Notizie

Un po’ di giustizia

di Redazione GRS


La Corte europea dei diritti umani ha condannato la Russia per la legge che vieta la promozione dell’omosessualità, giudicandola discriminatoria. Secondo Strasburgo la norma “ha rinforzato la stigmatizzazione e i pregiudizi e incoraggiato l’omofobia, azioni incompatibili con i valori di eguaglianza, pluralismo e tolleranza di una società democratica”.

 

A presentare il ricorso a Strasburgo sono stati 3 attivisti gay condannati per aver protestato tra il 2009 e il 2012 contro varie leggi, l’ultima del 2013, che rendono un reato la promozione tra minorenni di relazioni sessuali non tradizionali. Il ministero della Giustizia russa ha annunciato che ricorrerà in appello contro la sentenza.

Tutt’orecchi

di Redazione GRS


È il nome dell’iniziativa coordinata dall’Auser insieme a varie associazioni, con il sostegno del CSV di Asti e Alessandria per recuperare i vecchi apparecchi acustici e donarli agli anziani che non possono permetterseli. In un mese e mezzo sono già 28 i dispositivi donati a ultrasettantenni grazie al supporto di oltre 40 volontari.

Sotto tiro

di Redazione GRS


Amministratori di Avviso Pubblico in corteo

Sono 454 gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali. È quanto emerge nel settimo rapporto di Avviso Pubblico. Il servizio di Giovanna Carnevale.

Uomo, sindaco di un Comune medio/piccolo del Sud, generalmente ad elevata densità criminale, a cui ignoti bruciano nottetempo l’auto parcheggiata in una via pubblica nei pressi dell’abitazione o addirittura nel cortile di casa. Eccolo l’identikit dell’amministratore pubblico sotto tiro che esce dall’ultimo rapporto di Avviso pubblico, l’associazione di enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie. Nel 2016, complessivamente, sono stati censiti 454 atti intimidatori, di minaccia o violenza nei confronti degli amministratori locali. In altre parole uno ogni 19 ore. Per dare l’idea dell’escalation negli anni, Avviso pubblico segnala che dal 2011, anno della prima edizione del Rapporto in cui furono registrati 212 casi, gli atti intimidatori sono più che raddoppiati.

La legge è uguale per tutti

di Redazione GRS


Gli immigrati hanno diritto alle prestazioni sociali. Nessuna discriminazione deve esserci quando si erogano bonus bebè o assegni di maternità. Storica sentenza della Corte europea in seguito al ricorso presentato da una signora ecuadoriana alla quale il comune di Genova e l’Inps avevano negato l’assegno famiglie numerose.

In bici per la vita

di Redazione GRS


In occasione della Giornata mondiale contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica Totò Trumino e Luciano Caruso hanno raggiunto Santiago di Compostela da Lisbona, dopo 13 giorni e 900 chilometri. C’era idealmente anche Michele, vecchio amico ora malato di Sla, a cui è stato rilasciato, in via del tutto eccezionale, il certificato che attesta che il pellegrino ha fatto l’intero cammino.

 

Hanno pedalato in due, ma il pellegrinaggio l’hanno fatto in tre. “Ci ha seguito ogni giorno col cuore, ricevendo i nostri messaggi e le foto”, racconta Totò. Ed è proprio questo il senso dell’impresa di Totò e Luciano, che hanno portato lungo il pellegrinaggio le bandiere di Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica): “Abbiamo pedalato in nome di tutti i malati”.
La Sla è una patologia che colpisce 400 mila persone nel mondo e più di 6 mila solo in Italia. “Il nostro obiettivo era di sensibilizzare le persone e sostenere la ricerca – aggiunge Totò -. Sono convinto che si riuscirà a sconfiggere questa malattia”.

Io non ho paura

di Redazione GRS


A Lamezia torna Trame, il festival dei libri sulle mafie tra dibattiti, proiezioni, mostre e spettacoli. L’appuntamento, nato da un’idea di Tano Grasso, è giunto alla settima edizione. Ascoltiamo il direttore Gaetano Savattieri. (sonoro)

Basta armi

di Redazione GRS


È l’appello presentato ai parlamentari italiani da reti e associazioni della pace per chiedere la fine delle forniture belliche all’Arabia Saudita nel conflitto in Yemen. “Le bombe nostrane – dicono – fanno stragi di civili, alimentando una delle guerre più drammatiche e gravi al mondo”.

 

Il testo di mozione riprende e rilancia quello della Risoluzione votata dal Parlamento Europeo (a febbraio 2016 e a metà giugno 2017) che per ben due volte ha richiesto di “avviare un’iniziativa finalizzata all’imposizione da parte dell’UE di un embargo sulle armi nei confronti dell’Arabia Saudita, tenuto conto delle gravi accuse di violazione del diritto umanitario internazionale da parte di tale paese nello Yemen”. La mozione è firmata da Amnesty International, Movimento dei Focolari Italia, Oxfam Italia, Fondazione Finanza Etica, Rete Italiana per il Disarmo, Rete per la Pace.

 

Una vacanza solidale

di Redazione GRS


Al via i campi di volontariato promossi da Legambiente. Centinaia di volontari saranno coinvolti in attività formative, in progetti di valorizzazione e tutela del territorio e della biodiversità, per parlare di agricoltura, turismo sostenibile e legalità. Ma non mancheranno incontri sulla questione dei migranti, dell’accoglienza e della pace.

Poveri giovani

di Redazione GRS


Allarme dell’Istat per le neo coppie con o senza figli: sono loro le fasce a maggior rischio indigenza nel nostro Paese. Secondo l’istituto di statistica, la mancanza di lavoro e l’assenza di welfare sono le cause di un presente sempre più precario.

In chiaro scuro

di Redazione GRS


Ad un anno dalla legge sul Dopo di noi, alcune critiche delle associazioni sulla norma che prevede tutele per le persone con disabilità nel momento in cui vengono a mancare i genitori. Il servizio di Anna Ventrella.

 

È passato un anno dall’approvazione del “Dopo di noi”, la legge che ha previsto specifiche tutele per le persone con disabilità nel momento in cui vengono a mancare i genitori, ed è tempo di bilanci. E se il governo vede il bicchiere tutto pieno, sono le associazioni ad alzare qualche criticità. Vincenzo Falabella, presidente della Fish non nega che si aspettava qualcosa in più. “In Italia abbiamo 300.000 persone con disabilità che vivono segregate. – dice il numero uno della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – È un dato allarmante. Dobbiamo spostare l’obiettivo dai bisogni delle persone ai diritti che oggi vengono violati”. Un motivo in più, dicono le associazioni, per mettere mano ad una norma e migliorarla in molti aspetti.