Notizie

Uno scempio dello stato di diritto

di Redazione GRS


Così l’Arci commenta l’approvazione alla Camera delle nuove norme sulla “legittima difesa”. C’è solo da augurarsi – sottolinea l’associazione – che i senatori facciano prevalere la salvaguardia dei principi democratici all’ansia di rastrellare consensi elettorali”.

“Io ti vedo così”, la mostra fotografica su ipovisioni e nonvisioni

di Redazione GRS


Si chiama “Io ti vedo così”, la mostra fotografica itinerante su ipovisioni e nonvisioni che accompagna i visitatori in un vero e proprio viaggio attraverso le diverse disabilità visive, più o meno gravi, che causano ipovisione e cecità.
L’esposizione sarà aperta presso la hall dell’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco fino al 7 maggio per poi trasferirsi dal 18 al 21 maggio nel comune di Bellano, in via Manzoni 52.
L’iniziativa è promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus: con il contributo di Beatrice Pavasini, fotografa e artista che già ha collaborato con l’Azienda USL di Ferrara, si sono realizzate delle fotografie di persone a grandezza naturale, modificate in maniera tale da riprodurre la qualità di visione caratteristica delle patologie della vista che causano ipovisione e cecità. Osservando tali sagome è quindi possibile vedere il mondo nello stesso modo di una persona affetta da disabilità visiva grave e comprenderne le difficoltà. Ad accompagnare le immagini inoltre sono presenti una serie di pannelli descrittivi, in cui gli osservatori possono leggere i racconti di chi ha vissuto in prima persona il passaggio dall’essere normo-vedente a ipovedente.

Somalia, un milione e 400 mila bambini malnutriti

di Fabio Piccolino


Secondo Unicef ci saranno quest’anno un milione e 400mila bambini gravemente malnutriti, il 50% in più rispetto all’anno scorso: 275mila sarebbero in serio pericolo di vita.
I bambini gravemente malnutriti hanno una probabilità nove volte maggiore di morire per malattie letali come colera, diarrea acquosa acuta e morbillo.
«Fino ad ora, quest’anno l’UNICEF e i suoi partner hanno curato oltre 56.000 bambini gravemente malnutriti – circa il 90% in più rispetto allo stesso periodo nel 2016”, ha dichiarato Steven Lauwerier, Rappresentante dell’UNICEF in Somalia.
Ma la combinazione di siccità, malattia e sfollamento è mortale per i bambini, bisogna fare molto di più, e molto più velocemente, per salvare vite.
Circa 615.000 persone, la grande maggioranza delle quali donne e bambini, sono sfollate da novembre 2016 a causa della siccità.
“I nuovi spostamenti della popolazione aggraveranno ulteriormente la situazione. Coloro che sono rimasti a casa hanno bisogno di assistenza immediata per non sentire la necessità di fuggire: e coloro che sono già scappati, e che si trovano attualmente nei campi, sono estremamente vulnerabili – i bambini più di tutti gli altri», ha continuato Lauwrier.

Cartellino rosso

di Redazione GRS


Un esempio per l’Alto commissario Onu, da squalifica per i regolamenti del calcio: il paradosso di Muntari, il giocatore ghanese del Pescara protagonista di un diverbio con l’arbitro Minelli che non è intervenuto mentre alcuni tifosi del Cagliari intonavano “bu razzisti”. Il commento di Carlo Balestri della Uisp. (sonoro)

Il teatro delle differenze

di Redazione GRS


A Palermo il laboratorio promosso da Itastra e teatro Libero coinvolgerà 30 persone tra cui minori stranieri e donne immigrate fino al 27 giugno. Obiettivo: promuovere esperienze di confronto tra mondi e culture diverse, attraverso la mediazione artistica.

L’Europa che vogliamo

di Redazione GRS


La Commissione europea ha adottato la proposta del Pilastro europeo dei diritti sociali: venti principi e diritti fondamentali per sostenere il buon funzionamento e l’equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita nel vecchio continente.

 

Per la definizione del pilastro, l’Unione europea ha aperto, da marzo a dicembre 2016, una consultazione pubblica durante la quale sono state raccolte 16.000 opinioni di cittadini e stakeholder, tra cui quella del Forum Nazionale del Terzo Settore.
I principi e diritti sanciti dal pilastro sono articolati in tre categorie: pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque (stipendi, dialogo sociale e coinvolgimento dei lavoratori ecc…) e protezione e inclusione sociali (tra cui reddito minimo, assistenza per i senzatetto e accesso ai servizi essenziali).
“Assicurare il rispetto dei principi e dei diritti definiti nel pilastro europeo dei diritti sociali”, si legge nel comunicato stampa della Commissione europea, “è responsabilità congiunta degli Stati membri, delle istituzioni dell’UE, delle parti sociali e di altri soggetti interessati. Le istituzioni europee aiuteranno a definire il quadro e preparare la strada per l’attuazione del pilastro, nel rispetto delle competenze e delle tradizioni di dialogo sociale degli Stati membri. Saranno necessarie ulteriori iniziative legislative affinché alcuni principi e diritti compresi nel pilastro divengano effettivi. Ove necessario, la legislazione dell’UE vigente sarà aggiornata, integrata e applicata più efficacemente”.
Il pilastro è presentato in due forme giuridiche di identico contenuto: una raccomandazione della Commissione, che ha efficacia a partire dal 26 aprile, e una proposta di proclamazione congiunta del Parlamento, del Consiglio e della Commissione. Su tali basi la Commissione avvierà le discussioni con il Parlamento europeo e il Consiglio per assicurare al pilastro un ampio sostegno politico e l’approvazione ad alto livello.

Risorse in cantiere

di Redazione GRS


Saranno disponibili entro l’estate i 200 milioni di euro a sostegno dello sviluppo delle imprese sociali. Il decreto interministeriale, spiega Luigi Bobba sottosegretario alle Politiche Sociali, “nasce all’interno di un disegno più generale di riforma del terzo settore”.

Oltre le sbarre

di Redazione GRS


Detenuti in strada con gli operatori per assistere i senza dimora, un progetto della Croce Rossa milanese. Il servizio di Anna Ventrella.

 

Sei detenuti delle carceri milanesi di Bollate e Opera, per tre sere alla settimana, gireranno per la città insieme ai volontari delle unità di strada della Croce rossa. “Per la prima volta, nella loro vita da detenuti, avranno la possibilità di mettersi al servizio degli altri”. Sarà un mese di maggio particolare per questi detenuti che hanno frequentato prima il corso per operatore sociale in qualità di uditori – racconta Raffella Menini, vicepresidente della Cri di Milano – per poi avere la possibilità di mettersi al servizio degli altri. Si dovranno confrontare con la povertà e il bisogno di aiuto di persone emarginate”. Si tratta di detenuti che devono scontare condanne molto lunghe: “Quello che cerchiamo di offrire loro con questo progetto è un percorso di risocializzazione e solidarietà – aggiunge la Menini – attraverso la distribuzione di generi di prima necessità alle persone che vivono in strada”.

WeWorld

di Redazione GRS


Presentata a Roma la terza edizione dell’indice che, sulla base di 34 indicatori, misura il livello di inclusione nel mondo di donne e bambini. L’Italia è ferma al 21esimo posto su 170 Paesi, ma tra quelli fondatori dell’Unione europea è la meno inclusiva. Un lieve peggioramento, rispetto agli anni passati, si registra nelle dimensioni dell’educazione e della violenza su minori.

 

Ai primi posti nella classifica globale figurano i Paesi del Nord Europa, guidati dalla Norvegia. L’Italia si piazza ventunesima. In coda diversi Paesi subsahariani, con ultima in graduatoria la Repubblica Centrafricana. “La sua originalità è che si tratta di uno strumento che analizza il contesto e l’intreccio tra diritti dei bambini, delle bambine, degli adolescenti e donne, soggetti accomunati dall’essere i più vulnerabili e legati indissolubilmente” ha sottolineato Marco Chiesara, presidente dell’onlus autrice dello studio. “Promuovere l’inclusione multidimensionale degli under 18 ha effetti positivi non solo per loro ma anche per i loro Paesi”.

Walk 4 life

di Redazione GRS


Il Comune di Fasano, in provincia di Brindisi, ha dato il via a un ciclo di passeggiate domenicali con istruttori, rivolte a donne e uomini dai 18 ai 70 anni. L’iniziativa è gratuita ed oltre a promuovere sani stili di vita punta sull’importanza delle relazioni, anche fra persone di età diverse.

All’attività fisica verrà legata una campagna informativa su pratica sportiva e corretta alimentazione. L’iniziativa è partita domenica 30 aprile con la prima passeggiata sportiva sul territorio fasanese. Le camminate si sposteranno, successivamente, tra i viali della Selva di Fasano, un’opportunità per respirare aria collinare e per scoprire piccoli e suggestivi angoli ancora poco conosciuti e, dunque per contribuire a restituire valorizzazione al territorio.