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Salute e attività fisica: convegno a Roma


salutecameraCome promuovere la buona salute per tutti i cittadini europei, in tutte le età della vita? Come farlo in Italia, dove i tassi di sedentarietà sono tra i più alti? Occorre una nuova cultura del movimento e sani stili di vita, occorrono politiche pubbliche più integrate, sia a livello nazionale, sia europeo. Non c’è tempo da perdere: le politiche comunitarie e quelle degli stati membri hanno bisogno di nuovi baricentri culturali e sociali, che assumano come indicatori di benessere la salute e la pratica fisica quotidiana.

L’appello viene dalla rete europea Impala.net, nata sulla spinta dell’Università di Cassino e dell’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, promotori intorno ai quali si sono aggregati altri soggetti della ricerca e della società civile.
Questi sono i temi che animeranno l’incontro pubblico “Strategie per l’attività fisica e il benessere dei cittadini”, evento conlcusivo del progetto Impala.net, che si terrà venerdì 2 dicembre a Roma, presso la Camera dei Deputati, Sala della lupa, dalle 10 alle 13.30.
L’incontro verrà aperto dall’on. Filippo Fossati, Intergruppo Parlamentare Sport e Commissione Affari sociali; Antonio Naddeo, Direttore Ufficio Sport Presidenza del Consiglio; Joao Breda, Direttore Nutrizione, Attività Fisica e Obesità dell’ Ufficio Regionale per l’Europa OMS; Loriana Castellani, Direttrice del Dip.to Scienze Umane, Sociali e della Salute Università di Cassino e del Lazio Meridionale (UNICLAM).

Sono previste tre sessioni: la prima è: “Advocacy nelle promozione dell’attività fisica. Dalle istituzioni,dalla società civile”, con gli interventi di Vincenzo Manco, presidente Uisp; Mogens Kirkeby, presidente ISCA; Francesca Russo, direttrice Prevenzione Regione Veneto; l’on. Laura Coccia, dell’intergruppo parlamentare sport. Modera Raffaella Chiodo coordinatrice Uisp del progetto IMPALA.NET. A seguire il progetto Impala.net verrà illustrato da Alfred Rutten, dell’Università di Erlangen-Norimberga, Germania.

La seconda sessione si occuperà di “Raccomandazioni HEPA, Linee guida IMPALA e Strategia sull’Attività fisica dell’OMS: esperienze d’attuazione in Italia ed Europa a confronto”. Interverranno: Michael Dieck, Università di Erlangen-Norimberga, Germania; Michael Kolb, Università di Vienna , Austria; Tomas Kukenys, Lithuanian Sports University, Lituania; Kimmo Suomi, Università di Jyväskylä , Finlandia; Eline Vlasblom, NO Innovation for Life, Olanda; Simone Digennaro, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Italia. Modera Antonio Borgogni coordinatore UNICLAM del progetto IMPALA.NET.

La terza sessione verterà su: “Esperienze dei partner nazionali del progetto IMPALA .NET con gli esponenti di istituzioni e organizzazioni della società civile impegnati nel progetto. Le conclusioni dell’on. Filippo Fossati e dei coordinatori del progetto Impala.net sono previste alle 13.15.
Durante l’incontro verrà diffusa la pubblicazione curata dall’Uisp con la traduzione in italiano delle “Strategie per l’attività fisica OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità 2016-2025”.

Scalata vincente


v640x480_kbike1In arrivo la Kbike, un’innovativa carrozzina che promette di essere un efficace strumento di libertà per le persone con disabilità. Questo ausilio è stato ideato e messo a punto dall’associazione Biosophia per permettere a chi ha problemi motori anche gravi di partecipare alle escursioni in montagna.

 

Per realizzare questo ausilio Biosophia ha lavorato su diversi prototipi per quasi 18 mesi, per passare alla produzione, grazie all’intervento di un’azienda specializzata nella costruzione di mezzi sportivi per disabili; la Offcarr. La Kbike si presenta come una sorta di portantina su due ruote singolarmente ammortizzate ed è dotata di due freni a disco e tanti altri accorgimenti per garantire sicurezza e controllo sul mezzo. E’ costruita con materiali leggeri e resistenti, è di facile montaggio e può essere trasportata da una comune auto. In più si può adattare alle esigenze di diverse tipologie di disabilità e grazie alla mobilità delle ruote, alle difficoltà di diversi percorsi di montagna.

 

(Foto: Piuturismo)

Viva il tennis


tennis-178696_960_720La disciplina è al centro del progetto, rivolto a persone con disabilità, Vita Indipendente Valdichiana, messo a punto dai Comuni dell’Aretino, dall’Usl Toscana Sud Est e da Koinè che ha trasformato racchetta e pallina in strumento d’inclusione sociale.

Fuori per la meta


rugby_la_drola_tre_roseStorica decisione della Federazione italiana rugby: la squadra La Drola, del carcere di Torino, potrà andare in trasferta a Bologna, sul campo della casa Circondariale, per giocare contro il Rugby Giallo Dozza, altro team composto da detenuti. Le due squadre partecipano al campionato di serie C1 nelle rispettive regioni, Piemonte ed Emilia Romagna.

Sport senza barriere


img-20150217-00837Il presidente del comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli, ha annunciato che entro febbraio avverrà il taglio del nastro con l’apertura degli impianti. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Le strutture sono state realizzate a Roma, nella zona tre fontane, su un’area di 7,5 ettari e sono costate circa 19 milioni di euro. I cantieri sono durati 10 anni, tra ritardi legati a burocrazia e ostacoli, ma finalmente gli sportivi con qualsiasi tipo di disabilità, avranno il loro spazio dedicato. Una pista di atletica, una piscina, palestre, campi da tennis e calcetto, e poi uffici e ristorante. Il presidente del Cip ha detto che questo è il suo sogno da quando, nel 1981, un incidente lo ha costretto in carrozzina, e preferisce presentarlo come Centro di avviamento allo sport paralimpico. “Ho voluto realizzare qualcosa che possa dare speranza – ha detto Pancalli – Sarà aperto a tutti, non solo ai campioni, per offrire un aiuto a livello fisico, ma anche psicologico”.

Sotto rete


volleyball-1604584_960_720Da oggi e fino a sabato a Rimini si gioca la terza edizione del campionato Europeo di volley per non udenti, riservato ai club. La manifestazione coinvolgerà 200 persone tra atleti, accompagnatori e dirigenti. Alle 19 la cerimonia di inaugurazione: in programma un grande spettacolo, con protagonisti gli Sbandieratori di Faenza ed un testimonial d’eccezione, l’ex campione del volley azzurro Andrea Lucchetta.

 

Attese 14 squadre, 8 maschili e 6 femminili: tre saranno russe, tre ucraine, due italiane, due tedesche, una francese, una turca, una polacca ed una belga. Le partite di qualificazione si svolgeranno giovedì 24 e venerdì 25 novembre al Flaminio, Carim e Palabriolini, sabato pomeriggio le finalissime al Flaminio con le premiazioni. La Deaf Volleyball Champions League coinvolge le prime tre squadre di ogni singolo campionato nazionale a livello europeo di pallavolo per sordi. La prima edizione si svolse a Pesaro nel 2014, l’anno scorso tenne banco a Bruges, in Belgio, quest’anno la European Deaf Sport Organisation ha scelto Rimini tra le quattro città che si erano candidate ad ospitare l’evento.

Investire nello sport sociale


centro-turistico-integrato200mila euro è la cifra stanziata dalla Regione Lazio per promuovere l’attività motoria amatoriale, che svolge un ruolo fondamentale di inclusione sociale. Il sostegno economico è parte di una strategia per lo sviluppo delle diverse attività. Possono presentare domanda di finanziamento i Comitati regionali di tutti gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni. La scadenza è il 28 novembre.

 

“Questo sostegno economico è un segno di attenzione importante che la Regione Lazio vuole dare allo sport di base”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, sport e sicurezza Rita Visini. “Gli enti di promozione sportiva sono una risorsa preziosa dei nostri territori”, ha continuato Visini, “avviano allo sport migliaia di bambini e ragazzi, supportano centinaia di associazioni e società sportive di quartiere o di paese, curano la formazione di tecnici e arbitri con una particolare attenzione al ruolo educativo e ai valori dello sport”.

“Biciclabile”


bici234234A Torino due cooperative sociali gestiscono il progetto che permette di donare alle associazioni le bici abbandonate, per farle riparare da ragazzi con disabilità nella piccola officina affacciata sul lungo Po “Antonelli”.

 

A vederle ora sembrano nuove, ma per mesi sono rimaste a languire nel deposito dei vigili urbani di via Druento; è qui che vengono portatele bici abbandonate a ogni angolo di strada del Capoluogo sabaudo; modelli spesso datati, che a volte possono restare incatenati per mesi a pali e ringhiere. A prendersene cura d’ora in poi, quando le bici non verranno reclamate, sarà una piccola officina artigiana affacciata sul lungo Po “Antonelli”: si chiama, semplicemente, “La Bici” ed è il cuore di un progetto appena lanciato dalle cooperative sociali “Agridea e “Strana Idea”, su mandato dell’assessorato torinese al Welfare, di recente rilevato dalla pentastellata Sonia Schellino. Nei mesi scorsi, due tecnici del laboratorio hanno insegnato, a titolo puramente volontario, il mestiere ad altrettanti ragazzi con disabilità intellettive, selezionati tra quanti, pur avendo frequentato i programmi d’avviamento del Comune, non sono ancora riusciti a trovare un lavoro. Saranno questi ultimi a farsi carico della revisione delle biciclette recuperate negli hangar di via Druento: ne ripareranno i freni, ne olieranno le catene e ne lucideranno i telai, dopo avervi tolto la ruggine, fin quando ogni modello sembrerà appena uscito dalla fabbrica, come le prime trenta esposte all’inaugurazione. “Una parte delle biciclette – spiega Giovanni Calabrese, funzionario della direzione Servizi sociali del Comune – verrà venduta a prezzo politico per garantire la sostenibilità del progetto: parliamo di cifre contenute all’incirca tra i 40 e i 60 euro. Le restanti verranno regalate ad alcune realtà del volontariato torinese, che in cambio, a loro volta, ci daranno indietro eventuali modelli da riparare o pezzi di ricambio in loro possesso”.

La partita da vincere


downloadIeri, in occasione della Giornata Nazionale dell’Infanzia e l’Adolescenza, l’Unicef ha lanciato un’iniziativa che ha coinvolto il mondo del calcio. In tutti gli stadi della Serie A e della Lega Pro, i calciatori e gli arbitri sono entrati in campo con i bambini accompagnati da un grande striscione contro sfruttamento e malnutrizione.

Lo stesso traguardo


runner-579327_960_720Domenica si tiene a Bolzano la quinta edizione della “Corsa per dire no alla violenza contro le donne”. Il servizio di Elena Fiorani.

 

Il comune di Bolzano, con la Rete dei servizi contro la violenza alle donne, l’Uisp Bolzano e la Fondazione Museion, organizza l’iniziativa in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre. La manifestazione prevede due percorsi: uno competitivo di 5 km e una camminata aperta a tutta la cittadinanza di circa 3 km. Entrambi si svilupperanno per le vie del centro storico. In particolare, l’evento è dedicato ai bambini e le bambine che vivono il dolore e il trauma della violenza domestica, infatti lo slogan di questa edizione è “Riguarda me ma anche i miei figli”. Testimonial d’eccezione saranno Petra Zublasing e Niccolò Campriani, coppia nella vita, ed entrambi protagonisti della spedizione azzurra di Rio 2016.