Non basta
43 Ong, tra cui Oxfam, Save the Children e Un ponte per, hanno lanciato un allarme per l’assenza di finanziamenti adeguati per la risposta umanitaria dopo il terremoto in Turchia e Siria. Le organizzazioni hanno ricordato in particolare la gravità della situazione siriana dopo oltre dieci anni di conflitto.
Immigrazione, il Regno Unito vuole cancellare il diritto d’asilo: per Medici senza Frontiere è “crudele e disumano”
Umanità cercasi
L’approccio del governo britannico alle migrazioni è crudele e disumano: lo dice Medici senza Frontiere commentando la proposta di legge che prevede l’espulsione per chiunque entri irregolarmente nel Paese. Secondo l’organizzazione “l’assenza di vie sicure per entrare nel Regno Unito costringe più persone a rischiare la vita in mare, con effetti devastanti”.
Il Consiglio d’Europa ha pubblicato il nuovo report sulla sicurezza degli operatori dei media
Diritto di cronaca
Il 2022 è stato segnato dalla guerra in Europa, ma anche da una serie di metodi, sia nuovi che consolidati, per mettere a tacere il giornalismo indipendente. Lo dice il report annuale sulla sicurezza degli operatori dei media diffuso dal Consiglio d’Europa. I reporter detenuti sono 127, principalmente in Turchia, Bielorussia, Russia e Azerbaigian.
L’infanzia negata delle spose bambine: a rischio ogni anno 12 milioni di minori
Infanzia negata
Ogni anno 12 milioni di bambine e adolescenti rischiano di subire un matrimonio forzato e precoce. Un problema globale che riguarda anche l’Italia. Ai nostri microfoni Paola Maceroni di ActionAid
Accordo storico all’Onu sulla protezione dell'”Alto Mare”: il commento di Greenpeace
Accordo storico
Gli Stati membri dell’Onu hanno raggiunto un accordo per la protezione dell’area che copre due terzi degli oceani ed è cruciale per la salute del pianeta. Il servizio di Fabio Piccolino.
Le Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo per la protezione del cosiddetto Alto Mare, l’area che si trova oltre le 200 miglia nautiche dalla costa e che facendo parte delle acque internazionali è al di fuori delle giurisdizioni nazionali.
L’accordo, arrivato dopo anni di negoziati, mira a tutelare la biodiversità e a contrastare le minacce agli ecosistemi. Secondo Greenpeace si tratta di “un momento storico per la protezione della natura e degli oceani e un segnale che in un mondo sempre più diviso, la protezione della natura e delle persone può trionfare sui calcoli della geopolitica”.
Intersos a sostegno dei sopravvissuti al naufragio di Crotone: aiuti psicologici e informazioni sui nodi burocratici
Ore tragiche
A Crotone Intersos sta fornendo sostegno psicologico ai sopravvissuti al naufragio di domenica notte e ai familiari delle vittime che stanno arrivando da diversi Paesi europei. L’organizzazione è impegnata inoltre nel fornire informazioni sui servizi e sulle questioni burocratiche.
Iran, le cifre della repressione: da settembre a oggi uccisi 525 manifestanti, oltre 19mila arresti
Un lungo incubo
Da settembre a oggi in Iran sono stato uccisi 525 manifestanti, tra cui 71 bambini, e oltre 19 mila persone sono state arrestate. Lo dice Amnesty International che ha ricordato come numerosi imputati siano stati torturati e che le loro confessioni, estorte in questo modo, sono state usate come prove nel corso dei processi.
Emergenza umanitaria in Yemen: l’Agenzia Onu per i Rifugiati chiede maggiori risorse
Guerra dimenticata
Lo Yemen sta affrontando una crisi che si protrae da tempo e che ha innescato l’esodo di milioni di persone bisognose di protezione. Lo dice l’Agenzia Onu per i Rifugiati chiedendo maggiori risorse per rispondere alle esigenze umanitarie in continuo aumento nel Paese.
Il monito di Azione contro la Fame sugli effetti del terremoto Turchia-Siria: valutare impatto sul benessere psicosociale
Sostegno necessario
Dopo il terremoto in Turchia e Siria è opportuno valutare l’impatto sul benessere psicosociale delle persone colpite. E’ il monito di Azione Contro la Fame che spiega come soprattutto nelle prime settimane i sintomi più diffusi siano depressione, ansia e disturbi del sonno.
Ucraina, Greenpeace conta i danni all’ambiente: danneggiati 3 milioni di ettari di foresta
Gravi conseguenze
Dall’inizio del conflitto in Ucraina sono state danneggiate circa il 20 per cento delle aree naturali protette del Paese e 3 milioni di ettari di foresta, mentre altri 450 mila ettari si trovano in zone occupate o interessate dai combattimenti. Sono alcuni dei dati di Greenpeace sui danni all’ambiente prodotti dalla guerra.




