Conseguenze a lungo termine
La fine della pandemia non ha cancellato le ricadute sulla società, in particolare sui giovani. Lo dice Save The Children secondo cui il mancato accesso all’istruzione, la poca tutela della salute fisica e psicologica e il rallentamento dell’economia globale, ha reso i minori la categoria più colpita dall’emergenza sanitaria globale.
Sudan, raddoppiato il numero delle persone in fuga
Via dal conflitto
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni, il numero delle persone in fuga dalle violenze in Sudan è raddoppiato nel corso dell’ultima settimana. Il totale degli sfollati interni infatti è salito ad oltre 700.000.
L’Onu rivela la barbarie talebana in Afghanistan: 274 uomini e 58 donne fustigati pubblicamente negli ultimi 6 mesi
Barbarie talebana
Negli ultimi sei mesi in Afghanistan 274 uomini, 58 donne e due ragazzi sono stati fustigati pubblicamente. Lo rivela un Rapporto dell’Onu, che ha ricordato come le punizioni corporali siano una violazione della Convenzione contro la tortura.
Non si ferma la crisi alimentare globale: colpite gravemente circa 260 milioni di persone
Crisi alimentare globale
La fame nel mondo è in aumento e riguarda gravemente 58 paesi. Il servizio di Pierluigi Lantieri.
Secondo il Rapporto Globale sulle crisi alimentari, il numero di persone che soffrono la fame sta crescendo per il quarto anno consecutivo. Sono circa 260 milioni infatti le persone colpite gravemente dall’insicurezza alimentare. Oltre agli effetti della crisi climatica e degli shock economici, le cause sono soprattutto le guerre e i conflitti.
Secondo Azione contro la Fame è necessario che la comunità globale agisca urgentemente sia per soddisfare i crescenti bisogni umanitari, sia intervenendo sulle cause strutturali dell’insicurezza alimentare.
Appello di Amnesty alla comunità internazionale: non voltate le spalle al Sudan
Non voltate le spalle al Sudan
È l’appello di Amnesty International alla comunità internazionale. Gli scontri ancora in atto nel paese hanno finora provocato oltre 500 morti e quasi cinquemila feriti.
Libertà di stampa, il dossier annuale di Reporter Senza Frontiere: situazione critica in 31 Paesi
Pericolo disinformazione
In 31 paesi del mondo la situazione della libertà di stampa è molto critica, mentre l’Italia è al 41esimo posto della classifica stilata da Reporter senza Frontiere. Il servizio di Fabio Piccolino
Secondo il dossier annuale di Reporter Senza Frontiere, i paesi del mondo in cui viene garantita maggiormente la libertà di stampa sono Norvegia, Irlanda e Danimarca, mentre Vietnam, Cina e Corea del Nord sono in fondo alla classifica. A preoccupare è anche il record negativo della Tunisia, che in un anno ha perso 27 posizioni a causa del crescente autoritarismo del presidente Kaïs Saïed.
Il report mostra inoltre come i progressi tecnologici stiano consentendo ai governi e agli attori politici di distorcere la realtà, mettendo a repentaglio il diritto all’informazione.
Giornata Mondiale libertà stampa: le parole di Josep Borrell (Alto rappresentante Ue)
Senza censura
Oggi è la Giornata Mondiale della libertà di stampa. Secondo l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione Europea Josep Borrell, in molte parti del mondo “i giornalisti continuano a pagare un prezzo elevato per l’esercizio della loro professione. La libertà di espressione – spiega – è fondamentale per tutti gli altri diritti umani”.
Emergenza umanitaria in Sudan: “Più di 800.000 persone potrebbero fuggire dal Paese”
Emergenza umanitaria
Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi “più di 800.000 persone potrebbero fuggire dal Sudan, dove è in corso una guerra civile. Se le violenze non cesseranno le persone saranno costrette a cercare di mettersi al sicuro”.
Richiedenti asilo, quasi 358 mila persone hanno ottenuto lo status da Paesi Ue nel 2022
Terra promessa
Nel 2022, i Paesi dell’Unione Europea hanno concesso lo status di protezione a quasi 358 mila richiedenti asilo, il 40% in più rispetto al 2021. Sono i dati Eurostat che raccontano come la Germania sia il Paese più accogliente, seguito da Francia, Italia e Spagna, e di come siriani e afghani siano i gruppi più numerosi.
Ucraina, la ricostruzione a sostegno delle persone con disabilità: appello di Fish e Fand al governo italiano
Ricostruzione accessibile
Fish e Fand chiedono al governo italiano di impegnarsi in Ucraina per favorire la realizzazione di progetti di intervento sugli edifici ed i luoghi in cui vivono le persone con disabilità, rispettando i criteri di accessibilità. Nel Paese in guerra vivono 3 milioni di persone con disabilità, di cui almeno 100mila bambini.




