Notizie

Amnesty denuncia violazioni e crimini contro donne in Afghanistan

di Redazione GRS


La riconquista del potere da parte dei talebani in Afghanistan ha provocato sistematiche violazioni dei diritti umani e crimini di diritto internazionale, soprattutto contro le donne e le bambine,  nell’assoluta impunità. Lo denuncia Amnesty International, raccontando che chi protesta è vittima di sparizioni forzate, arresti arbitrari, imprigionamenti, maltrattamenti e torture.

Giornalisti Rai minacciati in Russia, rimpatriati per sicurezza

di Redazione GRS


La Rai ha comunicato che la giornalista Stefania Battistini e l’operatore video Simone Traini, minacciati da Mosca di essere sottoposti a un procedimento penale per aver realizzato un reportage in Russia, rientreranno in Italia per motivi di sicurezza. Il commento di Giuseppe Giulietti, coordinatore di Articolo Ventuno

Sardegna, oltre 10mila firme per regolamentare impianti rinnovabili

di Redazione GRS


Sono state raggiunte in pochi giorni le 10mila firme necessarie affinché la nuova legge di iniziativa popolare “Pratobello 24” venga sottoposta al Consiglio Regionale della Sardegna. I cittadini chiedono la regolamentazione degli impianti eolici e fotovoltaici sull’isola al fine di proteggere il territorio da una loro crescita incontrollata.

Carta olimpica e inclusione: il caso Khalif-Carini accende il dibattito

di Redazione GRS


Il caso Khalif-Carini ha scatenato il dibattito su sport e questione di genere. Il servizio è di Ivano Maiorella

Regole eque certe e la possibilità per tutti di gareggiare. La Carta olimpica deve sapersi aprire e rinnovare. Questi Giochi di Parigi, a partire dalla cerimonia inaugurale, stanno dando prova di dinamismo, pur tra alcune incoerenze che rimangono. Lo sport non puó essere un ordinamento nell’ordinamento, deve sapersi interpretare come parte dell’ordinamento e del diritto internazionale. L’incontro tra l’algerina Khelif e l’italiana Carini ha visto di fronte due donne, lo dicono i regolamenti olimpici e i passaporti delle due atlete. Gli stessi che devono garantire il diritto ad atleti trans o lgbti+ di scendere in pedana senza discriminazioni. Perchè l’olimpismo esalta la “qualità del corpo”, dice la Carta olimpica: sempre diverso, sempre differente. La sfida contro i pregiudizi è lunga, lo sport puó fare la sua parte.