Il disegno di legge sulla cittadinanza sportiva ai minori stranieri ha cominciato ufficialmente il suo iter parlamentare. L’unico articolo prevede per i giovani atleti migranti la possibilità di tesserarsi presso società sportive appartenenti alle federazioni nazionali o alle discipline associate.
Dal Museo Maxxi di Roma viaggeranno fino al Palazzo dell’Onu di New York, per raccontare a tutto il mondo qualcosa di nuovo sull’autismo. Sono le opere degli “artisti autistici” di Insettopia che realizzeranno un grande murales diviso in dieci pannelli che sarà poi esposto, per un mese, nella Grande mela.
Lettera aperta della redazione del carcere di Padova, dopo la chiusura di “Sosta Forzata”, giornale realizzato per undici anni alle Novate di Piacenza e sospeso dalla direzione del penitenziario qualche settimana fa. L’appello della direttrice Carla Chiappini: “Ci dicano se vogliono che esistiamo oppure no”.
Le storie dei senza dimora raccolte dal centro diurno La Ronda. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Proseguono nelle Marche le numerose iniziative del progetto Re-Lab, coordinato dal Gruppo umana solidarietà. Il progetto mira a promuovere il protagonismo sociale e la cittadinanza attiva dei giovani ed adolescenti delle province di Macerata ed Ancona in contrasto a fenomeni di devianza e marginalità.
Con una grande marcia dei popoli contro il terrorismo si è aperto il Social Forum di Tunisi. Dalla capitale tunisina il commento di Sergio Bassoli, portavoce Rete della Pace.
Con queste parole il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, è intervenuto all’annuale convegno organizzato da Esicert. “Senza regole – ha aggiunto il magistrato – non si può neanche parlare di sport.”
Al via domani a Milano “RiGenerazioni”, il festival che dà voce ai giovani di origine straniera. Fino a sabato previsti incontri, spettacoli e concerti. In città sono 38 mila i minori di altre nazionalità nati in Italia. Giovedì il conferimento della cittadinanza onoraria simbolica ai bambini di una scuola nel quartiere Dergano
Secondo Medici senza frontiere oltre 500 gli operatori sanitari morti per colpa del virus. Secondo l’associazione umanitaria urgente ripristinare l’accesso ai servizi sanitari. Per dichiarare la fine dell’epidemia, infatti, è necessario identificare ogni singola persona che sia stata in contatto con un malato.
Oggi a Roma un’intera giornata dedicata ai temi dell’immigrazione con il patrocinio dell’Università Lumsa. Diverse le associazione racconteranno storie dal mediterraneo. Ai nostri microfoni Tareke Brahne, portavoce del Comitato Tre ottobre che promuove l’evento.