A Firenze l’appuntamento della Fondazione con il Sud con al centro Don Lorenzo Milani, prete pedagogo che negli anni 50 avviò l’esperienza educativa della scuola di Barbiana. Sandra Gesualdi, della Fondazione a lui dedicata. (sonoro)
Notizie
Infanzia sotto assedio
30 Settembre 2016“I bambini di Aleppo sono intrappolati in un incubo”: è l’allarme lanciato dall’Unicef secondo cui da venerdì scorso, sono stati uccisi almeno 96 minori e 230 sono stati feriti. Il sistema sanitario è al collasso e ieri si è registrato il bombardamento di due ospedali, costato la vita a sei persone.
Sono 250.000 i civili assediati nel settore orientale di Aleppo, dove dalla scorsa settimana gli intensi bombardamenti da parte delle forze governative hanno ucciso circa 400 persone e ferito altre 1700.
Nella stessa zona sono rimasti sul campo soltanto 30 medici: secondo l’Unicef i bambini con poche possibilità di sopravvivenza vengono spesso lasciati morire perché le scorte sono poche e limitate.
Per l’organizzazione umanitaria “Niente può giustificare un tale violenza sui bambini e una tale non curanza del valore della vita umana. La sofferenza, e il suo impatto sui bambini, è sicuramente la cosa peggiore che abbiamo visto”.
Corri per Stefano Cucchi
29 Settembre 2016Sarà una vera e propria maratona degli affetti la manifestazione che si terrà a Roma domenica prossima. Così la presenta Ilaria Cucchi, sorella del giovane geometra morto sette anni fa. L’evento vede la collaborazione dell’Uisp oltre che di numerose associazioni, artisti e musicisti.
Flight for Life
29 Settembre 2016 È il titolo del reportage multimediale realizzato dagli studenti di istituti americani, tedeschi e russi. Obiettivo: spiegare le ragioni che hanno spinto un gruppo di rifugiati provenienti da Siria, Afghanistan, Iraq, Ghana, Egitto, Iran a fuggire dal proprio paese.
A secco
29 Settembre 2016Lo Yemen, dilaniato dai bombardamenti sauditi e le offensive dei ribelli si trova a dover affrontare una grave emergenza idrica. Secondo la Banca Mondiale, il 70% della popolazione non ha accesso ad acqua potabile sicura: milioni di persone sono sull’orlo della carestia.
Un tempo lo Yemen, uno dei paesi più aridi sulla terra, era noto per le sue sofisticate tecniche di conservazione dell’acqua. Oggi le riserve sono stanno finendo: in nessun altro paese del mondo il tasso di esaurimento delle falde acquifere procede così rapidamente.
La carenza di acqua e di cibo, è aggravata dalla distruzione delle infrastrutture da vari gruppi in conflitto e il blocco imposto dalla coalizione saudita.
Donne in fuga
29 Settembre 2016È il tema scelto dal Movi Lazio per un incontro oggi pomeriggio in ci sarà la testimonianza di Fareba, profuga afghana. Ce ne parla Anna Ventrella.
Nell’incontro odierno si parlerà’ dei tanti, troppi pericoli cui le donne sono esposte, e spesso vittime, dai quali sono costrette a fuggire, e, al tempo stesso, riscoprire la bellezza di donare qualcosa di se’, che sembrava perduto, agli altri. L’ospite protagonista è Fareba, profuga afghana, che racconterà la sua storia di donna in fuga dalle vicende politiche del proprio paese ma, soprattutto, della propria condizione femminile, bambina promessa sposa ad un uomo 30 anni più grande di lei, che, per fuggire dalla propria famiglia, ha attraversato diversi paesi. Oggi Fareba è una mamma felice e vive serenamente presso una casa famiglia della capitale.
A conclusione dell’incontro, sarà donata all’associazione Amici di Claudio un’opera artistica, realizzata da Fareba, dedicata al piccolo Claudio, vittima della violenza omicida del padre.
Divieto di mafia
29 Settembre 2016 Torna a Palermo da domani a domenica la Festa di Addiopizzo a Piazza Magione. Una tre giorni che come sempre prevede la presenza in fiera degli operatori economici che si sono liberati dal fenomeno del racket delle estorsioni e che sarà ricca di incontri, dibattiti, laboratori, attività sportive e spettacoli.
In ritardo
29 Settembre 2016È quello accumulato dal nostro Paese rispetto agli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
A che punto è il nostro Paese nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030, ce lo dice il rapporto dell’Asvis che fotografa un forte arretramento nel percorso di sostenibilità. Con un alto tasso di poveri assoluti, di occupazione femminile, con oltre 2 milioni di ‘Neet’, con investimenti in ricerca e sviluppo di poco superiori all’1% del Pil, degrado ambientale, inquinamento atmosferico e ritardo sul fronte fonti rinnovabili, l’Italia ha ancora molta strada da fare. Per questo, ASviS ha lanciato, insieme al Rapporto, anche alcune proposte: inserire il principio di ‘sviluppo sostenibile’ nella Costituzione italiana; assicurare all’Agenda 2030 un’attenzione sistematica da parte del Parlamento cominciando dalla prossima Legge di Bilancio, creare un Comitato sulle politiche di sviluppo, cui partecipino esperti ma anche rappresentanti delle parti sociali e della società civile.
Immersioni senza barriere
28 Settembre 2016È il progetto di recupero della riserva di Capo Gallo a Palermo, promosso dall’associazione YouDive Club. L’iniziativa è rivolta a ragazzi con disabilità dell’istituto penale Malaspina e a oltre 600 studenti.
Il progetto è stato finanziato dal Consiglio dei ministri con l’avviso pubblico “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” e ha avuto il patrocinio della Regione.
Le sue finalità, in particolare, sono state: il mare come luogo di inclusione per chi è con disabilità; il mare come luogo di inclusione per i minori in fase di recupero nelle carceri; il mare come luogo di educazione all’ambiente per le scuole del palermitano; la salvaguardia ed il rilancio imprenditoriale della riserva naturale di Capo Gallo, devastata dagli incendi durante l’estate, e dall’area marina protetta; l’imprenditoria giovanile, il progetto come start up per la valorizzazione del territorio.
Tra questi Gianluca Pellegrino, tetraplegico, che grazie ad un’immersione guidata, ha scoperto la vita sottomarina prima a lui inaccessibile. “Ho 35 anni – racconta – e grazie a questo progetto ho potuto realizzare un sogno che avevo fin da piccolo e che finalmente è diventato realtà. Mi sono detto perché non provare e così, con l’aiuto di esperti, mi sono potuto immergere fino a 10 metri di profondità per conoscere quello che è permesso solo a pochi”.
Il numero maggiore di partecipanti è stato quello di 600 alunni di più di 14 scuole di Palermo che hanno potuto fare escursioni, lezioni di biologia marina e anche loro esplorazione dei fondali. Il progetto ha inoltre offerto una serie di attività gratuite anche a tanti cittadini che hanno raggiunto la sede di YouDive Club Capo Gallo: snorkeling guidato, battesimo del mare, tecniche di immersione ed escursioni. E poi ancora attività di basket acquatico, lezioni di biologia marina.
“Il progetto in uno dei suoi punti è stato dedicato anche ad alcune persone con fragilità sociali. A quattro ragazzi del Malaspina – spiega i presidente ASD You Dive Club Capo Gallo, Francesco Landini responsabile del progetto – infatti, abbiamo dato la possibilità di potere fare il ‘battesimo del mare’ cioè la prima immersione nel fondale marino e poi il percorso in gommone. Inoltre hanno partecipato con noi anche altri tre giovani con grave disabilità: un tetraplegico e due tetraspastici. L’impresa, anche se ardua, è riuscita nel migliore dei modi perché siamo riusciti ad instaurare con loro quella fiducia necessaria a poterli condurre sott’acqua con noi. Addirittura ci sono stati pure dei giovamenti fisici per esempio per i giovani tetraspastici che mentre erano immersi avevano una riduzione notevole degli spasmi”. “Adesso ci auguriamo che dopo il progetto, l’amministrazione comunale – conclude Landini – possa, anche con il nostro ausilio, proseguire in qualche modo questa iniziativa perché la valorizzazione della riserva attraverso l’impegno di tante persone deve continuare proprio per l’enorme valenza educativa che assume”.
Foto: Redattore Sociale
Corsa alla terra
28 Settembre 2016Aumentano nel mondo i casi di compravendita forzata di milioni di ettari di foreste, coste e terreni coltivati. La maggior parte avviene nei Paesi poveri e senza tenere conto dei diritti delle comunità che vi risiedono. La denuncia di Giorgia Ceccarelli della ong Oxfam, che ha realizzato il rapporto sul land grabbing. (sonoro)