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La strage silenziosa


Secondo l’Organizzazione Onu per le migrazioni, da gennaio di quest’anno oltre 700 bambini hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa in mare. Lo sdegno di associazioni e ong: “La stessa Unione che trova sempre risorse per bombardare, non riesci a recuperare i soldi per salvare vittime innocenti”.

Disuguaglianza climatica


È il nome del nuovo rapporto di Oxfam sull’ambiente, presentato alla Conferenza in corso a Parigi. Dai dati emerge che il 10% della popolazione più ricca del pianeta è responsabile del 50% delle emissioni di anidride carbonica, mentre i Paesi poveri sono le prime vittime di alluvioni, siccità e altri cataclismi legati al riscaldamento globale.

Africtivistes


Africtivistes. È il nome della la Lega dei blogger e dei cyber-attivisti africani per la democrazia nata a Dakar. La rete coinvolge 35 paesi uniti dall’impegno in favore della democrazia partecipativa da promuovere attraverso la tecnologia. Parole d’ordine: trasparenza, diritto all’informazione e lotta alla corruzione.

Tira una brutta aria


La conferenza sul clima di Parigi va avanti tra paradossi e passi falsi. Finora troppi gli interessi e le differenze delle nazioni coinvolte per trovare un accordo che possa centrare l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e limitare entro i due gradi centigradi l’aumento della temperatura. Dalla capitale francese il giudizio di Maria Grazia Midulla del Wwf.

Sotto terra


È partito a Londra il processo contro la African Minerals Limited, multinazionale accusata di land grabbing in Sierra Leone. Tra il 2010 e il 2012 centinaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare i villaggi a causa dell’ampliamento degli impianti di estrazione; per difendere gli interessi dell’azienda mineraria inoltre, la polizia avrebbe commesso abusi contro i contadini.

In allerta


Oggi è la Giornata mondiale per la lotta all’Aids, che nell’ultimo anno è tornato a crescere. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità infatti, nel 2014 ci sono stati nel mondo oltre 140 mila nuovi casi di infezione da Hiv, di cui 30 mila nella sola Unione europea. In Italia il numero è rimasto stabile, ma 7 malati su 10 non sanno di essere sieropositivi.

Centrafrica dimenticato


L’attenzione del mondo su una delle più gravi crisi del pianeta, dopo la visita di Papa Francesco. Il servizio di Fabio Piccolino. “Si accendono i riflettori sulla Repubblica Centrafricana. L’attenzione è tutta per la visita di Papa Francesco nella capitale Bangui, scelta come tappa più significativa del suo viaggio in Africa. Quella in atto nel paese è stata definita la più grande crisi dimenticata del nostro tempo: due anni di guerra tra la coalizione di governo e ribelli Séléka hanno provocato 500 mila sfollati interni, mentre quasi tre milioni di persone necessitano di aiuti umanitari. “Vengo come pellegrino di pace e mi presento come apostolo di speranza”, ha detto il pontefice, che ha deciso di aprire qui la Porta Santa del Giubileo straordinario. La stessa speranza che per troppo tempo è rimasta l’unico appiglio per chi vive in questa terra martoriata. E che non vuole che una crisi umanitaria di queste proporzioni torni presto nell’oblio.”

Senza paura


Senza paura. Bruxelles torna pian piano alla normalità, dopo una settimana ad alta tensione per il rischio attentati in tutta la città. Ascoltiamo dalla capitale belga la testimonianza di Gabriele Lomonaco, funzionario delle istituzioni europee (sonoro)

L’altro Black Friday: la giornata del non acquisto


buynothingNegli Stati Uniti si festeggia il Black Friday: una giornata, quella del 27 novembre, interamente dedicata allo shopping più sfrenato. Si tratta, tradizionalmente, del momento che dà il via agli acquisti di Natale ed è accompagnato da offerte e sconti che durano una sola giornata.
Un’idea che sta prendendo piede in Europa e da quest’anno, anche in Italia.
Ai negozi presi d’assalto, le promesse di prezzi convenienti, e i siti di e-commerce che sfruttano i mezzi del web per mettere in mostra la propria merce, qualcuno ha pensato di contrastare questa rivendicazione del consumismo, contrapponendo il “Buy Nothing Day”, la giornata del non-acquisto.
Secondo i promotori, può diventare un  momento per abbandonare il desiderio di comprare e dedicarsi alla vita vera. Una particolare “disintossicazione” che prevede l’astensione dagli acquisti per tutta la giornata.
Il “Buy Nothing Day” non è solo una sfida alle regole del consumismo, ma mira a contrastare il Black Friday per combattere contro i grandi distributori che possono attuare tagli dei prezzi non competitivi, schiacciando le piccole imprese.
Con questa iniziativa, in ogni caso, si vogliono sensibilizzare le persone verso uno stile di vita meno votato al consumo, non solo per un giorno.
L’invito è quello di dedicare la giornata a sé stessi e agli altri, dedicandosi a quello che ci fa stare meglio, e di condividere la propria esperienza sui social network attraverso l’hashtag #BuyNothingDay.
Sul sito buynothingday.co.uk ci sono poi diverse proposte per trascorrere al meglio la Giornata del non-acquisto: dalla creazione delle “Shopping free zone” all’interno delle quali giocare, divertirsi, stare insieme ed ascoltare musica ai travestimenti da “Zombie shoppers” per andare a disturbare i clienti dei negozi.

Fukushima brasiliana


È stata definita così la tragedia ambientale che ha colpito il paese sudamericano: due dighe hanno ceduto, causando il riversamento nel Rio Doce di 60 milioni di metri cubi di sostanze inquinanti. Il fango tossico ha raggiunto l’Oceano Atlantico e potrebbe volerci un secolo per essere riassorbito.