Società
La prima comunità contro l’hate speech lancia un Manifesto per arginare il fenomeno della violenza verbale nel web. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Dieci punti, dieci principi da seguire per ridurre e combattere i linguaggi negativi che in rete si diffondono come virus: è questo il Manifesto della comunicazione non ostile, un’iniziativa della prima community contro i discorsi d’odio che si è avvalsa di proposte giunte dalla Rete e che è sostenuta da giornalisti, personaggi politici, professori e persone che lavorano con il web. La Carta, presentata nei giorni scorsi a Trieste con Gianni Morandi come testimonial, si propone di rendere internet un luogo migliore e più sicuro diffondendo delle semplici regole e sensibilizzando gli utenti contro la violenza nelle parole attraverso degli appuntamenti in giro per l’Italia. Prossima tappa il 4 maggio a Bergamo.
Economia
Circa 200 capi di abbigliamento contraffatti sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cittadella, in provincia di Padova, sono stati donati alla Comunità Papa Giovanni XXIII. Rimosse le etichette false, questi vestiti diventano così riutilizzabili da chi non ha il necessario per vivere una vita dignitosa.
Diritti
Con la chiusura dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, si conclude il percorso di dismissione di tutti gli internati. Una buona notizia, anche se il futuro resta incerto. Ascoltiamo Elvira Morana della Campagna Stop Opg Sicilia. (sonoro)
Sport
Si concluderà mercoledì la manifestazione fieristica dedicata alla balneazione che si svolge a Carrara. Ampio spazio al progetto “Mare senza barriere”, con l’iniziativa “In barca con i 5 sensi”, una escursione multisensoriale in mare, destinata a persone con disabilità differenti.
Cultura
Il racconto della malattia in un docu-film. Il servizio di Pietro Briganò.
Si chiamano Roberto, Klizia, Annachiara, Flavio, Giulia, Caterina, Sabrina, Simone, Alessia e Sara i protagonisti del documentario ‘I ragazzi del Bambino Gesù’ andato in onda ieri su Rai3. La docu-serie ideata da Simona Ercolani e prodotta da Stand by me, è entrata per la prima volta nell’ospedale Bambino Gesù per raccontare la quotidianità di dieci ragazzi malati, delle loro famiglie e dello staff medico che li accompagna. Per un intero anno le telecamere li hanno seguiti ed ora per 10 puntate ci racconteranno le loro storie. L’ospedale attiverà già da oggi un’intensa attività di comunicazione sulla pagina facebook per rispondere alle domande degli utenti sui temi affrontati nelle puntate.
Società
Funziona l’accordo con i legali pro bono. Sono già 12 richieste di consulenze ai legali della rete internazionale di professionisti che svolgono prestazioni e di cui CSVnet fa parte. Tanti gli ambiti coinvolti: dal copyright alla gestione di testi e foto, dal volontariato negli Empori al trasporto sociale.
Diritti
Al via la campagna della polizia per contrastare la violenza contro le donne. Ogni tre giorni e mezzo avviene in media un omicidio in ambito familiare o comunque affettivo, mentre ogni giorno si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse e 9 di violenze sessuali.
Economia
L’Italia rischia di ridiventare un paese di sola emigrazione, perdendo così il ruolo che si è guadagnata negli anni nel mercato del lavoro e assumendo una posizione del tutto periferica rispetto allo scenario internazionale. Questo è quanto emerso da uno studio di Idos. Oltre la metà di chi espatria è laureato o diplomato.
Internazionale
Mentre Barcellona si mobilita a favore dei rifugiati, sul tema migrazione l’Italia torna di fronte alla Corte per i Diritti Umani. Il servizio di Fabio Piccolino.
Mentre l’Europa si interroga sulle politiche migratorie e da più parti la chiusura delle frontiere è già realtà, oltre 160 mila persone sono scese in piazza a Barcellona per chiedere al governo spagnolo di accogliere più migranti. La manifestazione aveva l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul fatto che la Spagna ha finora accolto molti meno rifugiati di quanto previsto dal sistema delle quote. L’Italia intanto torna di fronte alla Corte Europea per i Diritti Umani per il rimpatrio forzato di 40 cittadini sudanesi. Si tratterebbe di una violazione voluta, che mira a non rispettare i trattati internazionali per fermare l’arrivo di persone via mare. Un’ipotesi, quest’ultima, fortemente criticata dalle maggiori organizzazioni per la tutela dei diritti umani.