Diritti
“Non c’è posto”. Con questa motivazione una scuola di Borgone, nel Torinese ha respinto l’iscrizione alla prima media a una bambina non vedente. L’associazione ipovedenti Apri contesta duramente questa decisione. Ai nostri microfoni il presidente Marco Bongi: “Mi sembra un comportamento molto grave. Noi sappiamo che la scuola ha sempre dei gravi problemi di spazio, di finanziamenti, però, questo non deve giustificare il rifiuto all’iscrizione di un bambino disabile. Se proprio sono indispensabili dei sacrifici, mi sembra più giusto, eventualmente, chiederli alle persone che non hanno problemi di salute. Quindi, venti a sapere di questo episodio, come associazione, abbiamo sentito davvero il dovere di muoverci e di metterci a fianco di questa famiglia”.
Economia
Un po’ di ossigeno. Lo sblocco dei crediti alle imprese da parte del governo è un primo passo in avanti per combattere la crisi. Sbagliato però sarebbe aumentare l’Irpef. Come ci spiega ai nostri microfoni il presidente di Legacoop, Giuliano Poletti: “Non mi parrebbe una buona idea, perché, noi, oggi, abbiamo una pressione fiscale che è già spropositata, quindi, bisognerebbe evitare con ogni cura di andare a pesare ulteriormente sul versante. Bisognerebbe evitare, anche in termini puramente psicologici, dare un segnale di apertura e non contraddirlo sistematicamente, svuotandolo attraverso una contro-notizia negativa, perché c’è anche un tema di questa natura”.