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Legge del contrappasso


Piantare seicento alberi: è la punizione inflitta in Turchia al poliziotto che, nel maggio di due anni fa, aveva sparato gas urticante addosso ad una manifestante in piazza Taksim. L’immagine aveva fatto il giro del mondo ed è divenuta uno dei simboli della protesta. Il tribunale di Istanbul ha condannato inoltre l’agente a 20 mesi di libertà vigilata.

Nozze forzate


In Bangladesh una bambina su tre si sposa prima dei quindici anni. Secondo una ricerca di Human Right Watch si tratta di un fenomeno diffuso soprattutto nelle zone rurali, dove la povertà spinge le famiglie ad accelerare i tempi per incassare la dote, che diventa così un mezzo di sostentamento.

Filippine, l’Onu condanna la situazione delle carceri


Il comitato Ojail2nu per la prevenzione della tortura ha chiesto al governo delle Filippine di migliorare la situazione carceraria.
Sovraffollamento, scarsità di servizi essenziali e assistenza, necessità di ricorrere alle famiglie per la sopravvivenza: secondo gli ispettori è necessario trovare al più presto delle soluzioni sostanziali.
Nel paese asiatico inoltre rappresenta un grave problema la detenzione senza condanna: si calcola che solo il 35% dei detenuti lo è per sentenze passate in giudicato.

Europa arcobaleno


L’europarlamento ha approvato un rapporto sull’uguaglianza di genere nel vecchio continente in cui si riconoscono i diritti delle famiglie gay. Nel testo, che non ha elementi vincolanti per gli stati membri, si parla esplicitamente di “evoluzione della definizione di famiglia”.

Mercato troppo libero


Domani il Parlamento europeo si riunisce a Strasburgo per l’approvazione di un Trattato che mette a rischio regole, controlli e standard minimi richiesti per la circolazione della merce con gli Stati Uniti. Monica Di Sisto, portavoce Campagna Stop Ttip.

Malnutriti


La fame nel mondo è stata quasi dimezzata, ma c’è ancora tanta strada da fare. Il servizio di Fabio Piccolino. “La fame nel mondo è stata quasi dimezzata ma una persona su nove è ancora oggi sottonutrita: sono i dati emersi dalla trentanovesima conferenza della Fao, in cui si è discusso anche il piano di lavoro futuro. L’abbattimento del numero delle persone che soffrono la fame era uno degli Obiettivi del Millennio che le Nazioni Unite avevano previsto di raggiungere entro il 2015. ll direttore generale della Fao José Graziano da Silva si è dichiarato soddisfatto per  il risultato ottenuto, evidenziando come dagli anni ’90 ad oggi, 216 milioni di persone siano state liberate dalla fame. Da Silva ha auspicato poi un raddoppiamento degli sforzi globali per combattere la sottonutrizione cronica, poiché non è accettabile che ancora oggi  800 milioni di persone non abbiano da mangiare.”

Verità e giustizia


Lo chiedono a Madrid i familiari delle vittime del regime franchista. Dalla capitale spagnola, il servizio di Giuseppe Manzo.

Un’altra agricoltura è possibile


Un’altra agricoltura è possibile. Comincia oggi l’Expo dei Popoli, il forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini. L’evento si svolge in Fabbrica del Vapore per rispondere alla sfida di “Nutrire il Pianeta” applicando i principi della Sovranità Alimentare e della Giustizia Ambientale.

Parità quella sconosciuta


Le donne africane rappresentano il 75% della manodopera agricola, ma continuano a subire discriminazioni. Secondo il primo Rapporto sulle disuguaglianze di genere nel sud del Sahara la forza lavoro femminile può dare un contributo decisivo alla crescita economica e sociale del continente ma deve essere messa in condizioni di farlo.

Una sfida da vincere


Ancora oggi 800 milioni di persone soffrono la fame nel mondo. Garantire in futuro il diritto al cibo a tutti è l’obiettivo della prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Piero Conforti, responsabile delle Statistiche sulla sicurezza alimentare della Fao.