Internazionale
I dati di uno studio di tre organizzazioni che operano a livello globale parlano chiaro: almeno un miliardo di minori nel mondo è a rischio violenza. Il servizio di Fabio Piccolino.
Secondo un Rapporto di Oms, Unicef e Unesco, “metà dei bambini del mondo, circa un miliardo ogni anno, sono colpiti da violenza fisica, sessuale o psicologica, subendo lesioni, disabilità e morte perché le strategie stabilite per proteggerli sono fallite”. Il dossier traccia un profilo dei progressi compiuti in questo senso in 155 Paesi: mentre nella quasi totalità dei casi esistono delle leggi fondamentali per i bambini contro la violenza, in meno della metà dei Paesi le norme sono state rafforzate.
Perché come afferma Henrietta Fore, direttore generale di Unicef, “Lockdown, scuole chiuse, restrizioni alla libertà di movimento hanno lasciato troppi bambini bloccati con chi li maltratta, senza gli spazi sicuri che le scuole normalmente avrebbero offerto loro. È urgente ampliare gli sforzi per proteggere i bambini in questi periodi e non solo.”
Società
Oggi alle 16 la presentazione della ricerca “Volontari inattesi. L’impegno sociale delle persone di origine straniera”. L’indagine, promossa da CSVnet, è stata realizzata dal Centro studi Medì di Genova e rappresenta il primo approfondimento sul tema che ribalta l’immagine dei migranti come soli destinatari di accoglienza e aiuto, rivelando al contrario il loro grande impegno in forme di solidarietà a favore degli italiani.
Curata dal sociologo Maurizio Ambrosini, dell’Università di Milano, e Deborah Erminio, dell’Università di Genova, l’indagine è stata condotta tra il 2018 e il 2019 tramite 658 questionari e oltre 100 interviste in 163 città italiane, coinvolgendo migranti provenienti da 80 Paesi. Dalla ricerca emergono dati inediti, che sfatano tanti pregiudizi, primo fra tutti quello che gli immigrati siano un fardello per la società italiana. In realtà è tutto il contrario: rappresentano invece “un capitale di risorse” per le associazioni di volontariato.
A dare origine alla ricerca era stata una doppia intuizione: da una parte, di come stesse crescendo il ricorso alla consulenza dei Csvnet da parte di aspiranti volontari stranieri; dall’altra, di come questo fosse un argomento pressoché inesplorato nelle dimensioni e nei significati. I Centri di Servizio hanno così contribuito a definire il metodo e il focus della ricerca, come spiegano il presidente Stefano Tabò e il consigliere delegato Pier Luigi Stefani: “Pur consapevoli delle infinite sfumature che il nostro oggetto d’indagine presenta abbiamo voluto affermare fin dal principio che intendevamo osservare nuovi protagonisti del volontariato nel solco del tradizionale impegno sociale del nostro Paese”.
di Pierluigi Lantieri
Economia
“Una valorizzazione del ruolo sociale ed economico del Terzo Settore per il quale è indispensabile prevedere misure di sostegno alla capitalizzazione del sistema e ai processi di innovazione tecnologica e organizzativa.” È questa in sintesi la proposta avanzata da Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore, agli Stati Generali dell’economia dove il Forum ha presentato un proprio documento per il rilancio del Paese.
Diritti
Inclusione lavorativa e scolastica, abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, e innalzamento delle pensioni. “Abbiamo affrontato anche l’argomento dei finanziamenti per il caregiver familiare, per il progetto di vita indipendente e per il “dopo di noi”. Lo hanno fatto sapere Nazaro Pagano, presidente della FAND e Vincenzo Falabella presidente FISH onlus, dopo l’incontro con il governo nell’ambito degli Stati Generali dell’Economia. Fondamentale l’obiettivo dell’inclusione, a partire dalla scuola, come spiega Pagano. (sonoro)
Cultura
Il progetto “Tor Bell’Infanzia” promosso da “Con i bambini” e attivo a Roma nell’ambito del contrasto della povertà educativa minorile sarà il protagonista del racconto di oggi a “L’Italia che fa”, la trasmissione di Rai 2 dedicata alle storie e ai desideri di chi si impegna per gli altri.
Sport
Il giocatore dell’Arsenal, Héctor Bellerín, pianterà tremila alberi per ogni vittoria della sua squadra in questo finale di stagione. Il calciatore della squadra londinese ha lanciato questa iniziativa con la collaborazione di Onetreeplanted, ente non-profit che combatte la deforestazione. Un motivo in più per tifare per i Gunners. Inoltre tutti potranno partecipare alla campagna con donazioni on line.
La Premier League è ripartita, e ora abbiamo anche un motivo in più per sostenere i Gunners e soprattutto Héctor Bellerín, uno dei giocatori che ha maggiore coscienza del mondo intorno a sé. Il terzino spagnolo dell’Arsenal ha sempre avuto grandi attenzioni a tematiche sociali e ambientali, al punto da essere scelto da Forbes tra i 50 sportivi Under 30 più influenti. Nel corso della sua carriera, ha avviato campagne contro la plastica monouso, e inoltre nel 2017 donò 50 sterline alle famiglie coinvolte nell’incendio della Glenfell Tower – un disastroso rogo in un grattacielo di Londra – per ogni minuto giocato in occasione dei Campionati Europei Under 21 nel 2017.
Il suo impegno prosegue con una nuova iniziativa: con un post sui suoi profili social, Bellerín ha annunciato che pianterà 3mila alberi per ogni partita vinta dall’Arsenal in questo finale di stagione. Questa campagna è portata avanti anche attraverso la collaborazione con onetreeplanted, ente non-profit che combatte la deforestazione, e il sito ufficiale bellerintrees.raisely.com. Compilando un form sul sito, è possibile partecipare a un fundrising per ripopolare parte della foresta pluviale amazzonica. Sul sito c’è anche una sezione blog, dove saranno inseriti gli aggiornamenti relativi all’andamento della campagna. Nella home page è presente un’ulteriore dichiarazione di Bellerín, che spiega il perché di questa iniziativa: «Mi interessa molto avere un impatto positivo per le generazioni future. Abbiamo bisogno di luoghi sani dove giocare all’aperto, e dove la biodiversità può prosperare naturalmente. Grazie al supporto del team e di voi fan, possiamo piantare tantissimi alberi!».
Internazionale
Si celebra domani la Giornata Mondiale dei Rifugiati: secondo il Global Trend, il Rapporto dell’Alto Commissariato Onu, gli esodi forzati riguardano oltre l’1% della popolazione mondiale, mentre continua a diminuire il numero di coloro che riescono a fare ritorno a casa. Secondo lo studio, nel mondo i profughi sarebbero quasi 80 milioni.
Economia
Il Comune di Ravenna e le cooperative sociali hanno raggiunto un accordo che prevede che per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno venga erogato dal Comune circa il 40% di quanto previsto dalle convenzioni sui servizi per l’infanzia: inclusa anche una quota a riconoscimento delle spese incomprimibili e del mantenimento della struttura.
Ascoltiamo la cooperativa Zerocento. (sonoro)
Società
È successo alla Comunità Progetto Sud di Lamezia che si occupa di rivalutare terreni sequestrati alla mafia e che lo scorso febbraio aveva subito un furto di macchinari agricoli. Adesso due imprenditori calabresi del Gruppo IGreco hanno donato alla comunità un trattore e un tagliaerba. A loro il ringraziamento di Don Giacomo Panizza che ha dichiarato: “Questa nostra Calabria potrà crescere davvero se insieme a strumenti di lavoro ci mettiamo anche scelte di solidarietà”.
Sport
Appuntamento domenica con la virtual run di 24 ore per AISLA Firenze. Il servizio di Elena Fiorani.
L’attività fisica e motoria sta ripartendo, con regole e limitazioni legate all’emergenze sanitaria, ma questi nuovi obblighi non fermano lo sport solidale. Infatti, il 21 giugno torna l’iniziativa organizzata dalla Podistica Oltrarno per sostenere l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Domenica sarà la Giornata mondiale della Sla: per questo i partecipanti cammineranno o correranno per cinque chilometri, su un percorso a loro scelta, e tutti potranno supportare l’associazione con le loro donazioni. L’emergenza non ha fatto venire meno la voglia di essere vicini ai cittadini più fragili, anzi ha stimolato la creatività degli organizzatori “Corri il Solstizio” rispetta le normative vigenti in materia di contenimento del contagio ed è un bell’esempio di connubio tra sport e solidarietà.