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GRSweek del 13 e 14 ottobre 2018 – Diritto allo studio

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del Grs week da Anna Monterubbianesi.
A settembre milioni di studenti sono tornati sui banchi.  E già venerdì i giovani sono scesi in piazza per portare al centro del dibattito le loro esigenze disattese dalla legge di bilancio 2019: pochi e incerti i fondi per il diritto allo studio, per la messa in sicurezza di edifici scolastici e nessun passo in avanti significativo sull’alternanza scuola lavoro. I giovani chiedono di un investimento sul futuro a partire da un cambiamento concreto della scuola

Ma qual è lo stato attuale delle nostre scuole? Il Rapporto sulla sicurezza di Cittadinanzattiva ci restituisce un quadro sconfortante: 50 crolli solo nell’ultimo anno e 206 negli ultimi 5 anni. Che significa un crollo ogni 4 giorni di scuola, 3 scuole su 4 senza agibilità statica, solo 1 su 20 in grado di resistere ad un terremoto. E seppure viene dichiarato da enti locali ed istituzioni nazionali che l’edilizia scolastica è una priorità, seppure sono cresciuti gli investimenti per la manutenzione da parte di Comuni e Province, le lungaggini burocratiche, la lentezza della ricostruzione, e i fondi mai sufficienti non permettono quel passo decisivo e necessario. Resta un grande divario tra le regioni e continua a mancare una mappatura aggiornata che permetterebbe, più di ogni altro aspetto, di poter individuare gli edifici sui quali intervenire prioritariamente. L’edificio scolastico al contrario avrebbe un grande potenziale, come presidio per le comunità contro la dispersione scolastica, come luogo di apertura diurna e spazio da vivere per tanti soggetti, come un centro civico per i cittadini e per la comunità. Ne abbiamo parlato con Adriana Bizzarri, responsabile del settore per Cittadinanzattiva: (sonoro)

L’istruzione dovrebbe essere un diritto universale ma sembra non essere così semplice per i 250mila ragazzi con disabilità che oltre a scontrarsi con questioni legate alla inaccessibilità degli edifici e delle aule, ed alla presenza di molte barriere architettoniche si trovano senza gli insegnanti di sostegno: meno della metà di loro avrà la fortuna di ritrovare il docente dello scorso anno, mentre per tutti gli altri si dovrà ricominciare da capo. La Federazione Italiana Superamento Handicap ha lanciato un sondaggio tra 1.600 famiglie, per verificare l’attuazione del diritto allo studio degli alunni con disabilità. Ne emerge che il 41% è privo di insegnanti di sostegno e solo il 30% di essi è specializzato. Ad alcune famiglie è stato persino chiesto di non portare i figli a scuola. Ascoltiamo Salvatore Nocera, Responsabile dell’Osservatorio della Fish sull’integrazione scolastica: (sonoro)

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GRSWEEK 6 ottobre 2018 – Riace, un altro modo è possibile

di Redazione GRS


Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Fabio Piccolino.
L’arresto improvviso nei giorni scorsi di Domenico Lucano, sindaco di Riace, è stato motivo di discussioni, polemiche e mobilitazioni molto accese.
Il piccolo comune calabrese infatti è diventato, negli ultimi anni, un modello di accoglienza ed integrazione di migranti e richiedenti asilo famoso in tutto il mondo.
Con il suo impegno, il sindaco Lucano ha trasformato un piccolo borgo destinato allo spopolamento in un’esperienza virtuosa di convivenza civile.
Proprio per questo, le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento del servizio di raccolta dei rifiuti che hanno portato al suo arresto, sono state viste da molte persone come un tentativo di fermare l’esperienza di Riace.
Ascoltiamo la testimonianza di Padre Alex Zanotelli, che ricorda fra le altre cose come Mimmo Lucano sia stato inserito dalla rivista Fortune nel 2016 nella lista delle cinquanta persone più influenti del mondo.

 

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All’indomani dell’arresto del sindaco di Riace, Anpi, Arci, Libera e Cgil hanno firmato un documento congiunto in cui, pur rispettando le inchieste della Magistratura, si sottolinea come il provvedimento di fatto blocchi un’esperienza che “dimostra come integrazione e accoglienza siano la chiave di volta per risollevare l’intero Paese”.
Ne abbiamo parlato con il giornalista Lorenzo Frigerio, coordinatore della Fondazione Libera Informazione, che sottolinea come la vera emergenza nel territorio calabrese sia quella della malavita organizzata.

 

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Integrazione e convivenza come forma di contrasto alla malavita: è lo stesso Mimmo Lucano, nelle ore successive al provvedimento della Magistratura, a mettere in risalto l’importanza del modello Riace

 

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Questa vicenda rappresenta forse un nuovo punto di partenza per tutti quei cittadini e quelle associazioni che si impegnano quotidianamente per un maniera diversa di intendere il problema delle migrazioni, lontano dal modello dei respingimenti in mare e della chiusura dei porti. Ascoltiamo ancora Lorenzo Frigerio

 

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