Sete globale
1 bambino su 3 – ovvero 739 milioni nel mondo – vive in aree già esposte a livelli alti o molto alti di scarsità d’acqua, con i cambiamenti climatici che minacciano di rendere questa situazione peggiore. È quanto emerge dal nuovo rapporto di Unicef lanciato in vista del Summit sul cambiamento climatico della Cop28.
Monica Minardi (Medici Senza Frontiere): “A Gaza è stato screditato lo spirito del diritto internazionale umanitario”
Situazione catastrofica
“A Gaza, dove un’intera popolazione viene equiparata a un obiettivo militare e costretta a movimenti forzati, è stato screditato lo spirito stesso del diritto internazionale umanitario, mentre diventa totalmente irrealistico un efficace dispiegamento degli aiuti”. Lo dice la presidente di Medici Senza Frontiere Monica Minardi.
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Immigrazione: Action Aid esprime sconcerto per l’accordo Italia-Albania
Preoccupazione e sconcerto
Secondo Action Aid il protocollo tra Italia e Albania sui flussi migratori avrebbe come effetto uno svilimento ulteriore del diritto d’asilo, già gravemente compromesso nel nostro paese dagli ultimi provvedimenti normativi. Secondo l’organizzazione il ricorso a strutture detentive ha già dimostrato di essere fallimentare.
Guerra in Medio Oriente: la testimonianza di Giuditta Brattini, cooperante di Gazzella Onlus
Tragedia quotidiana
Le organizzazioni della società civile continuano a chiedere la fine dei bombardamenti israeliani su Gaza e le continue violazioni del diritto umanitario internazionale.
Ascoltiamo la testimonianza di Giuditta Brattini di Gazzella Onlus, cooperante tornata da Gaza attraverso il valico di Rafah.
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Migranti, le organizzazioni della società civile criticano l’accordo Italia-Albania
Diritto di asilo calpestato
Secondo il Centro Astalli l’accordo tra Italia e Albania sulla gestione dei flussi migratori punisce le persone piuttosto che aprire con realismo a un futuro condiviso. Per Medici Senza Frontiere si tratta di un aggiramento degli obblighi di protezione e soccorso sanciti dal diritto internazionale mentre Amnesty parla di soluzione illegale e impraticabile.
Emergenza umanitaria a Gaza: Action Aid avverte sulle gravi carenze alimentari e malattie potenzialmente letali
Emergenza umanitaria
Mezzo milione di persone nel nord di Gaza sta affrontando gravi carenze alimentari e malattie potenzialmente letali a causa della mancanza di cibo e acqua. Lo dice Action Aid che avverte che l’esaurimento quasi totale delle scorte sta mettendo ulteriormente a rischio la vita di chi è sopravvissuto a un mese di bombardamenti.
Le priorità per l’Africa secondo gli italiani: l’indagine di Amref-Ipsos
Quale piano
Amref ha realizzato un’indagine che indica le priorità per l’Africa secondo gli italiani. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Secondo l’indagine di Ipsos per Amref, solo il 12% degli italiani ha sentito parlare del “Piano Mattei per l’Africa” e ne ricorda il contenuto. Per gli intervistati i soli aiuti economici non bastano e dovrebbero concentrarsi innanzitutto sull’obiettivo di garantire l’accesso alle cure sanitarie, costruire infrastrutture scolastiche, migliorare il settore agricolo e contrastare la malnutrizione.
Guglielmo Micucci, direttore di Amref, afferma che l’organizzazione vigilerà attentamente affinché il Piano non sia incentrato solo sui temi dell’immigrazione e della scarsità di risorse energetiche: non un Piano per l’Africa, ma con l’Africa.
Raid israeliano sul campo profughi di Jabalia: per l’Onu potrebbe essere un crimine di guerra
Un’altra carneficina
L’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha affermato che l’attacco aereo israeliano sul campo di Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra. Unicef ha ricordato che i campi profughi, gli insediamenti per gli sfollati interni e i civili che li abitano sono tutti protetti dal diritto internazionale umanitario. Le persone uccise sarebbero 195.
Gaza, Medici senza frontiere: “Fuori uso l’unico ospedale pubblico per malati di cancro”
Duro colpo
Da ieri ha smesso di funzionare l’ospedale dell’amicizia turco-palestinese, l’unica struttura della Striscia di Gaza dove vengono curati i malati di cancro, a causa della mancanza di carburante e dei diversi attacchi che lo hanno colpito. Lo dice Medici Senza Frontiere che continua ad invocare il rispetto dei presidi sanitari.




