Elezioni rinviate per permettere ai ribelli e alle forze governative di raggiungere la riconciliazione. E’ uno degli effetti dell’accordo di pace raggiunto in Sud Sudan, in conflitto dallo scorso mese di dicembre.
Una tregua fragile per una guerra crudele: l’Onu ha accusato entrambe le parti di crimini contro l’umanità, tra cui omicidi di massa e stupro di gruppo.
I combattimenti di questi mesi hanno provocato decine di migliaia di morti e oltre un milione di sfollati.
La pace siglata ad ddis Abbeba è uno spiraglio di luce: occorre ripartire da qui per rimettere insieme le macerie e attivare i corridoi umanitari, garantendo aiuti in tutto il paese.
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Inter e Special Olympics avanti insieme
Continua la collaborazione tra l’Inter e Special Olympics. Martedì 13 maggio alla Pinetina è stata una giornata particolare con gli atleti di Special Olympics che hanno sfidato in una partita, sui campi solitamente utilizzati dai nerazzurri, alcuni atleti di Mazzarri in un match amichevole. Per l’Inter sono scesi in campo Jonathan, Ranocchia, Nagatomo, Kovacic, Guarin, Zanetti e Beppe Baresi contribuendo a creare un clima divertente e piacevole.
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa nella quale Alessandra Palazzotti, direttore nazionale di Special Olympics Italia, ha parlato ai giornalisti: “Questo clinic si inserisce nell’European football week in cui ognuno dei 58 Paesi che sostengono il progetto organizzeranno eventi. Dal 17 al 25 maggio ci saranno iniziative anche nelle scuole. Il nostro obiettivo è lavorare sulla testa dei giovani per far capire quanto è importante la diversità. L’Inter è Global Ambassador di Special Olympic dona maglie da mettere all’asta, ma ha anche organizzato questo clinic importante. Una decina di nostri atleti si alleneranno con l’Inter portando un messaggio di grande speranza e solidarietà”.
Bedy Moratti, presidente del Centro coordinamento Club, ha presenziato all’evento: “È un onore sostenere Special Olympics e certe iniziative sono importanti per molte persone”. Special Olympics è un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva. Special Olympics è riconosciuto dal CIO e i suoi atleti sono adottati in . In Italia Special Olympics è attiva da 30 anni e opera in tutte le regioni preparando i suoi atleti per i più svariati sport.
IMMIGRATI E LAVORO: 3,5 MILIONI PER IDEE INNOVATIVE
Favorire l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati nelle regioni meridionali: con questo obiettivo la Fondazione Con il Sud promuove l’Iniziativa Immigrazione, che rientra nell’ambito di intervento “Progetti Speciali e Innovativi” ed è rivolta al mondo del terzo settore e del volontariato meridionale e, in particolare, alle associazioni e Organizzazioni di Immigrati (OdI).
L’Iniziativa prevede la presentazione di idee innovative in grado di concretizzarsi successivamente, con il sostegno della Fondazione e con il coinvolgimento di competenze e professionalità adeguate, in progetti “esemplari”che promuovano il lavoro come strumento imprescindibile per favorire l’integrazione, anche sociale, degli immigrati e che possano rappresentare un modello di intervento sul tema. La Fondazione mette a disposizione fino a 3,5 milioni di euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute.
Le idee presentate dovranno fare riferimento ad uno dei seguenti ambiti di intervento: il contrasto alla tratta e allo sfruttamento lavorativo e sessuale – a disposizione fino a 1,5 milioni di euro; la valorizzazione del lavoro, anche autonomo, nelle forme associative tipiche del terzo settore (imprese sociali, cooperative sociali, ecc) – a disposizione fino a 2 milioni di euro. Le idee devono essere presentate on-line alla Fondazione CON IL SUD entro il 3 luglio 2014, illustrando sinteticamente l’intervento proposto, l’innovatività della metodologia da applicare, indicando i beneficiari e i partner, con particolare riferimento all’organizzazione di immigrati coinvolta. Gli interventi dovranno essere realizzati nelle sei regioni meridionali:Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. La valutazione delle idee terrà conto di aspetti come l’innovatività, il contributo in termini di opportunità di integrazione e di inserimento offerte agli immigrati, il partenariato coinvolto.
La Fondazione provvederà, dopo un processo di verifica e valutazione di tutte le idee progettuali ricevute e considerate ammissibili, alla pre-selezione di quelle ritenute maggiormente in linea con lo spirito dell’iniziativa. Le idee pre-selezionate dovranno essere convertite in progetti esecutivi attraverso la presentazione di una proposta di progetto più dettagliata e completa.
Lo scenario
A partire dagli anni duemila si è verificato un consistente fenomeno di crescita del numero di immigrati nel nostro Paese, con oltre il 300% di incremento della popolazione residente e lavorativa[1]. Nel solo 2013 la popolazione straniera residente in Italia è aumentata di oltre 334 mila unità (+8,2% rispetto all’anno precedente)[2].
L’incremento della presenza di stranieri, spesso associato a un peggioramento delle opportunità occupazionali degli italiani, in realtà, può rappresentare una preziosa risorsa per la crescita del Paese. Più che in altri Stati, in Italia la presenza degli immigrati costituisce un sostegno per l’economia: tra i Paesi dell’eurozona, infatti, l’Italia è l’unico dove il tasso di occupazione dei lavoratori extra-Ue supera i valori medi riferiti al totale della popolazione e, inoltre, negli ultimi anni, l’imprenditoria straniera ha mostrato un tasso di crescita impressionante (alla fine del 2012 gli immigrati imprenditori in Italia in termini assoluti erano 232.668, con un incremento del 39,2% rispetto al 2007).
Nello stesso periodo, le regioni del Sud si sono trasformate sempre più da aree di passaggio in zone dove permanere e risiedere, trovando inserimento abitativo e lavorativo sia pure precario o sommerso, in un contesto di grande fragilità economica e sociale che accresce il rischio di esclusione. È in particolare in queste situazioni di vulnerabilità che si innestano fenomeni di sfruttamento lavorativo che, nei casi più gravi, sfociano nel traffico internazionale di esseri umani e nel lavoro forzato.
Lo sfruttamento lavorativo, che può svilupparsi particolarmente in determinati settori economici come quello agricolo, dell’edilizia e del lavoro domestico, è un fenomeno ancora sottovalutato e scarsamente contrastato, ma è anche la forma di schiavitù moderna più diffusa e meno percepita, anche perché si manifesta in modo sommerso, in contesti difficilmente monitorabili. La Fondazione Con il Sud intende dunque intervenire in questo ambito, per sostenere interventi capaci di arginare il fenomeno dello sfruttamento e valorizzare il lavoro come strumento di integrazione degli immigrati nelle comunità di adozione.

Promesse mantenute
Come promesso, il premier Matteo Renzi ha diffuso, a un mese esatto dall’annuncio, le linee guida per una proposta di legge di riforma del terzo settore.
Nella tarda serata di ieri, lunedì 12 maggio, è stato reso pubblico dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi via twitter il documento con la bozza di “Linee guida per la Riforma del Terzo Settore“.
Su tutte le proposte, il Governo ha desiderio – come riportato al termine del documento – di “conoscere le opinioni di chi con altruismo opera tutti i giorni nel Terzo Settore, così come di tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del non profit”.
Per inviare le proposte e suggerimenti è stato attivato il seguente indirizzo mail: terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it
La consultazione sarà aperta dal 13 maggio al 13 giugno.
Nelle due settimane successive il Governo predisporrà il disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno 27 giugno 2014.
Il Commento del Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Pietro Barbieri
Proteste in Cina contro l’inceneritore
Proteste in Cina contro la costruzione di un inceneritore nella città di Hangzhou, tanto che le autorità hanno dichiarato che il progetto non andrà avanti senza il consenso della popolazione locale.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in molte città della Cina il tasso di inquinamento è ben oltre i livelli consentiti.
Ma sono sempre di più i cittadini cinesi sono consapevoli dell’impatto ambientale dell’inquinamento, come conseguenza della rapida industrializzazione del paese e della crescita economica.
Quello dell’inceneritore di Hangzhou non è un caso isolato: il mese scorso, diciotto persone sono state arrestate dopo le manifestazioni contro un impianto chimico in Maoming , nella provincia meridionale del Guangdong.
IL 10 E 11 MAGGIO: CSI DAY
Nell’anno del suo 70esimo anniversario, il CSI ha deciso di organizzare una serie di iniziative, mirate a portare all’attenzione di tutti il valore e l’importanza dello sport, quello per tutti e per tutta la vita: lo sport come strumento sociale, educativo, aggregativo. Due iniziative caratterizzeranno questo anniversario: il CSI Day e l’incontro delle Società Sportive con il Papa, previsto il 7 giugno in Piazza San Pietro.
Firenze è stata scelta dal CSI per celebrare l’evento nazionale che si terrà sabato 10 maggio, dalle 8.30 alle 20, in Piazza Santa Croce. A Firenze, lo sport di base, calcio – pallavolo – basket – tennis tavolo – biliardino – arti marziali – atletica – ginnastica – danza, unirà bambini, ragazzi, giovani, ma anche famiglie e anziani. Alcuni amici del CSI porteranno la loro testimonianza e giocheranno e si divertiranno insieme a bambini e ragazzi: hanno già dato la loro adesione Andrea Zorzi, Bruno Pizzul, Emiliano Mondonico, Fabrizia D’Ottavio, Fiona May, Gianfelice Facchetti, Salvatore Sanzo, Gianni De Magistris, Alberto Di Chiara.
“Educare attraverso lo sport”, da sempre slogan e obiettivo principale del Centro Sportivo Italiano, sarà il messaggio che tutti i Comitati locali d’Italia lanceranno in occasione dei 70 anni di vita dell’Ente nazionale. Tante manifestazioni locali, in scena contemporaneamente in svariate città lungo tutt lo stivale, daranno vita ad un unico grande evento italiano, lo CSI day.
Intersos: preoccupazione per Sud Sudan e Repubblica Centrafricana
Gli operatori umanitari di Intersos impegnati in Sud Sudan e Repubblica Centrafricana, denunciano le atrocità ai danni della popolazione civile, esprimendo preoccupazione per la situazione dei due paesi africani.
Situazioni diverse ma analoghe nel dramma umanitario, destinato inevitabilmente a peggiorare senza un intervento risolutivo.
Secondo Marcelo Garcia dalla Costa, Coordinatore Unità Programmi Intersos, “la responsabilità della protezione dei propri civili ricade sullo Stato, ma in Sud Sudan e in Repubblica Centrafricana, così come in altri conflitti in corso con catastrofiche conseguenze umanitarie, le parti belligeranti hanno perso la misura delle conseguenze delle loro azioni. Hanno perso la consapevolezza dei danni collaterali dei loro interventi, hanno perso il controllo delle azioni di gruppi miliziani a loro associati, degli obiettivi delle loro azioni aprendo la strada a violenza dilagante che non risparmia o addirittura prende come obiettivo donne, anziani e bambini con frequenza allucinante. In tali situazioni, solo l’attenzione e l’azione della comunità internazionale possono essere determinanti. La comunità internazionale deve essere convinta e risoluta a trovare e imporre la soluzione agli elementi che alimentano le violenze e l’odio e deve agire distinguendo, caso per caso, l’impatto immediato della propria azione dalle sue conseguenze future”.
Una vittoria per l’ambiente
Niente più lacrime per le foreste indonesiane dopo il lungo lavoro condotto da Greenpeace, l’associazione ambientalista che ha ottenuto da Johnson & Johnson l’impegno a ripulire la propria filiera da olio di palma proveniente dalla deforestazione delle foreste, prima incendiate e poi rase al suolo per fare spazio alle coltivazioni industriali di palma da olio.
L’impegno prevede l’esclusione di olio di palma proveniente da aree recentemente deforestate, e l’impegno ad approvvigionarsi da piccole e medie aziende con l’esclusione di fornitori coinvolti in conflitti sociali. Questo dimostra come è possibile produrre mantenendo sia i benefici economici, sia la salute e la biodiversità delle foreste indonesiane.
Grazie al lavoro dell’associazione anche altre multinazionali globali come Procter&Gamble, Colgate-Palmolive, L’Oreal, Ferrero, Unilever si erano già impegnate ad assumere politiche di acquisto di olio di palma più sostenibili.
C’è da dire tuttavia che l’attuazione di queste politiche lungimiranti richiede un grande lavoro da parte delle aziende che dovranno sviluppare sistemi di tracciabilità e controllo complessi.
Sassuolo, nasce emporio solidale
Sono 60 le famiglie inviate dai Centri di Ascolto Caritas che usufruiranno dell’emporio solidale ‘Il Melograno’ di Sassuolo. Il secondo che apre in provincia di Modena dopo Portobello. Ogni famiglia è composta in media da 3 persone, dunque a fare uso di questo nuovo servizio saranno in 180. Il meccanismo è facile. A ogni persona verranno caricati dei punti sulla tessera sanitaria. Ogni nucleo familiare potrà poi decidere liberamente come ‘spenderli’ scegliendo tra gli scaffali dell’emporio. Sui banchi pasta, alimenti secchi, prodotti inscatolati, zucchero, latte e pane. Gli stessi prodotti che finora venivano distribuiti alle famiglie in borse alimentari preconfezionate dai 60 volontari al lavoro. “Quello che cambia è il metodo di aiuto – spiega Andrea Brunetti, coordinatore del progetto – ogni persona potrà scegliere in base alle esigenze del mese”. I punti verranno assegnati in relazione al numero dei componenti della famiglia e alle difficoltà sociali riscontrate dagli operatori. Il 60% delle persone coinvolte è costituita da cittadini di origine straniera. In generale però coloro che ususfruiranno del Melograno sono persone che hanno perso il lavoro e hanno difficoltà a ripensarsi con un tenore di vita più basso. “Sarebbe adeguato ragionare anche sulla presenza di prodotti di igiene personale – spiega Brunetti – questo costituirebbe davvero un bel passaggio”. E continua: “Quello alimentare è un pretesto per avviare nuove relazioni. Sappiamo che non si risolvono i problemi famigliari dato che spesso dietro quelli economici o lavorativi, ce ne sono altri, come il gioco d’azzardo. Il nostro scopo non è riempire stomaci ma avviare delle relazioni più intime”. Il Melograno è un progetto di comunità che vuole andare oltre, sfociando anche su temi culturali in modo da proporre diversi stili di vita
Ad Arezzo parte Bibliobus
Il 10, 11 e 17 maggio nella Provincia di Arezzo parte Bibliobus, l’iniziativa voluta da Rama per celebrare i cento anni di vita della rete automobilistica della Maremma. Il bus sarà l’occasione per raccontare il paesaggio della Maremma rievocando gli autori che nella storia lo hanno celebrato. A bordo del bus infatti ci sarà una guida ambientale e un attore che leggerà alcuni brani tratti dalle opere di Dante Alighieri, Carlo Cassola, Luciano Bianciardi e Alfio Cavoli e tanti altri.
E’ possibile scegliere tra tre itinerari. Il primo, quello del 10 maggio, è dedicato al passato minerario della Maremma e all’importanza del mezzo pubblico per trasportare i lavoratori mentre la lettura che lo accompagnerà sarà “I minatori di Maremma” di Carlo Cassola e Luciano Bianciardi. L’11 maggio invece è la volta del Parco faunistico dell’Amiata e la visita a Santa Fiora, alle Robbiane e alla chiesa delle Sante Flora e Lucilla insieme alle letture di alcuni passi del “Purgatorio” di Dante Alighieri dedicati a Santa Fiora; “Notizie dall’Amiata” di Eugenio Montale; “Il Cerchio si chiude”, di Ernesto Balducci; racconto di Roccalbegna di Giulia Pandolfi e Marisa Raffo; “Giochi e passatempi dei ragazzi di ieri”: immagini di vita raccolte nel territorio da Alessandro Giustarini. L’ultimo itinerario è dedicato al mare e alla natura con una visita nel Parco della Maremma. Questo itinerario sarà accompagnato da alcune letture tratte da “Shanghai” del fotografo Carlo Bonazza; “San Rocco” di Beppe Guerrini; “la Maremma si racconta”: dalla preistoria all’istituzione del Parco naturale di Alfio Cavoli.
La partecipazione è gratuita.