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“Io vengo dallo sport”: online l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti proposti da asd e ssd


‘Io vengo dallo sport’

Online l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti proposti da associazioni e società sportive dilettantistiche per la creazione di presidi sportivo-educativi e la promozione dell’accesso alla pratica sportiva gratuita di bambini e adulti con background migratorio.

‘Io vengo dallo sport’ è un intervento realizzato nell’ambito del Progetto ‘Sport e Integrazione’, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero per lo Sport e i Giovani, in collaborazione con Sport e Salute S.p.a., Società interamente partecipata dallo Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita.

L’intervento è volto al finanziamento di progetti proposti da Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati, quali organismi sportivi, Istituzioni locali (comuni, università, scuole, ecc.) per la creazione di presidi sportivo-educativi in aree urbane e in quartieri ad alta concentrazione di cittadini stranieri, per la promozione dell’accesso alla pratica sportiva gratuita di bambini e adulti con background migratorio. L’iniziativa è finalizzata ad offrire uno spazio alternativo e positivo rispetto a contesti territoriali e familiari difficili.

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani: “Sport è anche inclusione e coesione: due degli obiettivi nobili che possiamo raggiungere attraverso la pratica sportiva e la cultura del movimento. Grazie allo sport viviamo e condividiamo il valore della solidarietà e della socialità, dell’essere comunità, correndo, non solo idealmente, insieme affinché anche gli ultimi si sentano meno soli. Questo è il lavoro che intendiamo portare avanti attraverso bandi come il “Progetto Sport e Integrazione”, per il quale ringrazio la collega Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, che l’ha finanziato. Sarà fondamentale la collaborazione e la partecipazione delle nostre associazioni e società sportive dilettantistiche, degli organismi sportivi ai quali aderiscono, del terzo settore sportivo, tutti pilastri fondamentali della società nazionale e base indispensabile del sistema sportivo italiano”.

Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Lo sport è vita ed emancipazione per tutti. Ed è proprio partendo da questo presupposto che saluto con soddisfazione questo avviso pubblico. Le associazioni sportive dilettantistiche e il terzo settore, da sempre impegnato in prima linea in questo ambito, rappresentano una risorsa centrale per aiutare i giovanissimi a emanciparsi e trovare la loro dimensione in particolar modo all’interno di contesti urbani difficili. Anche oggi dimostriamo di credere per davvero nella collaborazione tra pubblico e privato sociale come strumento per migliorare l’Italia”.

Vito Cozzoli, Presidente e ad di Sport e Salute: “È un’opportunità da cogliere per la crescita dello sport nei territori, figlia di un lavoro di squadra cui teniamo e che sta dando i suoi frutti. Come per tutti gli altri che portiamo avanti o che sosteniamo, ‘Sport e Integrazione’ è espressione dell’anima sociale che Sport e Salute coltiva quotidianamente, affinché lo sport sia davvero per tutti”.

Le ASD/SSD interessate dovranno proporre progetti della durata massima di 9 mesi, incentrati su attività sportive, extra-sportive ed educative, diversificate per fasce d’età.
Le candidature potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica indicata nell’Avviso Pubblico a partire dalle ore 12.00 del 23/1/2023 sino alle ore 12.00 del 20/2/2023.
Ulteriori informazioni sono disponibili all’interno del sito di progetto al seguente link: https://www.sportesalute.eu/sporteintegrazione

Iran, condannato a 26 anni di carcere il calciatore Amir Nasr-Azadani: era stato arrestato mentre manifestava in piazza


In difesa dei diritti

In Iran, il calciatore Amir Nasr-Azadani è stato condannato a 26 anni di carcere per la sua presunta complicità nell’omicidio di tre membri delle forze di sicurezza. L’atleta era stato arrestato il 24 novembre mentre manifestava in piazza.

Il calciatore iraniano Amir Nasr Azadani è stato condannato a 26 anni di carcere da un tribunale rivoluzionario per la sua presunta complicità nell’omicidio di tre membri delle forze di sicurezza e altri due crimini commessi durante le proteste che hanno scosso il Paese persiano da metà settembre. Diversi i capi d’accusa: il calciatore è stato condannato a 16 anni di reclusione per la sua complicità nell’omicidio dei tre basiji, cinque per l’accusa di assembramento e concorso a delinquere e altri due per aver fatto parte di gruppi illegali con l’intenzione di disturbare la sicurezza pubblica. Nell’ambito dello stesso procedimento tre persone sono state condannate a morte tra cui Saleh Mirhashmi, un campione di karate. Azadani vanta 17 presenze nel principale campionato iraniano di calcio dove ha vestito le maglie di Ran-Ahan, Tractor e Gol-e Rayhan.

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Addio campione

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