Archivi categoria: Internazionale

Ucraina, pieno sostegno dell’Europa ai rifugiati con disabilità


Diritti al futuro. Piena collaborazione del Parlamento Europeo, per dare tutto il sostegno necessario alle persone con disabilità dell’Ucraina e a quelle che stanno cercando di fuggire dal Paese. Questo è stato uno dei temi sul tavolo del Forum Europeo sulla Disabilità con la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola.

Giornata mondiale tubercolosi: la lunga battaglia di Medici con l’Africa Cuamm


Lunga battaglia. Oggi è la Giornata mondiale della tubercolosi: una patologia che uccide ancora oggi oltre 4000 persone al giorno. Medici con l’Africa Cuamm è impegnata da anni nella lotta a questa malattia: “Non abbiamo mai smesso di farlo – spiegano – anche quando il Covid-19 ha cominciato a diffondersi nel continente”.

Crisi energetica, il Belgio rinvia lo stop a due reattori nucleari


Cambio di programma. A causa del rischio di una crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina, il Belgio ha rinviato la chiusura di due reattori nucleari che avrebbero dovuto essere dismessi entro il 2025. I nuovi piani prevedono tuttavia anche investimenti sulle fonti rinnovabili.

Goccia dopo goccia: è la Giornata internazionale dell’acqua


Goccia dopo goccia. Oggi è la Giornata internazionale dell’acqua, a cui un abitante della terra su cinque non ha diretto accesso: sono 1,2 miliardi di persone. La situazione più critica riguarda l’Africa, dove le carenze idriche e igieniche sono la causa di malnutrizione, malaria e diarrea acuta, come sottolinea Amref Italia.

Inferno Mariupol: l’assedio raccontato dalla Croce Rossa Ucraina


 

 

 

Terribile assedio. La Croce Rossa Ucraina racconta la drammatica situazione di Mariupol, dove mancano acqua e cibo. Il servizio di Fabio Piccolino.

Prima della guerra, la città di Mariupol contava 450mila abitanti: oggi nella città assediata dalle forze russe mancano cibo e acqua. La Croce Rossa Ucraina ha raccontato in un video che le persone sono isolate, e che intere famiglie non ricevono notizie dei loro cari da oltre una settimana, visto che anche la connessione telefonica è stata interrotta. Il presidente ucraino Zelensky ha parlato di crimini di guerra, affermando che l’assalto alla città sarà ricordato nei secoli a venire per la sua brutalità.

Ponte di giocattoli tra Ucraina e Romania: un gesto per i bambini rifugiati


Un ponte di giocattoli: è quello che i poliziotti romeni, insieme a molti volontari, hanno collocato nel punto di frontiera di Sighetu Marmatiei che collega la Romania all’Ucraina. Un gesto di pace per i bambini traumatizzati dalla guerra costretti ad attraversare il confine, in fuga dall’orrore.

 

Parità di genere, almeno 40% di donne nei Cda: la direttiva Ue


Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato una proposta legislativa della Commissione per rafforzare la parità di genere nei consigli di amministrazione delle società europee quotate in Borsa. La norma prevede che almeno il 40 per cento dei membri sia composto da donne.

La guerra dimenticata: Siria alle prese con la sicurezza alimentare


Guerra dimenticata. A 11 anni dallo scoppio del conflitto, quasi 12 milioni e mezzo di persone in Siria sono a rischio sicurezza alimentare, il numero più alto mai registrato. Lo dice Azione contro la Fame che spiega come a causa della crisi economica, le persone non possono più permettersi beni primari come acqua, cibo, carburante ed elettricità.

Accoglienza dall’Ucraina, il costo della solidarietà: servono risorse ingenti


 

 

 

Il costo della solidarietà. L’accoglienza dei profughi ucraini nei paesi dell’Unione Europea è un’emergenza umanitaria senza precedenti per cui servono risorse speciali. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Milioni di sfollati interni e oltre due milioni e mezzo di persone che hanno lasciato il Paese verso l’Europa: la guerra in Ucraina è la più grande emergenza umanitaria nel Continente dal secondo dopoguAerra. Uno spostamento enorme di persone che richiede ingenti risorse: per far fronte ai costi diretti dell’accoglienza infatti, i governi europei dovrebbero mobilitare 23 miliardi di euro all’anno. Ad oggi però le risorse promesse sono solo 420 milioni. Lo spiega l’Istituto per gli studi di Politica Internazionale, che mette a confronto l’emergenza di oggi con quelle del passato, quando diversi Paesi europei rifiutarono la ricollocazione dei migranti.