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25 novembre, Uici lancia “Zitta a chi?”: su SlashRadio la maratona che rompe il silenzio

di Redazione GRS


Voci contro la violenza – Per la Giornata del 25 novembre Unione italiana ciechi e ipovedenti promuove la maratona di voci “Zitta a chi?”, un appuntamento in diretta su SlashRadio pensato per rompere il silenzio e restituire parola, dignità e ascolto: si alterneranno interventi di esperte, giornaliste, scrittrici, economiste, magistrati e attiviste impegnati nella difesa dei diritti delle donne.

Previdenza, il piano ACLI: proposte per una pensione più flessibile tra 63 e 65 anni

di Redazione GRS


Per una previdenza più equa – Il Patronato ACLI ha presentato un pacchetto di proposte strutturali, frutto sia dell’ascolto delle persone sia del confronto tecnico. Al centro c’è un vero pacchetto flessibilità, con la possibilità di uscire dal lavoro in una fascia tra i 63 e i 65 anni, con un requisito contributivo contenuto e un calcolo dell’assegno proporzionato all’età di accesso.

Bombe su Gaza: decine di vittime, nuovi raid e civili ancora in fuga

di Redazione GRS


Senza tregua – A Gaza sono tornate le bombe in questo weekend uccidendo decine di persone e costringendo ancora una volta i civili a fuggire presso i corridoi umanitari dove sono senz’acqua e senza cibo. A denuncia l’ennesimo spargimento di sangue anche l’equipe di Medici senza Frontiere.

I nostri team medici che lavorano nelle cliniche mobili a Kamal Adwan a Gaza City, ad Al Shifa a Gaza City, e all’ospedale Nasser di Khan Younis, hanno curato almeno 6 pazienti. Tra questi, un ragazzo di 15 anni e un uomo di 71 anni, con ferite causate dai bombardamenti aerei e dai proiettili israeliani.

Molti altri sono stati curati sempre in queste strutture dal personale del ministero della salute, e dal personale dell’ospedale Al Ahli a Gaza City, dove la nostra équipe fornisce il proprio supporto”.

Ex Ilva, nuovo decreto: via libera ai fondi e cassa integrazione statale

di Redazione GRS


Quale futuro – La nuova vertenza per i lavoratori dell’ex Ilva che torneranno in cassa integrazione. Il servizio è di Federica Bartoloni.

Giovedì scorso un nuovo, ennesimo, decreto ex Ilva ha rimescolato le carte in tavola dando risposte alle forti proteste esplose in tutti gli stabilimenti. Concesso ad Acciaierie d’Italia l’utilizzo dei 108 mln di euro di avanzo al finanziamento ponte al fine di garantire la continuità operativa degli impianti fino a febbraio 2026, data ipotizzata per la conclusione della procedura di gara per la vendita degli asset dell’azienda. La cassa integrazione per i circa 6.000 dipendenti coinvolti sarà presa in carico direttamente dallo Stato con lo stanziamento di altri 20 mln di euro, al contrario di quanto avvenuto sino ad ora.

Associazioni, slitta di 10 anni l’obbligo di partita Iva: Terzo Settore soddisfatto

di Redazione GRS


Grande soddisfazione – è quella espressa dal Forum terzo settore con il portavoce nazionale Giancarlo Moretti dopo la notizia del rinvio di 10 anni per la temuta entrata in vigore dell’obbligo di apertura della partita Iva per le associazioni che offrono servizi rivolti ai propri soci. Per Arci e Acli è un riconoscimento della specificità e del valore sociale delle realtà associative.

“In attesa di leggere il testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, esprimiamo soddisfazione per l’impegno di Governo e Parlamento di tutelare il Terzo settore da norme che ne avrebbero fortemente ostacolato l’attività e lo sviluppo. Il dialogo portato avanti anche negli ultimi mesi, in particolare con i Viceministri Maurizio Leo e Maria Teresa Bellucci, ha avuto buoni risultati.
Ci auguriamo infine che, già a partire dalla Legge di Bilancio, si possa trovare una soluzione anche alla questione dell’Irap: una tassa ingiusta che ancora grava, incomprensibilmente, sul non profit in misura ben maggiore che sulle imprese profit” conclude il portavoce del Forum Terzo Settore.

“Confermiamo nuovamente la nostra disponibilità a collaborare con Governo e Parlamento per una riforma che sia coerente con i principi di sussidiarietà, democrazia, partecipazione e per il pieno riconoscimento del ruolo dell’associazionismo non profit, perché rimaniamo fortemente convinti che la solidarietà e il mutualismo non possano e non debbano rispondere al modello del mercato.

Guardiamo con responsabilità al futuro: è ora il momento di attivare tutti i percorsi necessari affinché le associazioni e il volontariato possano continuare a essere motore di coesione sociale, innovazione civile e servizio alle comunità.

La proroga al 2036 non è un semplice rinvio tecnico, ma un riflesso concreto della scelta politica di valorizzare l’impegno sociale, garantire sostenibilità e dare certezza al Terzo settore. E tutto ciò assume maggiore senso se si parla di economia sociale”.