Archivi categoria: Economia

Nata Terra: frantoio di olio extravergine d’oliva riconosciuto come presidio Slow Food


Nata Terra. Il frantoio di olio extravergine d’oliva è stato riconosciuto come presidio Slow Food e la guida all’extravergine di Slow Food Italia 2022 lo segnala tra le varie eccellenze. Nata Terra, infatti, nasce da un progetto di agricoltura sociale della cooperativa sociale Osiride, che coltiva i propri ulivi tra le colline che dalla Campania si estendono fino al basso Lazio.

Usura, allarme sui casi di sovraindebitamento nel 2021


Sos usura. Nel 2021 si è verificato un aumento dei casi di sovraindebitamento. Il peggioramento è stato innescato prima dalla pandemia, poi dalla crisi energetica e infine dalla guerra in Ucraina. A lanciare l’allarme è la Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II.

Approvato piano italiano a sostegno delle coop: 24 milioni dalla Commissione europea


Soluzione necessaria: la Commissione Europea ha approvato il piano italiano da 24 milioni di euro per sostenere le società cooperative in seguito alla crisi pandemica. Il piano prevede un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori per un massimo di 24 mesi dalla data di fondazione della cooperativa.

Etica, innovazione e sicurezza: l’opinione dei consumatori sulle imprese


Non ci siamo. Quasi la metà dei consumatori considera l’impegno delle imprese sul piano etico insufficiente, tranne su due ambiti, rispetto ai quali le valutazioni superano di poco la sufficienza: la capacità di innovare e di garantire la sicurezza dei prodotti. È quanto emerge dal Radar settimanale di Swg.

Salario minimo, anche per le Acli “urge fissare soglie retributive minime”


 

 

 

Un salario minimo: a chiederlo sono anche le Acli con il vicepresidente nazionale Stefano Tassinari. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

“Urge fissare soglie retributive minime dando ai contratti nazionali più rappresentativi efficacia obbligatoria per ogni categoria, perché l’impoverimento del lavoro passa dalla paga oraria, ma non solo: è dovuto spesso a contratti pirata, a condizioni di sfruttamento e di ricatto, a tanto part time involontario (specie per le donne e i giovani) e a tanto lavoro grigio, spesso più vulnerabili anche dal punto di vista della sicurezza e della salute”. Così Stefano Tassinari, Vicepresidente nazionale delle Acli, sulla direttiva che l’Unione Europea si appresta ad adottare in maniera definitiva sul salario minimo europeo.