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Clima, Ciafani (Legambiente): “Dal G20 di Roma ci aspettavamo più risposte”


 

 

Così non basta: è il commento di Legambiente dopo l’accordo sul clima siglato al G20 di Roma. Il servizio è di Fabio Piccolino.

“Dal G20 di Roma ci aspettavamo più risposte e azioni concrete sul fronte della lotta alla crisi climatica”: sono le parole del presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani.
Secondo l’organizzazione infatti mancano impegni concreti, a partire dalla finanza climatica, in grado di aprire la strada ad un accordo ambizioso alla COP 26 di Glasgow che si è aperta ieri e dove sarà fondamentale trovare un’intesa per ridurre le emissioni  e per aiutare i paesi più poveri all’azione climatica.

Amref al G20: cinque proposte per l’Africa


Cinque proposte per l’Africa. Sono quelle di Amref ai leader mondiali del G20 per contrastare gli effetti devastanti della pandemia nel continente e raggiungere il prima possibile la vaccinazione di oltre metà della popolazione. Il piano prevede tra le altre cose la condivisione di licenze, tecnologie e competenze e la fine delle scorte vaccinali dei Paesi ricchi.

Giovani, dalla Commissione Europea un sondaggio per incoraggiare la partecipazione


Scriviamo il futuro. La Commissione Europea chiede, attraverso un sondaggio, che i giovani propongano temi, attività e benefici che vogliono vedere realizzati. L’iniziativa, nata dopo la proposta di proclamare il 2022 Anno Europeo dei Giovani, mira a incoraggiare le persone con minori opportunità a diventare cittadini attivi e attori del cambiamento positivo.

Cop 26, Guterres (Onu): “Leader mondiali siano chiari con le loro azioni”


Decisioni cruciali. A pochi giorni dall’inizio della Cop 26 di Glasgow, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres invita i leader mondiali a prendere decisioni nette per evitare la catastrofe climatica.
Ascoltiamolo.

 

“Gli scienziati sono stati chiari e ora devono esserlo anche i leader mondiali con le loro azioni. Occorre decarbonizzare ogni settore, dall’energia ai trasporti all’agricoltura, per eliminare gradualmente il carbone dal 2030 e porre fine a tutti gli investimenti, eliminare i sussidi per i carburanti fossili e le industrie inquinanti e riconvertirli nella creazione di posti di lavoro green”.

Afghanistan, da novembre fame acuta per oltre 22 milioni di persone


Crisi senza fine. Oltre 22 milioni di persone in Afghanistan soffriranno la fame acuta a partire da novembre. E’ l’allarme che arriva dall’ultimo Rapporto di Fao e World Food Programme, che spiega come il conflitto, unito alla crisi economica, al Covid-19 e alla siccità, hanno messo in ginocchio più della metà della popolazione.

Verso la Cop26: sarà difficile raggiungere un accordo globale


 

 

Un difficile accordo. Non sarà facile raggiungere gli ambiziosi obiettivi della Conferenza sul Clima di Glasgow che inizia alla fine della settimana. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Secondo Alok Sharma, presidente designato del Regno Unito per la Cop26 in programma a Glasgow dal prossimo 31 ottobre, raggiungere un accordo globale sul clima nelle prossime tre settimane sarà più difficile dell’intesa di Parigi del 2015.

L’obiettivo è quello di mantenere l’aumento della temperatura globale entro un grado e mezzo dai livelli pre-industriali e per farlo, è necessario che quasi 200 paesi del mondo mettano in pratica tagli rigorosi alle loro emissioni di gas serra, mentre la produzione globale di carbone continua a salire.

Migranti, le oltre 400 persone sulla Sea Watch sbarcheranno a Pozzallo


 

 

Umanità in alto mare. Ci sono novità per la nave Sea Watch 3, con oltre 400 migranti recuperati nei giorni scorsi al largo della Libia. Ci racconta tutto Giuseppe Manzo.

Le autorità italiane hanno assegnato a Sea Watch 3 il porto di Pozzallo a Ragusa. Le persone a bordo, dopo tanta sofferenza, potranno finalmente sbarcare in Europa. È arrivata la svolta per la nave umanitaria tedesca in cerca di un porto sicuro dopo aver soccorso 406 migranti salvati nei giorni scorsi. A bordo tra loro ci sono bambini, donne incinte e persone fragili. Ieri l’ong aveva annunciato che a Trapani aveva partorito la donna evacuata nella notte.