Diritti
La sentenza del TAR della Campania che ha stabilito tra l’altro l’obbligo al risarcimento per la famiglia di una bimba con disabilità alla quale era stato negato il docente di sostegno, è destinata a costituire un importante precedente giurisprudenziale, anche per le sue inevitabili conseguenze economiche.
Cultura
A Parma, capitale della cultura, si inaugura sabato la mostra fotografica che racconta in 20 scatti cosa mangiano i bambini del mondo. Il servizio è di Clara Capponi
Sarà aperta fino al 31 marzo al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, la mostra fotografica Daily bread che ci racconta cosa mangiano i bambini del mondo in venti coloratissimi scatti. L’autore è Gregg Segal, fotografo californiano, che con il suo obiettivo esplora culture, identità e comportamenti e lo fa sempre in modo insolito e coinvolgente. La mostra è parte del progetto “Cibo per tutti: Laboratorio itinerante fra cibo e cultura”, voluto dal Csv Emilia in collaborazione con la rete che intreccia l’esperienza di venti organizzazioni del territorio parmense e che ha contribuito a far diventare Parma Capitale della cultura; in più l‘inaugurazione di sabato sarà animata dagli studenti dell’Itis Galilei che hanno partecipato al Laboratorio di alternanza scuola lavoro con il Csv. Oltre ad aver allestito la mostra, guideranno la visita e proporranno ai presenti una performance teatrale.
Sport
Sabato 22 febbraio allo stadio olimpico di Roma l’esordio romano del trofeo sei nazioni con l’arrivo della Scozia. Quest’anno l’attenzione si concentrerà sulla responsabilità ambientale, attraverso un impegno concreto per ridurre al minimo l’impatto dell’evento: raccolta differenziata e bicchieri compostabili, sensibilizzazione all’utilizzo dei mezzi pubblici e alla mobilità alternativa, recupero delle eccedenze alimentari.
Aspettando con ansia la vittoria nel Sei Nazioni che lo stadio Olimpico non riesce a festeggiare da 7 anni (ultimo successo 13 marzo 2013: Italia-Irlanda 22-15), Roma si prepara ad accogliere le festose atmosfere del rugby con cui ha imparato a convivere dal 2000, anno del primo invito a corte dell’Italia. Appuntamento con l’esordio romano del Torneo fissato per sabato 22 febbraio, arriva la Scozia e con lei la flebile speranza azzurra di poter mettere fine a una serie negativa che conta 24 giornate senza gloria, 5 anni tondi di sconfitte e una collezione indigesta di altrettanti cucchiai di legno.
Per l’occasione l’obiettivo degli organizzatori è portare 50 mila appassionati allo stadio (sono attesi più di cinquemila scozzesi) prima del pienone annunciato per la chiusura del 14 marzo, quando l’Inghilterra arriverà seguita da una moltitudine di 30 mila pellegrini dell’ovale per i quali il weekend romano tra rugby e cultura è diventato appuntamento irrinunciabile.
L’attenzione alla sostenibilità sarà resa possibile da alcune partnership aviate dall’organizzazione: accolta differenziata e bicchieri compostabili al Terzo Tempo Peroni Village in collaborazione con Ama, sensibilizzazione all’utilizzo dei mezzi pubblici e alla mobilità alternativa grazie agli accordi con Atac, Roma Mobilità e Moovit, recupero delle eccedenze alimentari nelle aree hospitality dello stadio in sinergia con Equoevento, sono solo alcune delle iniziative poste in essere da Fir con la collaborazione di Punto 3, azienda specializzata per gli eventi sostenibili, e il supporto della Onlus Retake con iniziative specifiche rivolte al sociale.
Economia
Dopo una lunga trattativa, è stato finalmente siglato il contratto collettivo di lavoro Uneba, l’Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale. Il servizio è di Giuseppe Manzo
Uneba e i sindacati hanno firmato il 14 febbraio. Il testo è stato sottoposto alle consultazioni delle parti, che hanno dato esito positivo. Giunge così a termine un lungo percorso di dialogo e trattativa nel quale tutta la delegazione trattante Uneba si è spesa con il massimo impegno. Pur riferendosi formalmente al triennio giuridico 2017/2019, il nuovo contratto entra in vigore dal 1 gennaio 2020. Si applica a circa 70 mila lavoratori. Gli aumenti vanno dai 20 ai 30 euro nel 2020. Per la prima volta il contratto Uneba introduce una chiara regolamentazione dei servizi di assistenza che si svolgono direttamente al domicilio dell’utente. “Questa firma ha sancito la nascita del contratto più appropriato attualmente in vigore nel settore dell’assistenza alle persone in difficoltà”, ha dichiarato Ernesto Burattin, capo della delegazione trattante di Uneba.
Società
Un rovesciamento rispetto al passato nel sistema dell’accoglienza, con la preferenza per centri di grandi dimensioni e grandi gestori e con la dismissione di quella diffusa. È quanto emerge dalla terza parte del rapporto “La sicurezza dell’esclusione” di ActionAid e Openpolis. Roma e Milano i due casi emblematici, rispettivamente con l’83 e il 64% dei posti in accoglienza in centri con queste caratteristiche.
Diritti
La recente approvazione di una legge che criminalizza la diffusione di notizie false e di “hate speech” su internet ha sollevato polemiche sia da parte gruppi di attivisti per i diritti umani locali, sia degli osservatori internazionali. Ma per il deputato Abebe Godebo, uno degli estensori della misura, “l’Etiopia è diventata una vittima della diffusione di informazioni false”.
Internazionale
È il nome della nuova campagna di Medici Senza Frontiere a sostegno delle donne che rischiano la vita per mettere alla luce un bambino in un contesto di guerra. L’obiettivo è quello di finanziare sei progetti di salute materno-infantile in Afghanistan, Yemen, Iraq, Libano, Repubblica Centrafricana e sull’isola di Lesbo. Ai nostri microfoni la responsabile dell’iniziativa, Letizia Galli. (sonoro)
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Cultura
“Che schifo” è il claim della campagna shock promossa da Padova capitale europea del volontariato. Messaggi pubblicitari provocatori, diffusi su stampa e con affissioni per smuovere le coscienze e sfidare i luoghi comuni. Punto d’arrivo il sito web cheschifo.it, progetto editoriale che racconta storie di volontariato e di impegno civico.
Sport
L’ex campione di tennis Bjorn Borg ha inserito un’ora di fitness al giorno obbligatoria per i dipendenti della sua società, che produce abbigliamento sportivo. L’obbligo di dedicarsi all’attività fisica durante l’orario di lavoro sta prendendo piede in diverse aziende svedesi per ottenere diversi risultati: maggiore salute delle persone, un team più affiatato e un rendimento migliore.
Dalle 11 alle 12, in orario di lavoro, tutti rigorosamente in palestra dunque, e chi non si allena può andarsene. Una rivoluzione, soprattutto agli occhi delle aziende italiane, spesso bloccate in un conservatorismo un po’ stantio