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Rapporto Caritas, povertà in crescita: 5,7 milioni gli italiani in difficoltà
18 Novembre 2025Lo sguardo della prossimità – I dati del nuovo Rapporto Caritas mostrano numeri diventati ormai strutturali sulla povertà. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
“Fuori campo. Lo sguardo della prossimità” è il titolo del nuovo Rapporto Caritas. I dati mostrano una povertà assoluta che coinvolge oltre 5,7 milioni di persone e 2,2 milioni di famiglie, con una crescita di oltre il 40% nell’ultimo decennio. Tra i più colpiti, i minori e i lavoratori con salari bassi e contratti instabili: il lavoro, sempre più spesso, non basta più a garantire una vita dignitosa. Il Rapporto mette in luce anche la pratica dell’azzardo industriale di massa, la violenza sulle donne e la povertà energetica.

COP30: in 70mila in piazza a Belem per la giustizia climatica
18 Novembre 2025Marcia dei popoli – A Belem, dove si sta svolgendo la COP30, 70mila persone sono scese in piazza per chiedere soluzioni reali alla crisi climatica, la fine dei combustibili fossili e il riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni.
Un fiume umano convocato dalla Cupola dei Popoli, un’onda che ha attraversato le strade come un richiamo alla Terra ferita. Per 4,5 chilometri, la città sede della Conferenza Onu sul Clima (Cop30) è diventata un mosaico di 65 Paesi: volti dipinti, piume, bandiere, mani che si cercano e che svolazzano aquiloni con scritte che richiamano alla giustizia climatica. Popoli indigeni, quilombolas, pescatori, lavoratori, giovani, donne, movimenti sociali – un intreccio di storie e resistenze che ha portato al mondo una sola voce, limpida e urgente: difendere soluzioni reali alla crisi climatica, difendere la vita.

Povertà abitativa: quasi 4 milioni di italiani in emergenza. I dati dell’assemblea Anci
18 Novembre 2025Una nuova emergenza – Quasi 4 milioni di italiani sono in condizioni di povertà abitativa. Lo dice uno studio presentato all’assemblea Anci, secondo cui il 5,1% della popolazione italiana sostiene spese abitative superiori al 40% del proprio reddito, mentre circa 9,6 milioni di abitazioni non sono occupate.
Il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani – Anci, Gaetano Manfredi: «Serve con urgenza un Piano casa nazionale pluriennale capace di mobilitare risorse e visioni. Lo stiamo chiedendo incessantemente al Governo. Ora lo chiede anche la Commissione europea. Abbiamo avanzato delle proposte concrete, spesso con progetti disponibili. Il Governo presti attenzione, ci convochi».

Lavoro e disabilità: torna online la piattaforma nazionale gratuita
18 Novembre 2025Nuove opportunità – È tornata attiva la piattaforma nazionale gratuita per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per le persone con disabilità. L’iniziativa, creata dall’Associazione Andel insieme a Value People e alla Fondazione Allianz UMANA MENTE, è stata aggiornata secondo le nuove tecnologie e resa più efficace per facilitare le azioni di matching.
«Ora – spiega Marino Bottà, presidente di ANDEL – stiamo avvalendoci anche dell’intelligenza artificiale per facilitare le azioni di matching».
«Al fine di evitare fraintendimenti e creare false aspettative – precisa Bottà -, è bene sottolineare che ANDEL non attiva una ricerca di lavoro per i singoli iscritti sulla piattaforma, ma facilita l’incontro domanda/offerta. Nel momento, quindi, in cui vi sia una richiesta proveniente da un’azienda, l’operatore addetto alla piattaforma avvia la ricerca e la selezione, inviando inoltre i curricula in formato anonimo alle aziende che ritiene possano essere interessate. Successivamente le persone selezionate verranno contattate da ANDEL per verificare la loro disponibilità e verranno messi in contatto con l’azienda interessata. Se necessario, un operatore affiancherà il candidato nel colloquio con l’azienda, e fornirà le necessarie consulenze e suggerimenti affinché l’inserimento abbia un esito positivo. Ove servirà, infine, verranno attivati inserimenti in Cooperative Sociali e percorsi di accompagnamento al lavoro tramite tirocini extracurriculari. Sempre sul sito, infine, si può accedere agli annunci di lavoro pubblicati dalle aziende cliccando su Consulta le posizioni lavorative. Tutti i servizi a favore delle persone con disabilità, va ricordato in conclusione, sono gratuiti»

La rap-terapia diventa metodo educativo riconosciuto dall’Università di Torino
18 Novembre 2025Musica come cura – La rap-terapia diventa oggi un metodo educativo ufficialmente riconosciuto dall’Università di Torino. Il servizio di Patrizia Cupo.
Trasformare il vissuto in musica e la musica in consapevolezza: il rap, quindi, come strumento di rielaborazione personale e collettiva. Ecco perché oggi possiamo definire la RapTerapia un vero metodo educativo. Fondata dall’artista Marco “Zuli” Zuliani e attiva dal 2015 attraverso l’associazione Large Motive, la Rapterapia è stata prima sperimentata nelle comunità terapeutiche minorili di Terra Mia Onlus e poi dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Savona coinvolgendo spesso persone con disabilità, rifugiati e minorenni in carico ai servizi sociali. Dal 2016 ad oggi ha coinvolto circa 4.500 ragazzi e ragazze tra i 12 e i 20 anni.

Progetto Sardinia Dakar: acqua e inclusione per il Senegal
18 Novembre 2025Sardinia Dakar – È l’iniziativa organizzata dalla Federazione Italiana Nuoto, insieme a Progetto AlbatroSS e Aquatic Team Freedom per fornire supporto concreto a persone con disabilità in Senegal e promuovere la cultura dell’acqua, essenziale per prevenire incidenti come gli annegamenti.
A partire dal 20 novembre, un pulmino partirà da Porto Torres, pronto a percorrere oltre 5.000 chilometri fino a Dakar.
Un ponte culturale e sportivo
Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di cooperazione internazionale, supportato dal Ministero degli Affari Esteri e in linea con gli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa.
La missione non si limita solo alla donazione di beni materiali, ma si propone di costruire un dialogo duraturo tra le comunità italiane e senegalesi. Infatti, il viaggio toccherà diverse tappe nei vari Paesi attraversati, dove la delegazione avrà l’opportunità di incontrare rappresentanti istituzionali e sportivi locali.
Un carico di speranza e opportunità
A bordo del pulmino, troveranno spazio non solo carrozzine dismesse ma ancora funzionanti, ma anche materiale scolastico e attrezzature per il nuoto. Questa azione non è solo un gesto simbolico; rappresenta un vero e proprio messaggio di amicizia e solidarietà tra i popoli. Le donazioni includeranno anche sedie job, utili per facilitare l’ingresso in acqua delle persone con disabilità, e attrezzature destinate a centri di riabilitazione senegalesi.
La sicurezza acquatica come priorità
Uno degli aspetti fondamentali del progetto è la promozione della cultura dell’acqua, essenziale per prevenire incidenti come gli annegamenti, che colpiscono tragicamente circa 200 bambini all’anno in Senegal. Per affrontare questa problematica, il progetto include attività di formazione per formare istruttori di nuoto e bagnini, affinché possano insegnare competenze vitali ai giovani senegalesi.
Un impegno condiviso
Il progetto Sardinia Dakar non è solo un’iniziativa della Federazione Italiana Nuoto, ma coinvolge anche vari enti e istituzioni, tra cui la Regione Autonoma della Sardegna, i Comuni di Alghero, Porto Torres, Sassari e Sennori, e il Comitato Italiano Paralimpico Sardegna. Grazie a questo sostegno, è stato possibile raccogliere un numero significativo di carrozzine e attrezzature necessarie per migliorare la qualità della vita delle persone disabili in Senegal.
Un futuro di speranza e opportunità
Il viaggio verso Dakar non è solo una semplice missione di aiuto, ma una vera e propria celebrazione di valori condivisi. La Federazione Italiana Nuoto, infatti, mira a creare opportunità per i giovani senegalesi, contribuendo alla loro crescita attraverso lo sport. La presenza di atleti e rappresentanti locali, come Luca Dotto e Alessandra Sensini, durante eventi come il Business Forum ICE, sottolinea l’importanza di unire le forze per un obiettivo comune.
Infine, il progetto Sardinia Dakar rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa fungere da veicolo per il dialogo interculturale e la cooperazione internazionale. Attraverso questa iniziativa, la Sardegna e il Senegal non solo si avvicinano fisicamente, ma si uniscono anche in un percorso di crescita e sviluppo umano. La speranza è che questo viaggio possa aprire la strada a futuri progetti e collaborazioni, sempre più solidi e significativi.

La dimensione politica del Terzo settore che vuole rompere il “muro delle disuguaglianze”
18 Novembre 2025Edizione del 17/11/2025
17 Novembre 2025
Violenza di genere, dati allarmanti: per molti uomini è ancora “giustificata”
17 Novembre 2025Perché non accada – Una recente indagine dimostra l’urgenza di politiche strutturali per contrastare la violenza di genere. Il servizio di Giovanna Carnevale.
La violenza economica è considerata accettabile da un uomo su tre, e lo è per quasi la metà dei maschi giovani e giovanissimi. Per uno su quattro, poi, la violenza verbale e quella psicologica sono ampiamente motivate da provocazioni e presunti comportamenti scorretti delle donne. Sono alcuni dei dati, preoccupanti, della ricerca condotta da ActionAid con l’Osservatorio di Pavia sulla percezione della violenza e delle discriminazioni in Italia. ActionAid chiede al Governo e al Parlamento che almeno il 40% delle risorse annuali del Piano antiviolenza sia vincolato alla prevenzione primaria e a un piano strategico ad hoc, che vada oltre l’educazione nelle scuole.




