Inutilmente punitivo
È il giudizio dell’Associazione Antigone sul decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Governo sul tema dell’ergastolo ostativo. Ai nostri microfoni il presidente Patrizio Gonnella.
È il giudizio dell’Associazione Antigone sul decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Governo sul tema dell’ergastolo ostativo. Ai nostri microfoni il presidente Patrizio Gonnella.
Si chiama “Nicchie relazionali diffuse” il progetto di sostegno alle persone anziane e sole di Imperia, promosso da Caritas intemelia, Spes e Auser, che mira a raggiungere gli over settantenni sul territorio, far loro sentire meno la solitudine e aiutarli nelle piccole mansioni quotidiane.
È il libro scritto da Beppe Pellegrino, direttore generale di un importante tour operator, che raccoglie ricordi ed esperienze vissute nei luoghi più belli del mondo, con l’obiettivo di aiutare chi soffre a trovare la forza dentro di sé e a sostenere la ricerca. Il ricavato infatti servirà a finanziare il Comitato Ricerca Contro le Leucemie.
La Uefa ha diffuso le sue linee guida per l’economia circolare, ma per redigerle si è affidata alla Pepsi, multinazionale che non ha mantenuto le promesse fatte per affrontare l’inquinamento da plastica ed è da anni sul podio della classifica che indica a quali marchi sono riconducibili i rifiuti in plastica dispersi nell’ambiente.
L’inquinamento da plastica e l’emergenza climatica sono due crisi ambientali più legate di quanto si pensi. Se la plastica – che deriva in gran parte da petrolio e gas fossile, il cui sfruttamento è all’origine dell’emergenza climatica – fosse una nazione, sarebbe il quinto stato per emissioni di gas serra.
Per queste ragioni, nei giorni scorsi l’annuncio dell’accordo di sponsorizzazione tra Coca Cola e la prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP27) ha lasciato molte persone perplesse ed è stato indicato come un eclatante caso di greenwashing. La Coca Cola si distingue infatti per il massiccio impiego di plastica monouso nel mondo (pari a circa 120 miliardi di bottiglie l’anno) e, nonostante queste premesse, è partner del prossimo evento che dovrebbe trovare soluzioni concrete per affrontare e mitigare l’emergenza climatica in atto.
Ma i casi di sponsorizzazioni controverse sono molteplici e interessano molto spesso anche gli eventi sportivi, tant’è vero che ormai si parla di sportwashing. Un esempio di pochi mesi fa, passato abbastanza inosservato, riguarda Pepsi e la Uefa. Quest’ultima ad inizio settembre ha diffuso le linee guida per l’economia circolare, parte di una strategia più ampia e a lungo termine nota come “Football Sustainability Strategy 2030”, ma per redigerle si è affidata proprio alla collaborazione di Pepsi.
Come può l’organizzatore di una delle più importanti manifestazioni europee di calcio come la Champions League affidarsi a una multinazionale come Pepsi per definire i suoi obiettivi di sostenibilità? È come affidare le pecore a un lupo.
Pepsi, infatti, oltre a non aver mantenuto per anni le promesse fatte per affrontare l’inquinamento da plastica, compare da oltre quattro anni, ininterrottamente, sul podio della speciale classifica della coalizione Break Free From Plastic, che indica a quali marchi sono riconducibili i rifiuti in plastica dispersi nell’ambiente in tutto il mondo.
Secondo gli ultimi dati pubblici resi disponibili dalla fondazione Ellen MacArthur, Pepsi ha utilizzato nel 2020 oltre 2 milioni e 300 mila tonnellate di plastica, poco meno rispetto alla prima della classe (Coca Cola, con circa 3 milioni di tonnellate), e solo il 5% di questo era rappresentato da materiale riciclato. Ma soprattutto: Pepsi in che quantità fa ricorso a imballaggi riutilizzabili o ricaricabili, considerati nella stragrande maggioranza dei casi la soluzione più sostenibile? Zero. Sì, un enorme 0% del portafoglio degli imballaggi messi in commercio.
A Cerignola, in provincia di Foggia, il B&B Cascina Di Vittorio nato da un bene confiscato alla criminalità e gestito dalla cooperativa sociale Altereco. L’iniziativa rientra nel progetto “Il fresco profumo della libertà”, sostenuto da Fondazione con il Sud. Ascoltiamo il presidente Carlo Borgomeo.
Tra il 2019 e il 2021 l’Italia ha fornito 2,8 miliardi di dollari all’anno in finanza pubblica per i combustibili fossili. Lo dice la nuova ricerca Oil Change International e Friends of the Earth US: secondo Legambiente il nostro Paese è in forte ritardo nell’attuare un impegno congiunto su questo tema.
E’ il titolo del podcast di Marco Stefanelli che racconta i sogni e le battaglie di un minorenne migrante solo in Italia. Il progetto è prodotto da Unicef in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza.
Ascoltiamone un estratto.
Contro il caro energia e l’inflazione per Federconsumatori “è indispensabile l’avvio di una profonda revisione e riforma delle aliquote IVA, attuando una sterilizzazione ed un contenimento su tutti i beni primari”.
Il governo della città di Tokyo ha iniziato a distribuire documenti che certificano l’esistenza di relazioni tra persone dello stesso sesso. Anche se si tratta di un’iniziativa locale, rappresenta un importante segnale per il Giappone, unico Paese del G7 che non riconosce le unioni omosessuali.
Sempre più giovani a Torino potranno fare attività sportiva gratis. Il Comune ha infatti ampliato la platea dei beneficiari del progetto PasSpor-To, coinvolgendo i ragazzi tra i 14 e i 19 anni che potranno scegliere tra oltre 30 sport.