Internazionale
Fa discutere la legge approvata dal parlamento ungherese che prevede la detenzione per tutti i richiedenti asilo entrati nel Paese fino alla decisione definitiva sulle loro domande d’asilo. Il servizio di Fabio Piccolino.
Detenzione automatica dei richiedenti asilo per tutta la durata dell’esame della loro domanda: è quanto afferma la nuova legge approvata dal Parlamento ungherese. La misura prevede il trasferimento all’interno di container in una zona di transito al confine con la Serbia, a prescindere dal genere, dall’età e dalla vulnerabilità, e comprenderà quindi anche i bambini che viaggiano con adulti e i minori non accompagnati. Secondo Amnesty International si tratta di un provvedimento illegittimo, che “calpesta i principi guida dell’Unione Europea” e che supera ogni limite. L’organizzazione ha sollecitato Bruxelles a dimostrare all’Ungheria che queste misure illegali e profondamente inumane avranno delle conseguenze.
Diritti
L’Arci continua a chiedere al governo una legge sul testamento biologico. Per l’associazione la materia resta sì delicata ma la politica deve legiferare “con coraggio e rigore e colmare un vuoto enorme che rende il nostro Paese talvolta profondamente incivile”.
Economia
Questo il tema della nuova edizione di Fa’ la cosa giusta, la fiera del consumo critico. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
È la bellezza il filo conduttore della quattordicesima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di mezzo a Milano da domani fino al 12 marzo. “È la bellezza che rigenera i territori, che permette di riscoprirli, di creare nuovi legami tra le persone”, spiega Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di mezzo. Tra i 700 espositori, segnaliamo i 9 piccoli produttori di Umbria, Marche e Lazio colpiti dal terremoto. Anche l’housing sociale sarà protagonista con 24 realtà che con workshop, esposizioni, incontri dedicati propongono una sperimentazione per una strategia di sviluppo territoriale in cui pubblico e privato, profit e non-profit creano alleanze e progettualità comuni per una comunità del futuro.
Società
Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso dei concessionari dell’azzardo di Stato contro il regolamento del Comune di Bergamo. Una buona notizia che, a tutela dei cittadini, vieta l’uso di slot machine e videolottery in determinate fasce orarie.
Sport
A Pesaro in partenza il progetto europeo Wave on Wave che promuove integrazione e inclusione sfruttando le potenzialità dell’ambiente marino. Il primo evento in programma si terrà domani, ai Musei civici. Oltre all’Italia sono coinvolti Polonia, Spagna, Slovacchia, Francia e Croazia. Sono previsti laboratori della conoscenza, un campus estivo internazionale, e una festa dello sport.
Cultura
Il Coordinamento nazionale Teatro in Carcere annuncia la IV edizione della Giornata nazionale. Tra il 20 marzo e il 30 aprile si svolgeranno su tutto il territorio quaranta spettacoli con più di 100 istituti penitenziari coinvolti.
Internazionale
Nello Yemen, in ginocchio da due anni di guerra, riapre un ospedale di Medici Senza Frontiere, bombardato lo scorso ottobre. Francesco Segoni, operatore di Msf. (sonoro)
Economia
Dall’esperienza delle donne di Tricase porto, nel Salento, è nata una rete di ristoranti diffusi con l’obiettivo di rivitalizzare i piccoli centri. I piatti vengono preparati nelle case, secondo ricette tramandate da generazioni, e si cena all’aperto, gustando anche l’atmosfera dei luoghi.
Società
E oggi donne in sciopero in oltre 40 Paesi in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata, contro ogni forma di violenza maschile. In Italia, la protesta per rivendicare i propri diritti è stata organizzata dalla rete Non Una Di Meno, che già nei mesi scorsi si era riunita per la scrittura di un “piano femminista”.
Diritti
Ma che colpa abbiamo noi? La domanda nasce spontanea in un’Italia dove le violenze sulle donne e la disparità di genere pesano come macigni. Il servizio di Anna Ventrella.
Si nasce donne e, spesso, l’evoluzione della vita, ci fa diventare altro, lontano dalle nostre aspettative più rosee. Tenere insieme, saper conciliare lavori, affetti, avere figli, rispondere ai bisogni, la nonna da accudire, la recita scolastica sempre di pomeriggio, la riunione in ufficio, le pratiche da finire, il fascicolo da studiare, la lavatrice da far andare, i compiti da correggere. Con due mani e una sola testa. È sempre una sfida, spesso solitaria, delle donne: stanche, stanchissime, stritolate dalla dittatura dell’orologio e dalle scelte obbligate. Anche un po’ arrabbiate per colpa della crudeltà di quei numeri che segnano inesorabilmente la disparità tra uomini e donne. Una sola cifra, dall’Istat: il 77,7% del tempo che in Italia viene dedicato alla famiglia, è tempo delle donne, mentre nel volontariato, sopra i 14 anni, le donne rappresentano il 45%, percentuale che si riduce molto nei ruoli dirigenziali. Nel non profit, infatti, solo una donna su quattro è ai vertici. E non per colpa nostra.