Società
A breve il fine settimana dedicato alle buone azioni. Ce ne parla nel servizio Giovanna Carnevale.
Si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile la manifestazione “Insieme per il bene comune-Good Deeds Day”, promossa per il terzo anno consecutivo dai centri di servizio del volontariato del Lazio. Per i romani sarà un weekend di attivazione sociale, con la possibilità di partecipare a numerose iniziative organizzate da associazioni, gruppi spontanei, enti locali e comitati che dall’appartenenza ad una comunità, un parco o una scuola traggono la motivazione per attivarsi. Dalle sfide per la riqualificazione del territorio alle passeggiate, alla recitazione o al decoupage con i ragazzi con disabilità: gli spunti sono veramente tanti e in luoghi disparati grazie anche a un’ampia partecipazione dei Municipi. Il 2 aprile la conclusione con la Fun-Run, maratona cittadina che terminerà al Circo Massimo con stand, musica e spettacoli.
Economia
Un accordo tra Fondazione Manodori e Banca Prossima, l’istituto del Gruppo Intesa Sanpaolo, istituisce un fondo che mira a moltiplicare il valore sociale dei fondi erogati a favore del terzo settore e degli enti che operano nel welfare. Si parte da Reggio Emilia, ma l’obiettivo è di estenderlo in tutta Italia.
Diritti
Dopo la fiducia di ieri al Senato sul maxi-ementamento alla riforma della giustizia, il superamento degli opg torna in discussione. Il servizio di Clara Capponi.
Ieri il Senato ha dato la fiducia sul disegno di legge Orlando. La riforma della giustizia in 12 punti come la definì Renzi promette un balzo in avanti per le procedure penali ma anche un clamoroso passo indietro sulla riforma dei manicomi giudiziari. L’ultimo opg era stato chiuso solo 3 settimane fa dopo un iter durato oltre 2 anni. Un traguardo di civiltà mandato in fumo dal nuovo testo di legge che prevede il ricovero nei Rems non solo per le persone con sopravvenuta malattia mentale e in osservazione psichiatrica, ma in generale per tutti gli imputati con disagio psichico. La misura si allarga e i Rems rischiano di diventare a tutti gli effetti i nuovi Opg. Il comitato nazionale StopOpg, Antigone e molte altre associazioni stanno lanciando l’allarme: non è questa la strada per garantire il diritto alle cure delle persone detenute, bisogna privilegiare le misure alternative.
Sport
È il progetto promosso dal Centro servizi volontariato di Reggio Emilia con altri partner, per permettere a bambini e ragazzi con disabilità di praticare attività fisica. L’iniziativa è nata nel 2013 e oggi sono oltre 70 le società coinvolte.
La formazione è al centro del progetto: attualmente sono 45 le persone che stanno seguendo il corso per diventare tutor, sono laureandi in Scienze della formazione, dell’educazione e motorie, educatori, allenatori e volontari. “Per i ragazzi e le famiglie è importante far parte di una ‘normalità’ praticando sport all’interno di una società sportiva, come i loro coetanei”. A parlare è Gabriele Codeluppi, allenatore del Dream Team Reggio Emilia, squadra di basket integrato accolta da Arbor, storica società reggiana di pallacanestro. “La cosa bella – conclude- e’ che in quattro o cinque casi i ragazzi hanno iniziato con l’accompagnamento di un tutor e poi hanno proseguito da soli. Il nostro obiettivo e’ questo”.
Cultura
È il nome dell’itinerario della legalità ideato da Daniele Sanzone degli ’A 67 insieme a Ciro Corona dell’associazione (R)esistenza Anticamorra. Partenza delle Vele, e poi tappa all’Officina delle culture “Gelsomina Verde”, per passare alla sede dell’associazione Gridas e all’opera di Felice Pignataro per concludersi poi nella palestra Star Judo Club e nella scuola calcio Arci.
(Foto: Repubblica Napoli)
Internazionale
Secondo l’Onu venti milioni di persone sono colpite da fame e carestia. E così il mondo si trova di fronte alla più grande crisi umanitaria dal 1945. Come interrompere questo trend? Lo abbiamo chiesto a Michele Vollaro, giornalista ed esperto africanista. (sonoro)
Società
A Bologna al via il percorso che coinvolge le scuole superiori e i detenuti nel carcere minorile della città. Obiettivo, far incontrare mondi di vita differenti. “Vogliamo far prendere coscienza – dicono gli organizzatori – che l’istituto penale è parte integrante della società”.
Economia
Dura la reazione di alcune associazioni al decreto sull’immigrazione proposto dal ministro Minniti. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Una figura di operatore sociale considerato al pari di un pubblico ufficiale e l’ampliamento della rete dei centri di permanenza per i rimpatri (ovvero gli ex Cie). Questi tra i punti più contestati del decreto Minniti, emanato nelle scorse settimane e che ora il Senato si appresta a votare. Le politiche dell’immigrazione del Governo Gentiloni sono contestate da una larga fetta del mondo associativo tra cui Legacoopsociali, che in una nota ha ricordato come la funzione della cooperazione sociale sia il supporto ai processi di accoglienza e integrazione: ben diversa, quindi, da quella svolta da un pubblico ufficiale. Non solo: sottoscrivendo la Carta per la buona accoglienza la lega di cooperative sociali ha affermato il suo impegno a favore delle persone migranti attraverso un rafforzamento del sistema Sprar, che favorisce il percorso di integrazione e si basa su una procedura rigorosa dei progetti presentati.
Diritti
Parte dalla Sicilia l’accorato videomessaggio al capo dello Stato Mattarella dei bambini, ragazzi e adulti con disabilità, familiari caregiver, assistenti domiciliari. Tutti insieme hanno prestato il volto per raccontare in pochi minuti la propria situazione. La risposta del primo cittadino del Quirinale non si è fatta attendere: “Istituzioni fronteggino le responsabilità e superino le lungaggini burocratiche”.
Sport
Presentata la versione barese del progetto promosso da ActionAid rivolto a ragazzi che hanno abbandonato gli studi. In programma corsi di vela, canottaggio e atletica destinati a 48 giovani di Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto e Santa Rita, per sostenerli nel reinserimento socio-economico e nella ricerca di occupazione.
Action Aid Italia opera in collaborazione con il Cus Bari e la cooperativa sociale Operamica, e il finanziamento di Fondazione con il Sud e Axa Italia. Lo sport aiuterà i giovani, che non hanno terminato il loro iter formativo in un contesto scolastico, a sviluppare la capacità di lavorare in una squadra, oltre che a concentrarsi sui propri obiettivi. Alla formazione sportiva saranno affiancati degli incontri specifici sulla ricerca del lavoro, in cui sarà mostrato ai partecipanti come si prepara il proprio curriculum vitae e come ci si comporta in un colloquio di lavoro. Il progetto avrà una durata totale di due anni. Dal 2014 ad oggi, tramite il progetto, sono stati coinvolti circa 130 ragazze e ragazze tra i 16 e i 24 anni, 72 dei quali hanno seguito tutto il programma. Due giovani su tre sono entrati nel mondo del lavoro e della formazione: alcuni hanno cominciato un tirocinio formativo in importanti aziende o hotel, altri hanno trovato lavoro in modo autonomo, altri ancora hanno ripreso a studiare e hanno partecipato ad attività di animazione e riqualificazione del territorio.