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Morte di un clown ad Aleppo

di Redazione GRS


clown-aleppoSi chiamava Anas Al Basha, aveva 24 anni e per lavoro si era scelto quello di portare un sorriso ai bambini siriani traumatizzati dai bombardamenti. Ieri è stato ucciso da un raid aereo mentre si trovava con i suoi colleghi dell’Associazione Space for Hope.

 

Per il sottosegretario dell’Onu per gli Affari umanitari, Aleppo, straziata dai combattimenti, rischia di diventare un “gigantesco cimitero”. 224 organizzazioni della società civile hanno lanciato un appello ai membri delle Nazioni Unite affinché in Siria cessino gli attacchi illegali e sia garantito l’accesso per gli aiuti umanitari. Di seguito è riportato il testo:

“Il Consiglio di sicurezza ha tradito i siriani. In quasi sei anni di conflitto, quasi mezzo milione di persone ha perso la vita e 11 milioni sono state costrette a lasciare le loro case.

Di recente, i governi della Siria e della Russia e i loro alleati hanno portato a termine attacchi illegali sui quartieri orientali di Aleppo, nel totale disprezzo per i 250.000 civili lì intrappolati.

I gruppi armati di opposizione a loro volta hanno colpito con colpi di mortaio e altri proiettili i quartieri di Aleppo ovest, anche se secondo l’Alto commissario Onu per i diritti umani “gli attacchi indiscriminati contro la parte orientale della città da parte delle forze governative e dei loro alleati sono responsabili della stragrande maggioranza delle vittime civili.

I tentativi di porre fine a queste atrocità e di chiamare a risponderne i responsabili sono stati ripetutamente bloccati dalla Russia, che continua a fare cattivo uso del suo potere di veto all’interno del Consiglio di sicurezza.

L’Inviato speciale per la Siria, Staffan de Mistura, ha ammonito che le Nazioni Unite non permetteranno ‘un’altra Srebrenica, un altro Ruanda, una possibilità che tristemente siamo in grado di vedere davanti a noi se qualcosa non verrà fatto’.

Tuttavia, non c’è segnale che la paralisi del Consiglio di sicurezza terminerà presto. Il guardiano della pace e della sicurezza internazionali non ha saputo svolgere il ruolo affidatogli dalla Carta delle Nazioni Unite ed è venuto meno alla responsabilità di proteggere la popolazione siriana.

Questo è il motivo per cui, come coalizione di 224 organizzazioni della società civile, sollecitiamo gli stati membri delle Nazioni Unite a richiedere la convocazione di una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale, che chieda la fine degli attacchi illegali contro Aleppo così come contro altre zone della Siria e l’accesso umanitario immediato e non ostacolato in modo che aiuti vitali possano arrivare a tutti coloro che ne hanno bisogno. Gli stati membri dovrebbero anche prendere in considerazione possibili soluzioni per portare di fronte alla giustizia i responsabili dei gravi crimini di diritto internazionale commessi da tutte le parti coinvolte nel conflitto.

Abbiamo apprezzato la leadership mostrata dal Canada nel sollecitare un’azione dell’Assemblea generale. Ora chiediamo a tutti gli stati membri a unirsi ai 73 stati, di ogni regione del mondo, che hanno fatto altrettanto aderendo alla loro iniziativa.

Questi paesi dovrebbero collaborare nel chiedere la convocazione, nel tempo più breve possibile, di una sessione speciale di emergenza, come già fatto in passato quando l’azione del Consiglio di sicurezza risultava bloccata.

Chiediamo, in particolare, ai 112 sostenitori del Codice di condotta su responsabilità, coerenza e trasparenza – che prevede l’impegno ad appoggiare ‘azioni tempestive e decisive’ per prevenire o porre fine a genocidi, crimini di guerra e crimini contro l’umanità – a unirsi a quel tentativo e a promuovere azioni significative attraverso l’Assemblea generale.

La mancanza d’azione non dovrebbe far parte delle opzioni possibili.

Gli stati membri delle Nazioni Unite devono usare tutti gli strumenti diplomatici a loro disposizione per fermare le atrocità e proteggere milioni di civili siriani. La storia giudicherà severamente coloro che non lo faranno”.

Traguardo solidale

di Redazione GRS


avis3Il 2017 sarà l’anno del 90esimo anniversario della fondazione di Avis. Tanto è passato, infatti, da quando il dottor Vittorio Formentano diede vita a Milano all’Associazione Volontari Italiani del Sangue, realtà che oggi può contare su oltre un milione di donatori, 3418 sedi comunali e 121 provinciali dislocate su 22 regioni.

Cassa del Mezzogiorno

di Redazione GRS


officina-culture-scampiaA Napoli è tornata l’iniziativa che mette a regime la rete di attività produttive cittadine grazie all’Officina delle Culture “Gelsomina Verde” e alla rete delle Resistenze Meridionali. Obiettivo: portare avanti progetti di inserimento lavorativo per i detenuti.

Diritti per tutti

di Redazione GRS


disabilita123456Domani si celebra la giornata internazionale della disabilità. Ma in Italia c’è poco da festeggiare, a partire da lavoro. Ai nostri microfoni Roberto Speziale, presidente di Anffas. (sonoro)

Una città su due ruote

di Redazione GRS


copenagen-bikeÈ Copenaghen la capitale europea del traffico green, infatti i ciclisti hanno superato gli automobilisti: 265.200 contro 252.600. Merito di una politica sostenibile e delle piste ciclabili monitorate direttamente dai cittadini. Salgono in sella 41 pendolari su cento.

 

La Danimarca è da anni la società più felice del mondo secondo e Copenaghen è diventata la prima metropoli europea dove centro circolano più biciclette che non automobili private. Negli ultimi vent’anni il traffico di bici è aumentato del 68 per cento. C’è un solo rischio, per così dire: che la rapidissima costruzione di un’ampia rete di metropolitana, che dovrà essere completata entro il 2019 riduca un po’ il numero di utenti della bici a vantaggio dei passeggeri della metro. Per quanto sui treni S (metro regionali come la Rer a Parigi o la DS- Bahn in Germania) e sulla metro senza pilota che collega la città all’enorme aeroporto di Kastrup, hub del grande nord, è possibile salire con la bicicletta per poi proseguire a due ruote dopo la stazione d’arrivo. A Copenaghen in un solo anno comunque il traffico di bici è cresciuto del 15%, quello di auto calato dell’1%. Mentre gli abitanti della cinta interna della capitale aumentavano da 600mila a 715mila.

Pagine libere

di Redazione GRS


DISABILIT¿, PRESENTATA LA PRIMA BOOK BOX COMUNALE GESTITA DA AUTISTICI - FOTO 3Inaugurata a Milano la sede centrale di Book Box la biblioteca pubblica itinerante che porterà libri e riviste nelle sale d’attesa di luoghi pubblici o privati e nelle sedi di associazioni. L’iniziativa, è promossa da sei reti che si occupano di persone con disabilità.

Getting to zero

di Redazione GRS


aids-zeroÈ l’obiettivo dell’organizzazione mondiale della sanità in occasione della Giornata internazionale contro l’Aids. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Zero nuove infezioni, zero discriminazioni, zero morti: un obiettivo ambizioso ma non impossibile che l’Organizzazione Mondiale della Sanità fissa da qui al 2030 per celebrare la Giornata mondiale per la lotta all’Aids. Sono quasi 36 milioni nel mondo le persone positive all’HIV: in Europa un sieropositivo su sette non sa di esserlo. Anche per questo da oggi sarà disponibile anche in Italia un kit per l’autodiagnosi della sieropositività, reperibile in farmacia senza bisogno di ricetta medica.
In Sudafrica intanto, è iniziata la sperimentazione di un nuovo vaccino che interesserà oltre 5000 persone e che si concluderà nel 2020. Si tratta dello studio più grande mai realizzato nel Paese, dove ogni giorno vengono infettate dal virus mille persone.

25 milioni di grazie

di Redazione GRS


terremoto-amatriceÈ la cifra in euro raccolta dalla generosità degli italiani per le zone colpite dal terremoto del Centro Italia. Ora i soldi degli sms solidali saranno gestiti dalla Protezione civile per interventi mirati nei territori colpiti.

Povera Europa

di Redazione GRS


bambini-povertSono il 28% i bambini che vivono in indigenza nel vecchio continente e da soli formerebbero il settimo paese più popoloso dell’Unione. L’allarme lanciato da Save the Children anche in Italia dove ci sono percentuali più alte della media di Bruxelles.

Solo briciole

di Redazione GRS


non-autosuffL’aumento del fondo per la non autosufficienza non basta alle associazioni. Il servizio di Clara Capponi.

 

Si è concluso ieri il tavolo straordinario sulla non autosufficienza, convocato dal governo per scongiurare le proteste dei Disabili gravi. Il ministro del welfare poletti ha dichiarato di poter portare il fondo a 500 milioni, grazie a 50 milioni aggiuntivi per il 2017.
Uno sforzo che non basta alle associazioni come conferma una nota dalla Fish a margine del tavolo esprimendo insoddisfazione per la copertura finale, e ribadendo la centralità di una pianificazione ed un monitoraggio su cui fondare politiche e servizi inclusivi e sostenibili”.
Le speranze sono quindi affidate alla prossima riunione del tavolo, fissato per il 6 dicembre. Obiettivo delle associazioni è un incremento di altri 100 milioni in modo da portare il fondo a 550 milioni di euro. Una cifra Comunque inadeguata, visto che parliamo di un Piano per la non autosufficienza che avrebbe bisogno di 1,5 miliardi.