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L’Everton si lancia nel sociale


L’Everton si lancia nel sociale. Novità in Premier league: un club di prima divisione potrà aprire una scuola pubblica, destinata all’istruzione, alle attività sociali e alla formazione calcistica. Entro settembre verrà, infatti, inaugurata a Liverpool la “Everton school” per circa 120 allievi, di età compresa tra 14 e 19 anni.

La corsa di Miguel


Tuta e scarpe da ginnastica domenica a Roma per il consueto appuntamento, organizzato da Libera e Uisp, per ricordare un giovane desaparecido argentino. Ascoltiamo le novità di questa tredicesima edizione da Valerio Piccioni, ideatore della manifestazione “la novità è questa svolta un po’ paralimpica nel senso che ci saranno diversi campioni della disabilità sportiva tra cui tre in particolare che andranno a Londra 2012. La cosa importante è che tutti i 7000 atleti riceveranno nel pacco gara un quaderno, che si chiama quaderno paralimpico, con alcune immagini di atleti paralimpici che anddranno a Londra”.

Sport e cultura per il rilancio sociale dell’Aquila


E’ il senso del progetto “Lo sport per iniziare una storia” presentato oggi e finanziato con i fondi europei sulla coesione sociale post terremoto. Il progetto, realizzato dalla cooperativa Verdeaqua Smile, vede coinvolti partner che a vario titolo operano con e per i giovani, anziani e disabili.

I migranti fanno squadra


Nel campionato dell’Associazione Italiana Cultura e Sport di Napoli è iscritta una società dal nome suggestivo, Afronapoli United. Che oltre ad aver scalato la classifica, ha ottenuto un altro risultato ancor più nobile: riportare alla ribalta il tema dell’integrazione attraverso l’attività sportiva.

Prevenzione e sport


Questi i temi al centro del convegno al ministero della Salute dove ci sarà anche l’iniziativa sportpertutti. Per Daniela Rossi, responsabile dell’Ufficio nazionale progetti Uisp, “si tratta di un nuovo diritto primario di cittadinanza e appartiene alle politiche della vita, ad una cultura del quotidiano che nel suo valore sociale è sempre più riconosciuta”.

Lo sport per iniziare una storia


Sarà presentata domani a L’Aquila un’iniziativa che vuole rilanciare la città abruzzese come luogo d’incontro tra sport e cultura, contatto sociale tra nuove e vecchie generazioni. Il tutto attraverso la realizzazione di diversi appuntamenti  imperniati su un’illustre figura aquilana del ’500, Arcangelo Tuccaro, che con i suoi preziosi studi pose le basi del moderno concetto di “ginnastica”.

La beneficenza va di corsa


Domenica prossima l’associazione Podisti da Marte 15 gennaio correrà a Milano sostegno di Theodora, associazione di clown professionisti che operano in ambito ospedaliero per aiutare i bambini ricoverati e le loro famiglie. L’obiettivo è raccogliere almeno 2.000 euro per creare altre figure dei cosiddetti “dottori dei sogni”.

Sport per tutti


Da pochi giorni ha aperto, nel punto Inail di corso di Porta Nuova a Milano, il nuovo sportello del Comitato italiano paralimpico. Il servizio offrirà informazioni e una consulenza alle persone con disabilità che vogliono fare attività sportiva. A fine mese saranno attive anche le sedi di Bergamo, Como e Monza.

Tutti in corsa per Miguel


Il servizio è di Ivano Maiorella. Sport per i diritti, questa è la corsa di Miguel presentata questa mattina a Roma. 12 edizioni date fino a ora. Un appuntamento simbolo per migliaia di podisti che partecipano senza cronometro al polso, ma con un traguardo preciso: ricordare il maratoneta poeta Miguel Sanchez, desaparecido argentino vittima della dittatura miliatare negli anni 70. Appuntamento per atleti e ciclisi domenica 22 gennaio con partenza alle ore 10. Ci saranno anche gli atleti paralimpici che prepaano Londra 2012. Questo sarà solo il primo atto in calendario di sport sociale che prevede anche la steffettona di Miguel con gli studenti e la staffetta mappamondo con i migranti. La corsa per Miguel è organizzata dal Club Atletico Centrale in collaborazione con Libera e Uisp. Ascoltiamo il resposnsabile Uisp Roma Gianluca Di Girolami “la notte tra l’8 e il 9 gennaio del 1978 Miguel venne prelevato e da allora non se ne seppe più nulla. Pochi mesi dopo, sempre in Argentina, si giocarono i Mondiali di calcio e il mondo si girò dall’altra parte e fece finta di non vedere che migliaia di ragazzi e ragazze venivano fatti sparire, torturati e uccisi. Quello  era lo sport che si girava dall’altra parte, era lo sport che non guardava intorno a sé ed io credo che la corsa di Miguel sia lo sport che non si gira dall’altra parte. Lo sport che ricorda e denuncia anche quando ce n’è bisogno, le cose che non vanno nel mondo”.

Gli azzurri nello scaffale della legalità


Da domani in libreria un testo nato dall’esperienza della nazionale di calcio a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, sul campetto confiscato alla ’ndrangheta. L’autore è Francesco Ceniti, giornalista della Gazzetta dello sport, e la prefazione è del commissario tecnico Cesare Prandelli.