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JumaMap: a Roma un totem digitale per orientare rifugiati e migranti

di Redazione GRS


JumaMap – Domani alla stazione Tiburtina di Roma Arci e Unhcr inaugurano un nuovo totem digitale per consentire a rifugiati, persone migranti, in transito e senza dimora di orientarsi tra i servizi presenti sul territorio. L’obiettivo è quello di raggiungere chi rimane escluso dai canali informativi ordinari e fatica ad accedere ai servizi.

All’inaugurazione interverranno rappresentanti di UNHCR, Arci nazionale, del Municipio II di Roma Capitale, del Welcome Center e alcune delle realtà che hanno contribuito alla costruzione della mappatura. Sarà un’occasione per valorizzare il lavoro collettivo che ha reso possibile questo strumento e per continuare a rafforzare insieme l’accesso ai diritti.

Senza dimora, al via la rilevazione nazionale con Istat: cercasi volontari

di Redazione GRS


Tutti contano – È possibile candidarsi come volontario per partecipare alla rilevazione sulle persone senza dimora condotta dalla fio.PSD con la collaborazione di Cnca su affidamento dell’Istat. L’indagine ha l’obiettivo di aggiornare i dati sulla condizione delle persone senza dimora nelle principali aree urbane del Paese e migliorare la capacità di lettura e intervento sui territori.

Il 26, 28 e 29 Gennaio 2026, in 14 grandi città italiane, si terrà la Rilevazione nazionale delle Persone Senza Dimora, promossa da ISTAT e condotta da fio.PSD.Un’importante azione collettiva per conoscere, comprendere e costruire politiche più giuste.
Contano gli operatori, i cittadini, chi si mette in gioco per restituire dignità.

Sport e politica: premio a Trump, la FIFA sotto accusa per violazioni etiche

di Redazione GRS


Ad personam – La FIFA e il presidente Infantino sono stati accusati di aver violato le normative etiche e di trasparenza per aver consegnato il “Peace Prize” a Trump durante il sorteggio dei Mondiali 2026. La decisione ha sollevato polemiche per il coinvolgimento politico in un evento sportivo neutrale.

l Mondiale 2026, vedrà il Canada, gli Stati Uniti e il Messico come paesi ospitanti, naturalmente, rappresenta uno degli eventi calcistici più importanti del mondo. Donald Trump, durante la cerimonia di sorteggio, è stato omaggiato con un premio speciale dalla FIFA, le accuse si fondano sul fatto che la FIFA si è impegnata a mantenere imparzialità e distacco politico nelle sue attività, evitando favoritismi o riconoscimenti che possano compromettere la sua immagine di ente sportivo neutrale. Il conferimento di un premio a una figura politica altamente divisiva e sotto indagine in più contesti internazionali contrasterebbe direttamente con i principi di trasparenza e fair play sanciti dal regolamento FIFA.

Diverse federazioni calcistiche e alcuni ex calciatori hanno espresso preoccupazione per un possibile precedente che rischia di politicizzare eventi sportivi storicamente neutri. Anche alcune organizzazioni per i diritti umani hanno sollevato dubbi sull’opportunità e il messaggio lanciato da questo gesto. Finora, il presidente Gianni Infantino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali per giustificare il premio assegnato a Donald Trump.

La scelta, sostengono alcuni, potrebbe essere stata motivata da ragioni diplomatiche o per rafforzare il legame con gli Stati Uniti, paese co-organizzatore del Mondiale. Tuttavia, l’assenza di chiarimenti pubblici alimenta ulteriormente le critiche e diffida verso la gestione della FIFA.

Alcuni esponenti politici e ONG hanno definito “sconcertante” l’idea di un “Peace Prize” per un presidente considerato responsabile di politiche divisive e di dichiarazioni contro minoranze e migranti, sottolineando come il video celebrativo mostrato al sorteggio sia apparso come uno strumento di propaganda più che come un tributo sportivo. La scelta di Infantino di parlare di Trump come di un “amico stretto” e di elogiarne in pubblico le iniziative ha alimentato ulteriormente le accuse di allineamento politico e ha spinto alcune forze politiche a chiedere alla FIFA di fare chiarezza sul ruolo del suo presidente e sui limiti del suo mandato.

La FIFA potrebbe essere chiamata a rispondere davanti a organi di controllo internazionali oppure a modificare le proprie procedure per evitare future situazioni simili. Il caso mette in luce come lo sport, pur mantenendo una forte valenza culturale e di aggregazione, sia inevitabilmente legato a questioni politiche e diplomatiche molto delicate.

Crediti foto: Adnkronos – Afp

Ue, riforma dell’asilo: Ong contro nuove regole su rimpatri

di Redazione GRS


Attacco al diritto di asilo – Le Ong che si occupano di soccorso in mare criticano le nuove norme dell’Unione Europea. Il servizio di Fabio Piccolino.

I ministri degli Interni dell’Unione Europea hanno dato il via libera alla riforma del concetto di Paese terzo sicuro, alla prima lista UE di Paesi d’origine sicuri e alle nuove procedure di rimpatri. Secondo Mediterranea Saving Humans a un fenomeno complesso e profondamente umano, si sceglie di rispondere con strumenti repressivi, burocratici e punitivi, che ignorano del tutto i diritti fondamentali delle persone. Critica anche Emergency secondo cui le nuove norme erodono il diritto di ogni individuo a chiedere asilo sul territorio europeo e riducono gravemente gli standard di protezione per le persone migranti.

Agenda 2030, territori in affanno: cresce il divario tra aree del Paese

di Redazione GRS


Con il segno meno – I territori italiani appaiono in forte affanno sull’Agenda 2030: troppi ritardi e forti disuguaglianze, nonostante alcuni passi avanti. Peggiorano povertà, acqua, disuguaglianze, ecosistemi e istituzioni. Rallenta la transizione ecologica. È quanto emerge dal sesto Rapporto “I Territori e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Obiettivi globali, soluzioni locali” dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile presentato ieri al Cnel.

 

Dossier Stop pesticidi nel piatto: residui in quasi metà dei cibi

di Redazione GRS


Occhio al cibo – Nel Dossier Stop pesticidi nel piatto 2025 emerge che quasi metà dei cibi convenzionali con residui, in aumento il multiresiduo La frutta si conferma il comparto più problematico: tre campioni su quattro (75,57%) contengono multiresiduo e il 2,21% risulta non conforme, con frequenti superamenti dei limiti di legge.