza della criminalità organizzata. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di avere un familiare scomparso.
Attacchi alle Ong, Stilli (Aoi) spiega come difendersi: “Costruiamo una letteratura della verità”
Basta attacchi alle Ong
Secondo la portavoce di AOI Silvia Stilli è necessario fare fronte comune per contrastare speculazioni e false informazioni. Ascoltiamola ai nostri microfoni.
Il WWF messo al bando dalla Russia: l’accusa di essere una minaccia alla sicurezza della sfera economica
Organizzazione indesiderata
La Russia ha messo al bando il WWF, accusando l’associazione di essere una minaccia alla sicurezza della sfera economica. Meno di un mese fa anche Greenpeace aveva subito la stessa sorte.
L’emergenza infinita tra Turchia e Siria: oltre 2,6 milioni gli sfollati a causa del terremoto del 6 febbraio
Emergenza infinita
Secondo i dati di alcune Ong, all’inizio di giugno gli sfollati per il terremoto che lo scorso 6 febbraio ha colpito Turchia e Siria erano ancora oltre 2,6 milioni. La maggior parte di queste persone vive ancora in campi di tende informali o in zone in cui non sono raggiunti da infrastrutture funzionanti.
Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato: 110 milioni in tutto il mondo
Via da casa
Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato: 110 milioni in tutto il mondo. Secondo la commissaria per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, si è sviluppato un allarmante livello di tolleranza nei confronti delle gravi violazioni dei diritti umani contro rifugiati, richiedenti asilo e migranti.
Migranti naufragati in Grecia, Stilli (Aoi): “Si è inabissata l’umanità”
Basta respingimenti
“A largo della Grecia non è naufragata un’imbarcazione, ma si è inabissata l’umanità”. Lo dice la presidente di AOI Silvia Stilli che sottolinea come senza politiche coerenti e risorse urgenti per affrontare emergenze e creare sviluppo con una cooperazione internazionale efficace, tragedie come quella dei giorni scorsi saranno purtroppo inevitabili.
Strage di migranti in Grecia: le Acli denunciano l’indifferenza dell’Europa
Fermiamo la strage nel Mediterraneo
Dopo il terribile naufragio a largo della Grecia che potrebbe essere costato la vita a centinaia di migranti, le Acli denunciano l’indifferenza dell’Europa e ribadiscono che l’unica strada possibile è quella dell’apertura di vie legali all’accesso e l’affermazione del diritto internazionale e europeo.