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Clima e siccità, “difendere il creato”: le mani nella terra di Slow Food


 

Le parole di Papa Francesco durante l’Angelus in merito alla siccità e ai cambiamenti climatici: richiama alla responsabilità di chi prende decisioni perché l’ambientalismo non è una moda.

Oggi parliamo di cambiamenti climatici e di terra. L’ondata di caldo e l’assenza delle piogge per mesi ha portato la siccità con i tanti rischi sulla salute e sulla produzione agricola da Nord a Sud. Ieri nel Report FragilItalia di Ipsos e Legacoop si rilevano i cambiamenti nei consumi per gli italiani: rispetto ad un anno fa, gli italiani aumentano gli acquisti di prodotti made in Italy e a km. 0, riducono quelli di prodotti di marca ed etnici, adottano comportamenti consapevoli quando vanno a fare le spesa, attribuiscono crescente importanza a salubrità, naturalezza e basso impatto ambientale dei prodotti.

In questo scenario Slow Food Italia ha interrogato i suoi agricoltori e produttori partendo da alcune domande: qual è la nostra percezione del cambiamento climatico? E quella delle nuove generazioni? E qual è il punto di vista di chi, sul campo, ha a che fare ogni giorno con le conseguenze dei cambiamenti climatici? Ascoltiamo Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.

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Sud e lavoro sociale: una 3 giorni per sciogliere il groviglio della complessità


 

La voce di Fedez dal palco di LoveMi, il concerto realizzato a Milano per sostenere la Fondazione Tog: è importante sottolineare, tra il troppo parlare di gossip, come questo evento abbia coinvolto migliaia di giovani e giovanissimi, abbia parlato di solidarietà, di cura e di amore.

Oggi parliamo di Sud, complessità e terzo settore. A partire da questa giornata e fino al 2 luglio prossimi si tiene a Napoli E-VENTI DA SUD.  Sui grovigli della complessità, uno spazio aperto a tutti coloro che  coltivano l’idea di costruire percorsi che possano generare lessici e  relazioni in grado di interrogare le sfide in atto localmente e nei  contesti più ampi. Tre giorni per confrontarsi sui temi del Sud e del  Mediterraneo, sulla complessità dei processi in cui siamo immersi,  sulla tensione tra omogeneo e ibrido, tra chiusure e aperture, tra
cambiamento e conservazione, sulla comunicazione e l’informazione.

Si tratta di un appuntamento in continuità con due importanti eventi –  le Assemblee biennali realizzate dal CNCA – Coordinamento nazionale comunità di accoglienza nella città di Spello e il  percorso intrapreso con le realtà meridionali della Federazione – in  cui operatrici e operatori si ritrovano impegnati in momenti di  confronto e riflessione ad ampio respiro. Ascoltiamo Annalisa Pesci dell’esecutivo di Cnca.

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Cittadinanza: lo Ius Scholae un primo passo per la civiltà


 

Il rumore del caos dopo il bombardamento russo su un centro commerciale di Kremenchuk, nell’Ucraina centrale: erano presenti almeno 1000 persone.

Oggi parliamo di cittadinanza: oltre 1 milione di giovani che vivono in Italia attendono una legge di civilità. Ieri in Piazza Capranica si è celebrato “il matrimonio tra l’Italia e questi ragazzie senza cittadinanza”, un’iniziativa provocatoria di fronte a deputati e senatori per chiedere di far avanzare l’iter della riforma della cittadinanza e votare lo Ius Scholae senza ulteriori rinvii che oggi si discute alla Camera dei deputati. Ascoltiamo Francesco Ferri di ActionAid.

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Quei giovani migranti che non conoscono i diritti dei lavoratori


 

Il suono del vento e delle fiamme che hanno avvolto di nuovo Roma nella zona dell’Aurelia: dopo Malagrotta un altro rogo che si mischia al caldo torrido e alla siccità.

Oggi parliamo di lavoro e migranti. Ieri nelle campagne del foggiano un altro bracciante ha perso la vita Yusupha Joof, nato in Gambia in un incendio scoppiato tra le baracche. Lo sfruttamento e le condizioni al limite della vivibilità per questi lavoratori sono ormai noti alle istituzioni e all’opinione pubblica.

L’UNICEF, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha presentato un Vademecum, una guida pratica per l’orientamento professionale, che favorisce il percorso di transizione nel mondo del lavoro di rifugiati e migranti in Italia.

Con un recente sondaggio condotto attraverso la piattaforma U-Report on the Move, l’UNICEF ha rilevato che tra adolescenti e giovani rispondenti, oltre l’85% chiede più informazioni sull’orientamento professionale e il 70% circa non conosce o non è sicuro dei diritti dei lavoratori. La testimonianza di Benalik diffusa da Unicef in un video.

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Carcere, sovraffollamento e tossicodipendenza: il 13° Libro Bianco sulle droghe


 

I rumori e le voci dopo l’esplosione dei missili a Kiev, in una zona residenziale: ricordano che il conflitto continuo con il suo carico di distruzione.

Oggi parliamo del 13° Libro Bianco sulle droghe. Si tratta di un rapporto indipendente sugli effetti del Testo Unico sugli stupefacenti (DPR 309/90) sul sistema penale, sui servizi, sulla salute delle persone che usano sostanze e sulla società. È promosso da La Società della Ragione, Forum Droghe, Antigone, CGIL, CNCA, Associazione Luca Coscioni, ARCI, LILA e Legacoopsociali con l’adesione di A Buon Diritto, Comunità di San Benedetto al Porto, Funzione Pubblica CGIL, Gruppo Abele, ITARDD e ITANPUD.

Il Libro Bianco di quest’anno dedica la sua parte centrale alla questione democratica. La prima parte è dedicata alle conseguenze penali e sanzionatorie della legge 309 del 1990: i numeri dimostrano come la legislazione sulle sostanze è determinante per il sovraffollamento dei penitenziari italiani. Ascoltiamo Stefano Vecchio di Forum Droghe.

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Riformare la legge sulla cittadinanza: intervista a Francesco Ferri di Action Aid


 

In vista dell’approdo alla Camera della discussione dello “Ius Scholae”, che riconosce la cittadinanza italiana ai figli di persone straniere nati o cresciuti in Italia dopo aver completato 5 anni di scuola, ActionAid presenta i risultati del sondaggio realizzato da Quorum/Youtrend per conoscere cosa pensano gli italiani sulla riforma.
Una volta conosciuti i dettagli della riforma, circa 6 italiani su 10 sono a favore della attuale proposta Ius Scholae.
Ne parliamo con Francesco Ferri, migration advisor ActionAid Italia.

Afghanistan, il Paese dimenticato in ginocchio tra terremoto e carestia


 

 

La voce di un operatore di Unhcr in Afghanistan: spiega che tende rifugio, coperte e altri articoli di soccorso sono partiti da Kabul per proteggere 4000 sopravvissuti nelle province di Khost e Paktika dopo il terribile sisma.

Oggi parliamo del devastante terremoto in Afghanistan nella zona al confine con il Pakistan. Il bilancio provvisorio è di oltre 1000 morti e altrettanti feriti. Questo cataclisma arriva in un Paese in ginocchio dopo la presa del potere dei Talebani e l’uscita delle truppe internazionali nell’agosto 2021. Da mesi ci sono allarmi inascoltati per la carestia e la difficoltà a reperire cibo.

Serve “erogare urgentemente finanziamenti internazionali per consentire alla comunità umanitaria di aumentare rapidamente la sua risposta sulla scia di questo terremoto senza dimenticare i bisogni umanitari in altre parti dell’Afghanistan. È fondamentale finanziare completamente i 4.4 miliardi di dollari necessari per soddisfare i bisogni della popolazione nel loro insieme”: è questo l’appello lanciato per il Paese asiatico lanciato in una nota dalla ong italiana Intersos.

L’Unhcr “ha dispiegato il proprio personale nelle aree più colpite delle province di Pakitika e Khost dal proprio ufficio sul campo di Gardez. Attualmente l’attenzione si concentra sulle operazioni di ricerca e salvataggio per trovare i sopravvissuti. Si teme che altre vite possano andare perdute se non si raggiungono urgentemente i sopravvissuti nelle zone più remote del Paese”. Intanto Unicef teme per il destino di migliaia di bambini, come sempre l’anello più fragile della catena di sofferenza.

Ascoltiamo la testimonianza di Stefano, Country Director di Emergency sul posto.

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Donne vittime di tratta: aumentano casi di allontanamento dei loro figli


 

Il suono dell’attacco dei droni ucraini alla raffineria di Rostov. Intanto è altamente a rischio un’escalation tra Russia e Lituania.

Oggi parliamo di donne vittime di tratta e del loro diritto alla maternità. In Italia sono in crescita i casi di allontanamento dalle famiglie in assenza di maltrattamenti che riguardano le fasce più deboli, soprattutto le donne straniere sole.

Il difficile percorso di fuoriuscita dallo sfruttamento delle donne viene ulteriormente appesantito da valutazioni negative della genitorialità che spesso si trasformano in separazioni prolungate nel tempo senza nessuna forma di contatto diretto fino a sfociare in dichiarazioni di adottabilità dei minori. Quali sono gli strumenti di tutela delle madri straniere? Quale lavoro dietro la (ri)costruzione della relazione madre-figlio? Ascoltiamo l’avvocato Roberta Aria di Asgi – Associazione studi giuridici sull’immigrazione che modera il dibattito.

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Caldo record e siccità: l’udienza di “Giudizio Universale” contro l’inazione climatica


 

Il boato del lancio del missile russo Sarmat, detto anche con nome evocativo “Satan 2″ è un missile balistico intercontinentale capace di portare fino a 15 testate nucleari con un raggio d’azione di circa 18.000 km.

Oggi parliamo di ambiente e cambiamenti climatici.

Mentre è emergenza siccità nel nostro Paese con l’arrivo di una delle estati più calde della storia recente ieri si è tenuta nelle aule del Tribunale Civile di Roma, la seconda udienza dell’azione legale climatica intentata da 203 soggetti contro lo Stato Italiano per inazione climatica. Per la prima volta dal deposito dell’atto di citazione, avvenuto nel giugno del 2021, le parti si sono trovate l’una di fronte all’altra per presentare alla giudice le proprie argomentazioni.

L’udienza ha visto il confronto tra le posizioni presentate dalle parti. Il climatologo Luca Mercalli, ricorrente della causa e tra i promotori della campagna con la Società Meteorologica Italiana, ha commentato l’udienza a partire dalle cronache drammatiche di questi giorni: “L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti”. Ascoltiamo Marica Di Pierri di A Sud Onlus, prima firmataria della causa denominata Giudizio Universale.

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Pnrr e povertà educativa: il rischio di mancare un’importante occasione


 

 

La voce di un agricoltore che su twitter ha postato un video in cui si vede la secca del canale Cavour in Piemonte: ora la siccità fa davvero paura.

Oggi parliamo di Pnrr e temi sociali. Si levano diverse preoccupazioni sul rischio di mancare diverse occasioni. Ieri è arrivato l’appello del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza: ne parleremo in apertura del notiziario Grs più tardi. Sul fronte povertà educativa ecco un altro grido di allarme che arriva dai membri del Gruppo di lavoro nominato dal Ministero dell’Istruzione. Ascoltiamo la portavoce del Forum Terzo Settore Vanessa Pallucchi

Con Vanessa Pallucchi ci sono nel gruppo anche Ludovico Albert, Franco Lorenzoni, Andrea Morniroli, Don Marco Pagniello, Marco Rossi-Doria e Chiara Saraceno. Ora ascoltiamo qual è il rischio che fa emergere la preoccupazione sui fondi.

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