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Migranti, sono 441 le vite perse nel Mediterraneo da inizio anno: è il numero più alto dal 2017

di Redazione GRS


Mare di sangue

Dall’inizio dell’anno sono state 441 le vite perse nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa: è il numero più alto registrato dal 2017. “Con più di 20.000 decessi registrati su questa rotta dal 2014, temo che queste morti si siano normalizzate”, ha detto Antonio Vitorino, capo dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni dell’Onu.

Oggi a Scampia (Na) la prima tappa delle “Ecolimpiadi”: la campagna Legambiente-Ecopneus

di Redazione GRS


“Ecolimpiadi”

Ecopneus e Legambiente promuovono lo sport sostenibile come strumento di inclusione sociale e rigenerazione urbana. In programma giornate tematiche dedicate alla pratica sportiva in spazi urbani riqualificati con materiali e tecnologie sostenibili.

La campagna prevede quattro tappe (Napoli, Bari, Milano, Roma) dove saranno organizzati eventi dedicati alla pratica sportiva in chiave green ed incontri con le istituzioni e altri stakeholder del territorio per promuovere buone pratiche e percorsi condivisi e partecipati di
riqualificazione e rigenerazione urbana. La prima tappa si svolge oggi 13 aprile a Scampia (NA) presso il campo di calcio dello “Stadio Antonio Landieri”, luogo simbolo della rigenerazione urbana realizzato con la gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso della filiera Ecopneus.

Ecopneus, società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia, è tra i principali partner dell’iniziativa: un viaggio in quattro tappe (Napoli, Bari, Milano e Roma) dove saranno realizzate giornate tematiche dedicate alla pratica sportiva sostenibile in spazi urbani riqualificati grazie all’utilizzo di materiali e tecnologie sostenibile, con attività di animazione aperte ai giovani e a tutti i cittadini, a cui prenderanno parte anche atleti e testimonial, ma anche incontri e conferenze stampa con le istituzioni e le amministrazioni locali per promuovere un dialogo e favorire percorsi condivisi e partecipati di riqualificazione e rigenerazione urbana.

“Siamo orgogliosi di essere al fianco di Legambiente in questa nuova ed importante iniziativa che ci permette di sostenere la diffusione delle superfici sportive in gomma riciclata attraverso una bella opportunità di inclusione per i cittadini e di sviluppo per le nostre città. – ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus Federico Dossena – Siamo fiduciosi che questo progetto sia percepito quale esempio concreto di come l’economia circolare della gomma riciclata da PFU possa essere un motore per lo sviluppo sostenibile delle comunità e continueremo a lavorare con determinazione per realizzare il suo pieno potenziale. Nel settore dell’impiantistica sportiva la gomma riciclata è un vero e proprio valore aggiunto che consente di realizzare superfici ai massimi livelli, apprezzate anche dagli atleti professionisti. Grazie all’ottimale risposta elastica e all’elevata capacità di assorbimento degli urti offerte dalla gomma, le pavimentazioni rispondono perfettamente alle esigenze delle varie discipline, coniugando alla perfezione sport e ambiente, per una pratica sportiva sempre più all’insegna della sostenibilità”.

La gomma riciclata grazie alle sue caratteristiche è infatti un materiale ideale per il mondo dello sport, e consente di ottenere superfici sportive di altissimo livello e attente all’ambiente. Un’innovazione tecnologica promossa e supportata da Ecopneus, per favorire un sempre maggiore impiego della gomma riciclata in quei settori quali lo sport, nei quali rappresenta un alto valore aggiunto poiché consente di migliorare le performance rispetto alle superfici sportive tradizionali e salvaguardare la salute di chi pratica attività sportiva, contribuendo inoltre all’economia circolare in Italia.

Terremoto Turchia-Siria, due mesi dopo: allarme di Unicef sul supporto umanitario ai bambini

di Redazione GRS


Le conseguenze del sisma

A due mesi dal terremoto in Turchia e Siria, due milioni e mezzo di bambini hanno bisogno di supporto umanitario. Il servizio di Fabio Piccolino.

Due mesi dopo i terremoti che hanno colpito Turchia e Siria, due milioni e mezzo di bambini hanno ancora bisogno di supporto umanitario e sono a rischio di cadere in povertà, lavoro minorile o matrimoni precoci.
L’allarme arriva dall’Unicef che ha spiegato come al centro degli interventi sul territorio ci sia innanzitutto il ripristino dell’attività scolastica: dei circa 4 milioni di bambini iscritti a scuola nelle aree colpite, circa un milione e mezzo hanno ripreso l’istruzione, mentre altri 250.000 hanno continuato a studiare dopo essersi trasferiti altrove nel Paese.