È drammatica la situazione in Nigeria a causa dell’aumento dei casi di colera che, nello Stato di Borno, ha raggiunto oltre 2.600 persone. L’epidemia, denuncia Medici Senza Frontiere, sta colpendo campi sfollati dove vivono decine di migliaia di persone fuggite dal conflitto tra le forze armate locali e Boko Haram. Anna Cillers, coordinatore Msf. (sonoro)
Si può fare
Il nuovo presidente del Gambia Adama Barrow ha firmato un trattato per l’abolizione della pena di morte. Si tratta di un deciso cambio di rotta rispetto alla politica del precedente governo, rimasto in carica per 22 anni e fortemente criticato dalla comunità internazionale per le sue politiche in contrasto con il rispetto dei diritti umani.
Negli ultimi anni le nazioni francofone dell’Africa occidentale come il Benin, la Repubblica del Congo e la Guinea si sono mosse nella direzione dell’abolizione della pena capitale; ma i paesi di lingua inglese nella regione sono in ritardo. Secondo Sabrina Mahtani, ricercatrice di Amnesty International West Africa, si tratta di un passo positivo per il Gambia, impensabile fino a pochi anni fa.
Fare presto
Sono oltre 5000 le scuole danneggiate o distrutte in Messico dopo i due potenti terremoti che hanno colpito il paese, mettendo a rischio l’istruzione di migliaia di bambini. Secondo Unicef “è essenziale trovare soluzioni urgenti per farli rientrare il più rapidamente possibile in classe”.
Malati di povertà
Una persona su tre nel mondo non ha accesso a farmaci essenziali. La denuncia della ong Oxfam nel servizio di Fabio Piccolino.
Cento milioni di persone ogni anno finiscono in povertà a causa delle spese sanitarie e per l’acquisto di medicinali. L’allarme arriva dal report realizzato da Oxfam: secondo l’organizzazione, nei paesi più poveri molte persone non riescono a curarsi per il prezzo troppo alto di molti farmaci, paralizzando i sistemi sanitari pubblici. Tra le ragioni di questa situazione c’è l’atteggiamento di alcuni paesi ricchi, come gli Stati Uniti, che stanno di fatto impedendo alle Nazioni Unite di definire politiche in grado di garantire farmaci essenziali, a prezzi accessibili, a fasce sempre più estese della popolazione mondiale. Nel mondo una persona su tre non ha accesso ai medicinali essenziali, mentre in Asia e in Africa il rapporto sale a una persona su due.
Pericolo Ceta
Entra in vigore oggi in via provvisoria l’accordo economico e commerciale tra Unione europea e Canada. In Italia la firma è attesa in Senato a partire dal 26 settembre. Ma se da Bruxelles rivendicano gli aspetti positivi del trattato di liberalizzazione, opposto è il parere della società civile e di tante organizzazioni riunite nella sigla Stop Ttip che annunciano un nuovo tweetstorm di protesta in tutto il continente.
La terra trema ancora
Il sisma di magnitudo 7.1 che ha colpito il Messico ha causato oltre 250 morti accertati e centinaia di dispersi sotto le macerie. Ascoltiamo la testimonianza di Giuseppe Tanzillo, un giovane chirurgo italiano chirurgo che opera a Città del Messico.
(sonoro)
Dietro la lavagna
Ancora un allarme per i bambini della Siria rifugiati nei Paesi limitrofi: 730.000 di loro sono letteralmente tagliati fuori dall’educazione e sempre più esposti al lavoro minorile e ai matrimoni precoci. A denunciarlo è Save the Children, ascoltiamo Filippo Ungaro della ong. (sonoro)
Ni una menos
Migliaia di persone in piazza in Messico contro il femminicidio, dopo l’ennesimo delitto ai danni di una ragazza di 19 anni. Dall’inizio dell’anno le donne uccise sono state almeno 83. Secondo Amnesty International, nel paese centroamericano gli episodi di violenza sessuale avvengono quotidianamente.
Senza pane quotidiano
In aumento la fame nel mondo e il rischio malnutrizione: coinvolti oltre oltre 300 milioni di bambini. Il servizio di Fabio Piccolino.
La fame nel mondo è in aumento, dopo anni in cui la situazione era sensibilmente migliorata. Ad affermarlo sono i numeri del Rapporto congiunto di Fao, Unicef, Organizzazione Mondiale della sanità, Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo e Programma alimentare mondiale.
Rispetto allo scorso anno, le persone in una situazione di insicurezza alimentare sono 38 milioni in più, principalmente a causa della proliferazione di conflitti violenti e agli shock legati al clima. Si tratta dell’11% della popolazione mondiale.
Il Rapporto rientra nel programma di valutazioni globali delle Nazioni Unite dopo l’adozione dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile, che mira a porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione entro il 2030.
All’ombra del muro
Caritas presenta un dossier sulle barriere costruite dall’uomo per separarsi da altri uomini, aumentate esponenzialmente negli ultimi anni. Se alla caduta di quello di Berlino se ne contavano 15, oggi le protezioni a carattere repressivo-difensivo sono oltre 60. Un focus specifico è dedicato alla questione israelo-palestinese.
Quella tra Israele e Palestina “è la più lunga crisi umanitaria della storia delle Nazioni Unite”, come dichiarato nel giugno 2017, da Robert Piper, UN coordinator for Humanitarian Aid and Development Activities, che aggiunge: “Vivere sotto una occupazione militare straniera per anni, genera disperazione, soffoca le iniziative e lascia generazioni in una sorta di limbo politico ed economico”.
Il Dossier riporta inoltre l’esperienza del progetto di gemellaggi avviato fra Caritas Gerusalemme, parrocchie locali e Caritas diocesane italiane. Iniziativa che ha l’intento di costruire relazioni che siano segno di speranza e strumento per alleviare la povertà estrema, grazie all’avvio di pellegrinaggi solidali, la promozione di gruppi di volontariato, la realizzazione di microprogetti di sviluppo.




