Archivi

La Lega del Filo d’Oro al Summer Jamboree Festival

summer jamboree 38 agosto – Prosegue a Senigallia, fino al 10 agosto, il Summer Jamboree, Festival di musica e cultura americana degli anni ‘40 e ‘50 aperto anche quest’anno alla solidarietà grazie alla partnership con la Lega del Filo d’Oro.
Due le iniziative solidali pensate per aiutare  la onlus che da quasi 50 anni si occupa delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie.
La prima è la lotteria anni ’50, i cui proventi saranno devoluti alla Lega del Filo d’Oro e all’Arci di Borgo Bicchia per gli alluvionati di Senigallia. Con “Acconciati per la festa” invece si sosteranno i programmi di riabilitazione personalizzati per gli utenti della Lega del filo d’oro. Partecipare è semplice, basta scegliere un’acconciatura o un trucco al Barber Shop e lasciare un’offerta.

(Fonte: Redattore Sociale)

Aggiungi un “pasto” a tavola con Equoevento

equoevento38 agosto – L’idea è semplice ma nessuno ci aveva ancora pensato: recuperare il cibo avanzato dagli eventi o dai matrimoni per donarlo alle mense dei poveri. A realizzarla una ragazza romana di 27 anni, Giulia Proietti, che insieme ad altri 4 amici suoi coetanei hanno fondato una associazione di volontariato, Equoevento, che in poco più di un anno è diventata una realtà dai risultati sorprendenti: 4mila porzioni di cibo donate a chi ne ha bisogno.
I volontari di Equoevento in occasione di matrimoni, catering, meeting di lavoro o feste private, su richiesta degli organizzatori, arrivano nel luogo dell’evento, ad un’ora concordata e muniti di mezzi e attrezzature per il trasporto del cibo e ritirano quello in eccesso, ma ancora perfettamente commestibile.
Una volta “fatto il pieno” le pietanze vengono immediatamente trasportate presso mense ed enti caritatevoli, case famiglia e bisognosi.
Per assicurare un servizio migliore e più rapido, le strutture a cui destinare le eccedenze recuperate vengono scelte tra quelle più vicine al luogo in cui è avvenuto il ritiro.
In questo modo, oltre ad assicurare dei pasti in più alle strutture che accolgono persone povere o in situazioni di disagio, permettono agli ospiti di assaggiare qualcosa di diverso dai soliti menu.
Per il futuro l’obiettivo è ampliare il numero di strutture a cui donare cibo in modo costante così da raggiungere anche le periferie della Capitale.
Per avere maggiori informazioni o dare un aiuto http://www.equoevento.org/

QUANDO LO SPORT RIABILITA CORPO E MENTE

foto di gonews.it

foto di gonews.it

7 agosto – All’interno dell’Ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino si è svolto un vero e proprio torneo di pallavolo. Per un giorno si sono sfidati in un campo da volley due squadre composte da 14 ospiti della struttura. Un lavoro di preparazione partito qualche mese fa ma soprattutto una sfida per le persone che in questo momento si trovano nella struttura. Il campo da volley, infatti, è diventata per questi ragazzi una piccola metafora del mondo ‘fuori’ dall’istituto: le relazioni umane, le regole, l’impegno e i valori dello sport hanno infatti accompagnato i Lupi del Monte e i Monte dei Lupi, questo il nome delle due squadre di detenuti, verso un percorso di riabilitazione e di crescita personale di cui avranno sicuramente beneficiato. Un progetto che mira soprattutto a far prevalere l’aspetto sanitario e riabilitativo dell’Opg di Montelupo su quello prettamente reclusivo.

Arriva il ‘Passaporto dei diritti’

passaporto7 agosto – Sono 26 carte colorate, in italiano, inglese, francese e arabo, per rompere il muro della diffidenza e della paura che spesso induce i minorenni alla fuga o ad assumere comportamenti a rischio.
Si chiama “Passaporto dei diritti” ed è stato pensato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza per dare informazioni ed indicazioni ai minorenni stranieri che arrivano nel nostro Paese senza adulti di riferimento.
Contiene informazioni pratiche, logistiche e di contesto, un piccolo dizionario, oltre a contenuti specifici finalizzati a trasmettere messaggi rassicuranti. Le carte che lo compongono sono plastificate e personalizzabili, in modo che i ragazzi e le ragazze che lo riceveranno possano facilmente portarlo con sè.
L’idea nasce dai racconti, spesso pieni di ansie e paure, raccolti dal Garante Spadafora durante i numerosi incontri con i  minorenni stranieri arrivati in Italia, a Lampedusa, ad Augusta e nelle comunità di accoglienza.
Il Kit è stato realizzato attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto, in prima battuta, i minorenni stranieri ospitati presso la comunità di accoglienza “I Girasoli” di Mazzarino (CL) e quelli presenti a Roma, seguiti da esperti del settore; successivamente le associazioni e istituzioni competenti attraverso dei focus group hanno fornito ulteriori indicazioni utili. Infine Ibby Italia, struttura nazionale dell’International Board on Books for Young people  – che raccoglie i maggiori esperti di letteratura ed editoria per ragazzi – ha realizzato il Welcome Kit assicurandone la qualità editoriale.
Il Welcome Kit sarà consegnato ai minorenni subito dopo il loro arrivo in Italia: in questa prima fase, la distribuzione avverrà principalmente con il supporto delle associazioni che a livello nazionale e territoriale si occupano di minorenni stranieri non accompagnati, delle comunità di accoglienza e dei Garanti per l’infanzia e l’adolescenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Per approfondimenti: www.garanteinfanzia.org

Viaggiare Social

freeppie7 agosto – Si chiama Freeppie la nuova app che offre bonus e punti per servizi come alberghi, bar e ristoranti in cambio di recensioni, foto e check-in.

L’idea è venuta a tre imprenditori toscani che hanno sintetizzato in una parola l’ approccio free e spirito hippie del progetto.
In sintesi funziona così: da una parte c’è la gratuità di un servizio ottenuta ottimizzando spazi e beni che sarebbero comunque rimasti vuoti e invenduti , dall’altra l’atteggiamento intelligente, veloce e informale tipico dei giovani viaggiatori. L’idea è nata a Urbano Brini che insieme ai due soci Luca Perfetto e Marco Callarelli nel 2012, si sono chiesti dove andasse a finire la produzione perduta del turismo come le camere invendute, i tavoli nei ristoranti lasciati vuoti e mai sfruttati, spazi sui tour e seggiolini di autobus mai rivenduti.

Ai bonus si può accedere dopo aver maturato un certo numero di punti. Più si pubblicano recensioni di strutture, già oltre 400 in tutta Italia, con scatti fotografici e il massimo delle condivisioni e più punti si accumulano. In base al totale è poi possibile scegliere una fra le offerte pubblicate sul sito: molte sono gratuite altre sono scontate.

IL DECRETO ART-BONUS SU TURISMO E ACCESSIBILITA’

disabili7 agosto – Il decreto Art-bonus guarda lontano.

Il fatturato di un’impresa turistico – culturale può aumentare dal 18,3% al 19.7% se si punta sul mercato del Turismo e della Cultura accessibili. È quanto dimostrano diversi studi effettuati dalla Commissione Europea.

Di conseguenza, rendere accogliente a tutti la ricettività del Turismo e della Cultura è sì una responsabilità sociale, ma anche un valido strumento per promuovere la competitività dei servizi turistici (alberghi, B&B, ristoranti, pub, discoteche ecc.) e dei luoghi d’interesse artistico, storico e culturale (chiese, musei, pinacoteche, parchi archeologici, parchi ambientali ecc.).

«Siamo lieti di constatare – afferma la Presidente della onlus Diritti Diretti, la giornalista Simona Petaccia – che, al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, il nuovo Decreto Art-Bonus miri a incentivare questo tipo di imprenditorialità riservando misure urgenti a supporto dell’accessibilità nel settore culturale e turistico attraverso: un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche; un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità».

Preoccupazione per le cooperanti italiane scomparse in Siria

cooperanti7 agosto – Desta grande preoccupazione la sparizione di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due cooperanti italiane scomparse ad Aleppo, in Siria, dove si trovavano dallo scorso 28 luglio.
Le due ragazze, di 21 e 20 anni, erano nel paese arabo con il Progetto Horryaty, iniziativa umanitaria che si occupa di attività nel settore sanitario e idrico.
Fonti locali parlano di un rapimento, ma è ancora stretto il riserbo sulla vicenda, anche se la Farnesina ha confermato la notizia della “irreperibilità di due cittadine italiane sulla quale sin da subito stanno lavorando l’Unità di crisi e l’intelligence”.

NAPOLI NON HA UN CAMPO PER I CAMPIONI ANTIRAZZISTI

afronapoli6 agosto – Hanno vinto tutto quest’anno: campionato  federale di seconda categoria, campionato e coppa Aics. Afro Napoli United, la squadra multietnica del capoluogo campano che fa del calcio uno strumento di integrazione e di attivismo antirazzista, non ha trovato nessuna struttura cittadina ad ospitarli per le gare del prossimo campionato.

 

Infatti per la stagione calcistica 2014-2015 giocherà sul campo sportivo Alberto Vallefuoco di Mugnano di Napoli. “È inaccettabile che in una città come Napoli non ci siano strutture adeguate ad ospitare squadre che, oltre a fare calcio, fanno aggregazione e integrazione – sottolinea il presidente Antonio Gargiulo – Non siamo graditi ai gestori dei campi, che preferiscono far giocare le scuole calcio, né tantomeno a chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico, perché abbiamo un gran numero di tifosi al seguito”.

 

In mancanza di strutture e spazi di aggregazione sociale e sportiva in città, l’Afro-Napoli trova ospitalità nella provincia. Soddisfatto dell’esito del protocollo d’intesa formalizzato ieri tra l’associazione sportiva dilettantistica e i vertici dell’impianto di Mugnano, Gargiulo annuncia anche che, con la nuova stagione calcistica, comincerà una stagione di collaborazioni con associazioni e comitati cittadini, tra qui quelli nati all’indomani della lotta agli inceneritori e alle discariche, del territorio nord-occidentale di Napoli. “Di pari passo all’antirazzismo e al sostegno di percorsi di integrazione sociale – spiega il presidente dell’Afro-Napoli United – crediamo che sia importante fare nostre altre battaglie di civiltà, ad esempio quella per la difesa del diritto alla salute e a vivere in un ambiente sano. Per questo inauguriamo la nuova stagione calcistica nel segno della partecipazione e del valore del fare rete”.

 

QUANDO IL CINEMA RACCONTA LA CAMORRA

foto al completo6 agosto – “Nel nome del padre” sfida “Gomorra”. E’ ambizioso il progetto made in Naples del giovane regista Gabri Gargiulo e del produttore esecutivo Vincenzo Ferraro che, a differenza della nota fiction delle polemiche, promette di trasmettere sul grande schermo un’immagine non stereotipata della malavita. “Sarà la risposta a Gomorra” – spiega il regista – che non è stata realistica. Noi invece narreremo la realtà!”. Voglia di riscatto è il messaggio lanciato dal regista partenopeo.

 

Si parte dunque a girare a settembre tra la città di Giugliano e il litorale Domitio con un cast di bravissimi attori per essere presto sul grande schermo.

CON IL SUD: UN MILIONE PER IL VOLONTARIATO

nisida26 agosto – La Fondazione CON IL SUD, attraverso la terza edizione del Bando Volontariato, ha selezionato 9 iniziative nelle regioni meridionali proposte da reti nazionali di volontariato, con l’obiettivo di accrescerne l’impatto sociale sulla comunità con attività finalizzate al coordinamento, rafforzamento e sviluppo nel territorio di riferimento.

Gli interventi, che verranno sostenuti complessivamente con circa 800 mila euro, saranno realizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Le iniziative

 

Tra le iniziative sostenute ci sono “Qua la mano” (promossa da Ada – Associazione per i diritti degli anziani in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e sostenuta con 90 mila euro) offrirà servizi di ascolto e sostegno ai familiari di 120 anziani affetti da demenza senile, costruendo una rete di auto-aiuto; “Rete a Sud” (promossa da Anolf – Associazione Nazionale Oltre le Frontiere nelle sei regioni meridionali e finanziata con 70 mila euro) prevede incontri e percorsi formativi per 50 operatori che, affiancati da consulenti legali e burocratici, offriranno servizi a supporto di immigrati presso sportelli dedicati. “Lavoriamo in rete” (promossa dall’Associazione Italiana Persone Down Onlus nelle sei regioni del Sud e finanziata con 90 mila euro) promuoverà un percorso formativo rivolto a 13 organizzazioni territoriali della rete, per attività di orientamento e per l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down. Verrà creato inoltre un database online per raccogliere i dati sui potenziali lavoratori e le aziende. “Bad Big Anpas Data” (promossa da Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze nelle sei regioni meridionali e sostenuta con 95 mila euro) permetterà la predisposizione di una piattaforma comune ai comitati regionali interessati, per la raccolta e il trattamento dei principali dati operativi e la sperimentazione di tecnologie per la loro raccolta. Sono previsti anche percorsi formativi per staff e volontari.

 

“GE.CO – Generare comunità” (promossa dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia nelle sei regioni del Sud e finanziata con 80 mila euro) prevede attività di comunicazione e animazione territoriale, percorsi formativi e di sensibilizzazione per i volontari e la cittadinanza, con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento della rete e accrescerne l’impatto sul territorio. “Una rete per i malati oncologici del Sud: insieme si può” (promossa dalla FAVO – Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia in Campania, Puglia e Sicilia e sostenuta con 90 mila euro) ha l’obiettivo di rafforzare la rete e favorire la diffusione di informazioni sul cancro, svolgendo anche un’attività di lobbying nei confronti delle istituzioni per adottare provvedimenti che migliorino la qualità di vita dei malati oncologici.“Auser insieme coesi e solidali” (promossa dalla Federazione Nazionale delle Associazioni Auser di Volontariato Onlus in tutte le sei regioni meridionali e finanziata con 100 mila euro) prevede attività formative rivolte a dirigenti e volontari e l’apertura di sportelli informativi per gli anziani con l’obiettivo di coinvolgerli nella rete.

 

“Coltiviamo la rete – Buone pratiche in circolo 2” (promossa dalla Federazione Nazionale Legambiente Volontariato nelle sei regioni del Sud e sostenuta con 95 mila euro) ha l’obiettivo di sistematizzare le attività già svolte a livello locale per creare una piattaforma di contaminazione reciproca, che consenta a ciascuna organizzazione di accedere ad un bagaglio di informazioni e buone pratiche per rafforzare la propria presenza sul territorio. Centrali per l’iniziativa saranno i temi della sicurezza alimentare, delle produzioni agricole, della sostenibilità ambientale, della produzione di rifiuti, dei consumi energetici. “Reti di sostegno a distanza costruiscono comunità solidali che rigenerano welfare” (promossa da Forumsad – Forum Permanente per il sostegno a distanza in nelle sei regioni del Sud e finanziata con 85 mila euro) prevede incontri locali e nazionali, la costituzione o il potenziamento dei coordinamenti territoriali per rafforzare la rete, oltre ad iniziative come la creazione di incubatori di progetti.

 

Il Bando Volontariato 2013 era rivolto anche alle Reti locali di volontariato, con l’obiettivo di migliorare, ampliare e intensificare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini, rafforzando il ruolo del volontariato e l’impatto dell’azione svolta dalle organizzazioni nel Mezzogiorno. Gli esiti finali relativi alle iniziative proposte dalle reti territoriali verranno resi noti nel mese di settembre.

 

Il sostegno al mondo del volontariato è parte integrante della missione della Fondazione CON IL SUD che, con le due precedenti edizioni del Bando, ha assegnato complessivamente oltre 9 milioni di euro per 167 programmi di volontariato.