Notizie

Censis: forte divario sportivo tra ragazzi di famiglie ricche e povere

di Redazione GRS


In ambito sportivo il divario tra ragazzi che provengono da famiglie a basso reddito e quelle a reddito alto è elevatissimo. Secondo i dati Censis ogni 4 ragazzi provenienti da nuclei in difficoltà economiche che praticano sport, ce ne sono 7 di famiglie benestanti. Un fenomeno solo italiano: da questo punto di vista siamo fanalino di coda in Europa.

Rapporto Ecosistema Urbano: Reggio Emilia eccelle, grandi città in crisi

di Redazione GRS


Presentato il rapporto di Legambiente in collaborazione con Il Sole 24 ore e Ambiente Italia. Il servizio è di Anna Monterubbianesi

Audio Player

È Reggio Emilia la migliore città per performance ambientali tra 106 città capoluogo. E’ quanto emerge dal rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia su 5 macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente. Nelle top ten le città del Nord Italia, mentre le grandi come Milano, Napoli, e Roma sono in affanno. Al Sud si contano 8 capoluoghi nelle ultime posizioni, con l’eccezione di Cosenza, virtuosa al 13° posto. Per Legambiente: “è in atto una rivoluzione ecologica ma troppa lenta. Serve un green deal made in Italy che non lasci soli i comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità, a partire da quelli ambientali come crisi climatica, inquinamento, mobilità, ma anche rigenerazione urbana e overtourism”

Fondazione Basso: ciclo di incontri su guerre e pace mondiale

di Redazione GRS


Da ieri la Fondazione Basso è partita con “Guerre, pace, sistema mondiale”: un ciclo di incontri che mira a coinvolgere le persone attive nella società civile e una nuova generazione di giovani e studenti. È possibile seguire gli incontri ogni lunedì dalle 17 alle 19 anche sul canale youtube della fondazione

Gaza: crisi sanitaria, ma le evacuazioni procedono a rilento

di Redazione GRS


Dall’inizio dell’anno meno di 300 bambini al mese sono stati evacuati da Gaza per motivi medici. Dalla chiusura del valico di Rafah, solo 22 al mese. Lo dice Unicef che spiega che se questo ritmo così lento dovesse continuare, ci vorrebbero più di sette anni per evacuare i 2.500 bambini che hanno bisogno di cure mediche urgenti.