Archivi categoria: Sport

Tutti per Manuel


Dagli amici ai fuoriclasse del nuoto agli amatori: nel fine settimana è partita su Instagram l’iniziativa lanciata dal nuotatore Andrea Lanzarini e subito accolta e rilanciata dai grandi campioni del nuoto azzurro, da Magnini a Detti, da Paltrinieri a Dotto: tutti in vasca con una M nera sul braccio sinistro, vicino alla spalla in segno di solidarietà a Manuel Bortuzzo.

Manuel Bortuzzo è il nuotatore ventenne di Treviso centrato alla schiena da un colpo di pistola sparato la notte tra sabato e domenica scorsi all’Axa, nel quadrante sud di Roma, e rimasto paralizzato a seguito della ferita. Manuel è una promessa del nuoto italiano, dal Veneto si era trasferito nella Capitale per allenarsi nel centro federale di Ostia.

Giochiamo all’inclusione


Prosegue per il secondo anno consecutivo il progetto Camerano Calcio Integrato, per l’inserimento dei bambini con Sindrome di Down. La società ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere i fondi necessari a garantire servizi e beni a uso gratuito. Per tale ragione la società gialloblù ha deciso di intraprendere la campagna di Crowdfundingper raccogliere i fondi necessari al perseguimento dello scopo. La bontà del progetto e il possedimento di alcuni requisiti hanno fatto sì che il Camerano Calcio Integrato fosse inserito, insieme ad altri progetti, all’interno di un bando indetto dalla Fondazione Vodafone Italia proprio per partecipare al Crowdfunding:questa raccolta fondi vogliamo aumentare il numero di tecnici specializzati in questo ambito – spiega il responsabile Alessandro Orlandoni -. La nostra volontà e il nostro impegno sono mirati a offrire una proposta di qualità ai bambini, nel rispetto dei tempi di inserimento e di crescita». I fondi saranno utilizzati per garantire una serie di servizi e beni a uso gratuito come materiale tecnico per l’attività sportiva e motoria, corsi di formazione per qualificare i tecnici impegnati come FISDIR e Special Olympics, nonché per l’acquisizione di diverse figure professionali tra cui cinque istruttori specializzati per bambini e diversamente

Amunì


È l’iniziativa che vede Libera al fianco della Federazione italiana atletica leggera in un progetto di cittadinanza attiva rivolto ai giovani di Messina sottoposti a procedimento penale. Previste quattro gare: due a Messina, una a Gioiosa Marea e la finale il 22 giugno allo Stadio d’Alcontres di Barcellona Pozzo di Gotto. Il progetto è nato nel 2011 coinvolgendo giovani di Trapani e Palermo.

Il “Trofeo Amunì” di atletica leggera è stato presentato stamattina nella sede del CONI Messina. Sarà organizzato dalle società Polisportiva Europa, Odysseus, Podistica Capo d’Orlando e Amatori Duilia Barcellona in collaborazione con il Presidio di Messina di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e con l’Anymore Onlus. Sulla base di questa pratica, si sono sviluppate e se ne stanno costruendo altre in: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Toscana, Liguria e Lombardia. Per agevolare questo e altri percorsi, è stato anche siglato, nel mese di ottobre del 2016, un protocollo di intesa tra Libera e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero.
A Messina il progetto AMUNì è al suo secondo anno. Il coordinamento è affidato all’associazione Anymore Onlus, tra i soci fondatori del Presidio di Libera, e vede la partecipazione di educatori, psicologi ed assistenti sociali della rete di coinvolgimento di Libera. Tutti i dettagli sul “Trofeo AMUNì” verranno svelati durante l’incontro con i giornalisti.

Donne di calcio


È stato presentato questa mattina a Roma l’ebook firmato da Tiziana Pikler, con le interviste a 13 protagoniste di uno sport prevalentemente maschile. Da Carolina Morace a Patrizia Panico: generazioni diverse che raccontano la loro visione e le strategie per recuperare vent’anni di ritardo rispetto agli altri Paesi.

L’e book è nato da una partnership tra Alley Oop – L’altra metà del Sole e la Figc e realizzato con il contributo dell’Istituto per il Credito Sportivo. È scaricabile gratuitamente dal sito del Sole 24 ore. La prefazione all’ebook è di Michele Uva, vice presidente Uefa.

Gioco e inclusione


È stato firmato il protocollo d’intesa tra la Federazione Italiana Bocce e la Fondazione Don Gnocchi. La Fib metterà a disposizione supporti concreti, come ausili tecnici e materiale sportivo, per consentire a persone con disabilità di praticare l’attività, mentre l’associazione metterà a disposizione alcune sue strutture.

A completamento della sinergia, la Fondazione Don Gnocchi ha previsto anche l’opportunità per i tesserati Fib e familiari di accedere a prezzi agevolati a un’ampia gamma di servizi e prestazioni riabilitative erogate nei Centri e negli ambulatori, aprendo così un ulteriore canale di “welfare sociale” per l’intera Federazione.
«L’incontro tra la disciplina sportiva delle bocce e il mondo della disabilità è estremamente significativo – dice Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi -: si tratta di un percorso che consentirà ai disabili e alle loro famiglie, affiancati dagli operatori della Fondazione, di sperimentare un’efficace proposta terapeutica, praticando un gioco bellissimo attraverso anche momenti di inclusione e di aggregazione. Le bocce, e lo sport in generale, rappresentano un supporto insostituibile rispetto ai normali percorsi socioassistenziali. Quando si tratta di attuare un’efficace riabilitazione legata alla pratica sportiva, la Fondazione Don Gnocchi è da sempre in prima linea e, in questo caso, ha trovato un valido alleato».

Mare senza barriere


È il progetto che permette a persone con disabilità di vivere la barca a vela. Grazie agli interventi realizzati sull’imbarcazione Euphoria sono stati eliminati gli ostacoli architettonici per permettere di effettuare escursioni anche a chi vive condizioni di mobilità limitata.

Lo sport tradito


È il titolo del nuovo libro di Daniele Poto, pubblicato dalle edizioni Gruppo Abele, con decine di storie, gare e traguardi in cui non sono stati i migliori a vincere. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)

Daniele Poto, giornalista, scrittore e ricercatore, si occupa di legalità, sport e gioco d’azzardo. Ha all’attivo numerosi libri tra letteratura e saggistica e sugli stessi temi ha pubblicato, tra gli altri, Le mafie nel Pallone. In quest’ultimo lavoro passa in rassegna diverse discipline sportive portando alla luce gli scandali degli ultimi anni. Dalle competizioni truccate all’aggiudicazione di Giochi olimpici e di Mondiali di calcio, sino ai casi di doping o match-fixing. Un dossier che contribuisce al dibattito, molto attuale, sull’etica dello sport. Non solo storie di pedane e campi da gioco, ma anche di stanze del potere, reati, denunce, sentenze. Racconti di illegalità che partono dallo sport ma si trasformano, talora, in veri e propri “romanzi criminali”.

A tutta scherma


È partito il crowdfunding per il progetto che vuole formare maestri per la pratica di bambini e ragazzi, ed intervenire in particolare sui sintomi del disturbo da deficit di attenzione o iperattività. Impareranno a gestire la competitività e l’aggressività, a rispettare le regole, a valorizzare le relazione coi compagni, apprendendo contemporaneamente le tecniche della disciplina.

Il Circolo Scherma Terni unitamente alla Cooperativa Helios partecipa ad un progetto di raccolta fondi per trovare nuove risorsse economiche da destinare alla formazione dei maestri ed avviare alla pratica della scherma bambini e ragazzi tra i 5 e i 14 anni. Il progetto rientra in quelli promossi da Ogni sport oltre, l’iniziativa di Fondazione Vodafone Italia: https://progetti.ognisportoltre.it/

In bici per Riace


Si chiude oggi la campagna per la candidatura del Comune calabrese al Nobel per la pace. Sono state raccolte 90.000 firme e hanno aderito 1300 associazioni. Il 17 febbraio partirà da piazza del plebiscito a Napoli una cislostaffetta che raggiungerà la città di Mimmo Lucano per sostenerla e disinnescare l’odio e la paura verso l’altro, attraverso un mezzo che rappresenta la volontà di conoscere, con curiosità e rispetto.

Il comune calabrese ha mostrato a tutti che un altro sistema di
accoglienza è possibile. La pedalata a tappe intende immergersi nelle
realtà attraversate, ascoltando e cercando di capire le difficoltà che
affliggono i territori e la marginalità che subiscono quotidianamente.
Il percorso orientativo seguirà la litoranea ed è in via di definizione:
la staffetta non è una competizione né una gara ciclistica. Al contrario
l’andatura sarà volutamente lenta per permettere la conoscenza del
territorio e delle persone incontrate lung oil percorso.

Pedalate


Nel 2020 entrerà in funzione la pista ciclabile da 82 km che collegherà Torino e Milano. Lungo il Canale Cavour sarà possibile andare sulla due ruote in tutta serenità. Il progetto nasce dal protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, le province di Vercelli e di Novara, e I parchi del territorio. Il punto di partenza sarà tra Chivasso e Crescentino, e il percorso raggiungerà Galliate e il Ticino.

Voluto dal Conte Camillo Benso di Cavour nell’Ottocento e già oggi costeggiato da una pista ciclabile di poco meno di 30 chilometri, il Canale Cavour – un canale artificiale costruito per supportare l’agricoltura – diventerà ora parte di uno straordinario percorso ciclabile chiamato a collegare le due principali città del nord Italia.