A Foggia una bussola per chi cerca aiuto ed è in difficoltà economica. Iniziativa del CSV provinciale insieme alla Fondazione dei Monti Uniti. Nella pubblicazione, riportati i punti di ristoro, pernottamento, cura alla persona e reperimento di vestiario, ma anche indirizzi utili di orientamento legale.
L’altro Meridione
Un rapporto per smontare i luoghi comuni promosso da Fondazione con il Sud. Il servizio di Giuseppe Manzo.
“Lo sviluppo viene dall’alto”. “al Sud sia tutto una mafia”. “Nel Mezzogiorno si sprecano i soldi”. Sono i luoghi comuni che il bilancio di missione della Fondazione Con il Sud smonta dati alla mano in un rapporto dettagliato. Con le sue attività, la Fondazione dimostra che è esattamente il contrario. In 10 anni ha sostenuto oltre 1.000 iniziative, tra cui la nascita delle prime 5 fondazioni di Comunità del Mezzogiorno, coinvolgendo 6.000 organizzazioni diverse e oltre 280 mila cittadini, soprattutto giovani. Ma in questi dieci anni la Fondazione ha “sostenuto” soprattutto la fiducia, il coraggio, la caparbietà, la capacità di fare rete, la sperimentazione nei territori. E dimostra, inoltre, che welfare e cultura non sono un costo o un peso ma occasioni concrete per lo sviluppo di tutte le regioni meridionali.
Infanzia rubata
La violenza e i conflitti stanno mettendo a rischio la vita e il futuro di quasi 27 milioni di bambini: è l’allarme lanciato da Unicef sui minori nelle aree di crisi come Iraq, Siria e Yemen. Molti sono in stato di shock per la perdita della famiglia, altri costretti a combattere e a compiere gesti di violenza estrema.
Si può dare di più
Oltre 4 miliardi di euro in 10 anni, attraverso il 5×1000 sono andati ad enti non profit e Comuni. Ma le cooperative sociali potrebbero ricavare maggiori fondi da questo strumento. I dati emergono da uno studio di Banca Etica. Ai nostri microfoni il direttore generale Alessandro Messina.
(sonoro)
Verde sperenza
Nasce Euro+Med Agri Social Forum. All’interno i rappresentati referenti delle reti dell’agricoltura sociale di Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Albania, Tunisia e Italia. L’organismo è nato dall’iniziativa di Forum Nazionale Agricoltura Sociale. Il Cnca nel comitato promotore.
Fuori dal tunnel
Al via un nuovo bando per selezionare progetti innovativi capaci di favorire l’inclusione lavorativa e di contrastare i fenomeni di illegalità, tratta e sfruttamento sessuale degli immigrati. La Fondazione con il Sud torna sul tema mettendo a disposizione 2,5 milioni di euro.
I soliti a pagare
A rischio i 40 lavoratori impegnati nel trasporto dei ragazzi con disabilità nel Comune di Genova. Bassi corrispettivi e breve durata del nuovo appalto hanno spinto una sola ditta a partecipare alla gara, mentre l’ultima affidataria del servizio ha deciso di non presentarsi.
Memoria viva
Il 19 luglio del 1992 veniva ucciso il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta nell’attentato di via d’Amelio. Venticinque anni dopo a che punto siamo sulla lotta alla mafia? Il servizio di Giordano Sottosanti.
Il 19 luglio 1992 il mondo intero apprendeva, attraverso le terrificanti immagini dei telegiornali italiani, dell’attentato di Via D’Amelio a Palermo, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i membri della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina. Ma a distanza di 25 anni, quanto è grande il giro d’affari che ancora si cela dietro a padrini, cosche e affiliati? Mentre in questi giorni la politica si divide sulla proposta di estendere la legge sulla confisca dei beni anche agli indiziati per corruzione, secondo la Commissione Parlamentare Antimafia il fatturato dell’organizzazione criminale nel nostro Paese ammonta a 150 miliardi di euro all’anno. I beni immobili confiscati nel 2016 sono invece 1098, dopo il record di 1731 registrato nel 2015, per un valore stimato in 25 miliardi di euro. Lo scorso 15 luglio il Senato ha approvato il nuovo Decreto Antimafia, che adesso è pronto a tornare alla Camera per la terza lettura. Bisogna fare bene e fare presto, perché oggi la mafia non sarà più quella delle grandi stragi di fine secolo, ma è sempre quella che minaccia ed estorce il pizzo al commerciante sotto casa o che specula su chi ha più bisogno: dal disoccupato all’immigrato. È anche quella in giacca e cravatta, che sempre più spesso si annida nella burocrazia e prolifera nella corruzione. Bisogna fare bene e fare presto, per tutte quelle persone oneste che combattono ogni giorno la criminalità. Come Paolo Borsellino.
Il gusto per gli altri
Torna a Roma il “gelato sospeso”, 200 le gelaterie aderenti finora. I coni non consegnati saranno donati a case famiglia e comunità. Iniziativa dell’associazione Salvamamme che tutto l’anno distribuisce alimenti alle famiglie in difficoltà.





