Notizie

In silenzio mai

di Redazione GRS


Tante le iniziative oggi per celebrare la giornata mondiale della libertà di stampa. Tra minacce, aggressioni e fondi tagliati anche in Italia l’informazione non se la passa affatto bene. Ascoltiamo Marino Bisso della Rete No Bavaglio che nel weekend organizza a Calcata, in provincia di Viterbo, un Premio sul giornalismo digitale. (sonoro)

Volata del cicloturismo

di Redazione GRS


Sempre più diffusa in Italia la scelta di itinerari e vacanze sulle due ruote a pedali. Nel 2018 le presenze rilevate tra strutture ricettive e abitazioni private ammontano a 77,6 milioni, pari all’8,4% dell’intero movimento turistico italiano.

Festival del Silenzio

di Redazione GRS


Da oggi a domenica a Milano spettacoli, incontri e performance accessibili a ogni persona, qualunque lingua verbale o segnata utilizzi. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)

Dal cinema al teatro, spesso gli spettacoli non sono accessibili a chi ha disabilità sensoriali. La seconda edizione del Festival del Silenzio, che si tiene a Milano dal 2 al 5 maggio alla Fabbrica del Vapore, vuole lanciare una provocazione e dimostrare che l’accessibilità è possibile. Per ogni giornata del Festival sono previsti spettacoli, appuntamenti, incontri e performance; dove è previsto l’uso di parole è anche presente la traduzione nella lingua dei segni. Un ampio spazio è dedicato alla performance dal vivo con artisti internazionali, ma anche workshop, lezioni, cinema, mostre e attività per bambini a cura di Lisabilità. Tra gli obiettivi principali del Festival c’è il sostegno al riconoscimento della Lis – Lingua dei Segni Italiana come lingua vera e propria.

Aula rosa

di Redazione GRS


Il Parlamento spagnolo avrà il più alto numero di donne nella storia della nazione: dopo le ultime elezioni infatti le deputate saranno 164, pari al 47% del totale. Nel paese iberico è in vigore dal 2007 la legge sulla parità, secondo la quale nelle candidature la rappresentanza dei due sessi non può essere inferiore al 40% o superare il 60%.

Carte bollate

di Redazione GRS


Il Consiglio Italiano per i Rifugiati e A Buon Diritto onlus hanno presentato due ricorsi presso il Tribunale di Roma. Dito puntato contro l’Ufficio Immigrazione della Questura perché, dicono le due associazioni, viola i diritti dei titolari di protezione internazionale, impedendo, di fatto, a molti di loro il rinnovo del permesso di soggiorno.

Codice rosso

di Redazione GRS


Anpas, Croce Rossa e Misericordie esprimono forte preoccupazione per non essere state ascoltate dalle Commissioni competenti sul tema relativo all’istituzione e al riconoscimento della figura professionale dell’autista soccorritore. “Siamo i principali gestori del servizio di trasporto sanitario di emergenza e urgenza – dicono – assurdo non coinvolgerci”.

Il volontariato sia la vostra priorità

di Redazione GRS


In vista delle elezioni europee, CSVnet chiede l’impegno dei candidati a facilitare l’azione gratuita di milioni di cittadini. Il servizio di Anna Monterubbianesi. (sonoro)

Un appello ai candidati alle elezioni Europee: “Il volontariato sia la vostra priorità”. Così CSVnet rilancia la campagna “Vote Volunteer Vision” promossa dal Cev e chiede l’impegno a facilitare l’azione gratuita di milioni di cittadini. Il 19% dei cittadini in Europea svolge infatti una o più attività di volontariato, ma questo contributo, determinante per la coesione delle comunità, non viene adeguatamente sostenuto a livello politico. Per questo CSVnet chiede ai candidati, con una lettera aperta, anche la costituzione di uno specifico intergruppo parlamentare per facilitare il lavoro quotidiano e l’impegno solidale svolto dalle associazioni e soprattutto dai milioni di cittadini. Tra le istanze la “misurazione” corretta del volontariato, il sostegno al Pilastro dei diritti sociali e all’Agenda 2030, il ruolo formativo del volontariato per lo sviluppo della cittadinanza e per favorire l’occupabilità attraverso la validazione delle competenze acquisite.

Pallalpiede

di Redazione GRS


Storica impresa della Polisportiva Padova che, pur impossibilitata a giocare in trasferta, ha vinto per la prima volta nella sua storia il campionato di terza categoria. La squadra di detenuti del carcere cittadino non potrà entrare ufficialmente nell’albo d’oro ed essere promossa in seconda categoria, ma l’impresa va al di là del risultato sportivo, esempio di come il calcio possa diventare azione di recupero.

Hand In The Cap

di Redazione GRS


È pensato proprio per far discutere, affrontando in modo diretto il tema della sessualità delle persone con disabilità, il cortometraggio, presentato nei giorni scorsi agli incontri internazionali del cinema di Sorrento. La regia è di Adriano Morelli e la sceneggiatura di Nicola Guaglianone, noto per “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “Indivisibili”.

Parti complicati

di Redazione GRS


È il titolo del Rapporto di Medici Senza Frontiere sulle difficoltà sanitarie in Yemen. A causa del conflitto in corso infatti donne incinte, neomamme e bambini sotto i quindici anni muoiono perché non riescono a raggiungere le cure adeguate. Dopo quattro anni di guerra, il sistema è al collasso.

Tra il 2016 e il 2018, 36 donne e 1.529 bambini, di cui 1.018 neonati, sono morti nell’ospedale di MSF a Taiz Houban, nel governatorato di Taiz, e nell’ospedale di Abs, supportato da MSF, nel governatorato di Hajjah. A Taiz Houban, quasi un terzo dei bambini e neonati erano già deceduti all’arrivo in ospedale. Molti neonati arrivati nelle strutture di MSF erano sottopeso alla nascita o erano nati prematuri a casa o in piccole cliniche private. Le cause più comuni dei decessi, sono la nascita prematura, l’asfissia e la sepsi neonatale. L’alto numero di decessi di bambini e neonati è in gran parte legato a fattori causati direttamente dal conflitto: la scarsità di strutture sanitarie funzionanti, le difficoltà delle persone nel raggiungerle, l’impossibilità di soluzioni alternative. Molte persone devono attraversare le linee del fronte, passare attraverso terre di nessuno o negoziare il passaggio attraverso più posti di blocco per raggiungere un ospedale ancora funzionante. Anche alcune madri e bambini ammessi all’ospedale di Taiz Houban hanno attraversato le linee del fronte. Questo li espone a un pericolo fisico oltre ad aumentare in modo esponenziale i tempi del viaggio. Prima del conflitto, i residenti di Houban, alla periferia di Taiz, potevano raggiungere un ospedale pubblico nel centro città in dieci minuti, mentre oggi il viaggio per raggiungere le cure può durare fino a sei ore.
“La distanza dalle cure mediche è un problema enorme” spiega Sadeqa, ostetrica di MSF nell’ospedale Abs. “I pazienti non possono spostarsi a causa di attacchi aerei e combattimenti, e non escono di notte per paura di essere attaccati. Una volta un’auto è stata colpita da un attacco aereo che ha ucciso tutte le persone a bordo”.