“Perché le risorse a favore dei terremotati non si prendono tagliando qualche cacciabombardiere invece che pensare al Lotto o al Gratta e vinci?”. È la domanda che si pone l’economista Luigino Bruni. Ascoltiamolo. (sonoro)
Il gusto dell’integrazione
Appena inaugurato ad Agrigento Gingerpeople&food, il primo locale inter-etnico della città. Il ristorante è gestito dalla cooperativa sociale Al Kharub e dispone di due chef: una senegalese e l’altro siciliano. L’idea è quella di proporre pietanze delle rispettive tradizioni gastronomiche.
Agricoltura sociale, aperto un bando da 50mila euro per il miglior progetto
Confagricoltura, Onlus Senior e Intesa San Paolo promuovono “Coltiviamo agricoltura sociale”, un concorso con il quale si intendono valorizzare le iniziative di aziende agricole e cooperative sociali che realizzano progetti con percorsi di inclusione e sostegno sociale alla categorie più deboli della popolazione.
Il progetto più originale vincerà un premio di 50mila euro.
L’iniziativa “Coltiviamo agricoltura sociale”, che sarà presentata il 24 agosto alle 13 al Meeting di Rimini, è riservata a imprenditori agricoli singoli o associati, cooperative sociali che esercitano attività agricola e altre forme di associazione di promozione sociale. Beneficiari delle proposte presentate devono essere minori e giovani in situazione di disagio sociale, oppure anziani, o disabili, o rifugiati o richiedenti asilo.
I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti: inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale; prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana; prestazioni e servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante; educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità, conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.
Le proposte dovranno essere presentate entro il 15 ottobre 2016, mentre i progetti andranno realizzati entro il 30 ottobre 2017. Tutti i dettagli per la partecipazione sono contenuti nel bando.
(Fonte: Redattore Sociale)
Periferie senza soldi
I 500 milioni di euro previsti dal governo Renzi rischiano di essere inutilizzati. Il perché nel servizio di Giuseppe Manzo.
Un bando di 500 milioni per le periferie che potrebbe escludere proprio le periferie delle grandi città. Questa la bizzarra conseguenza dei tempi tecnici con cui le nuove Giunte, appena insediate, non hanno a disposizione per partecipare con proposte qualificate al “Programma straordinario di intervento” del 1/06/2016. Per questo il Coordinamento Periferie di Roma – dopo avere contattato tutte le Amministrazioni dei Comuni capoluogo di provincia e delle Città metropolitane – e l’Osservatorio Pubblica Amministrazione lanciano un appello al premier Matteo Renzi . Sostiene l’appello anche il Forum Terzo Settore: “Le periferie – dichiara il portavoce Pietro Barbieri – non solo quelle della capitale, hanno urgente bisogno di essere risanate. Riqualificare gli spazi periferici significa creare opportunità che riducono marginalità e disgregazione sociale”.
Qua la mano
Anche nel mondo della cooperazione è stato siglato l’accordo tra Cgil Cisl e Uil e l’Alleanza delle Cooperative sulla detassazione dei salari per la produttività. L’intesa favorisce i benefici fiscali contenuti nella legge di stabilità prevedendo accordi territoriali applicabili anche in quelle realtà aziendali senza rappresentanze sindacali e contrattazioni specifiche.
Italia cooperativa
Undici tappe per il 130° anniversario di Legacoop. Il servizio di Giuseppe Manzo: “Undici tappe. Da Milano a Palermo, da Catanzaro a Genova. Fino alla conclusione, all’inizio del 2017, a Roma. Sono gli eventi che decolleranno nell’autunno per celebrare il 130° compleanno di Legacoop. Un pacchetto che ha nella prima edizione della Biennale dell’Economia Cooperativa, in programma a Bologna dal 7 al 9 ottobre. Uno dei fili che legherà le tappe e la Biennale sarà Misure del cooperare, mostra performativa per i 130 anni di Legacoop, curata dallo scenografo Peter Bottazzi. Spicca nel programma il dialogo tra il premio Nobel Joseph Stiglitz e l’ex presidente della Commissione Ue, Romano Prodi. In programma anche un confronto sull’Europa con l’economista Jean Paul Fitoussi, che sarà aperto dal presidente di Legacoop Mauro Lusetti e da un contributo da Bruxelles di Federica Mogherini. Infine si costruirà “Il Sillabario della Cooperazione” e lo faranno, tra gli altri Luca Mercalli, Dario Vergassola e Serena Dandini.”
Se curarsi è un lusso
Dall’inizio della crisi sono aumentati i cittadini che hanno scelto di rinviare o rinunciare alle cure per difficoltà economiche. L’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti mette in campo diversi progetti di medicina solidale che prevedono la distribuzione di occhiali, dentiere e apparecchi acustici.
AgriAperitivo sociale
Ripartono il 28 luglio la serie di iniziative musicali sul bene confiscato agricolo Amato Lamberti/Selva Lacandona di Napoli. Tra le iniziative anche le birre artigianali prodotte con i progetti di inserimento lavorativo rivolti a ragazzi svantaggiati.
Aggiungi un posto a tavola
208 giorni di apertura, 22.880 pasti serviti a pranzo, 8.320 consegnati per cena a casa, quasi 2000 ore di volontariato per cuochi e camerieri. Sono i numeri del primo anno di vita del progetto Cucine Popolari, la mensa per persone in difficoltà promossa a Bologna dall’associazione Piazza Grande.
A piccoli passi
Da settembre il Sostegno per l’Inclusione Attiva diventa nazionale. Dopo un lungo periodo di sperimentazione nelle grandi città, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nasce la prima misura di contrasto alla povertà. Un’iniziativa-ponte in attesa dell’avvio del nuovo reddito di inclusione. Per il 2016 il budget è di 750 milioni di euro.