Questo il nome del progetto dell’associazione La Scuola di Pace. Obiettivo: realizzare spazi di vivibilità nella capitale partendo dal basso, dall’azione dei cittadini in una visione di città a misura d’infanzia.
Notizie
Per un’Europa no exit
18 Novembre 2016Così la Caritas si appella a Bruxelles affinché affronti le emergenze umanitarie in atto nel vecchio continente, a partire dagli ultimi e dagli esclusi. Il direttore dell’organismo pastorale Francesco Soddu. (sonoro)
Divieto di entrata
18 Novembre 2016Gli abitanti del comune di Campobello di Mazara, nel Trapanese, continuano a negare la locazione degli immobili ai lavoratori africani stagionali impegnati nella raccolta delle olive. Per loro la tendopoli del campo Ciao Usman, aperta da tre anni grazie all’impegno di prefettura, Comune, Croce Rossa e Libera, continua ad essere ancora una necessità.
Salute precaria
18 Novembre 2016In Campania e Sicilia la speranza di vita alla nascita è di quattro anni in meno rispetto a quella dei cittadini di Trento e della Marche. Si è tornati al livello dell’immediato dopoguerra. La denuncia arriva dal nuovo rapporto dell’istituto superiore di sanità.
Qua la mano
17 Novembre 2016Volontari e sportivi insieme grazie all’accordo tra Anpas e Aics. Un’intesa che ha lo scopo di incentivare e promuovere la collaborazione tra gli organismi territoriali delle due organizzazioni al fine di favorire lo scambio di esperienze e conoscenze tra le due realtà.
Il protocollo di intesa Anpas-Aics costituisce una cornice generale per una collaborazione che dovrà necessariamente vedere i Comitati regionali e le singole pubbliche assistenze Anpas attori fondamentali nella definizione e nella realizzazione delle singole attività. Attraverso il protocollo Anpas e Aics nazionale si impegneranno a promuovere accordi territoriali che definiranno in dettaglio quanto necessario oltre alla tipologia delle attività da svolgere in occasione delle manifestazioni ed attività sportive organizzate da Aics.
Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas nazionale. “Questo protocollo, che segue quelli con Uisp e Fispes, valorizza l’impegno del volontariato in ambito sanitario ed il ruolo di Anpas come interlocutrice del Terzo Settore. Le manifestazioni sportive promosse dagli amici di Aics saranno per le pubbliche assistenze un’ulteriore occasione per promuovere nella comunità la cultura della salute e del primo soccorso”.
D’accordo il presidente Aics nazionale Bruno Molea: “Siamo un’associazione sempre più attiva nell’ambito delle politiche sociali e che si muove a tutto campo nella società civile intercettando i bisogni, le aspettative dei cittadini. Attraverso la pratica sportiva rivolta sia ai giovani che agli anziani – prosegue l’onorevole Molea – svolgiamo un ruolo formativo ed educativo ma anche di integrazione sociale, socializzazione e benessere fisico. E’ bene che due strutture come Aics e Anpas, che appartengono allo stesso contenitore del terzo settore, si interfaccino con l’obiettivo di dare risposte alle necessità e alle esigenze dei cittadini: fare rete oggi è più necessario che mai”.
Giornalista sociale
17 Novembre 2016Jacopo Storni si è aggiudicato il premio dedicato a chi, nella stampa italiana, si impegna nel racconto quotidiano delle fasce più deboli. Sabato la premiazione a Firenze a Palazzo Vecchio.
Aiuti da record
17 Novembre 2016Aumentano, in Italia e nel mondo, le risorse destinate alle emergenze umanitarie. Ce ne parla Francesco Petrelli, portavoce di Agire che ha curato il rapporto “Il valore dell’aiuto”, presentato ieri a Roma. (sonoro)
Contro la povertà
17 Novembre 2016La Regione Toscana ha erogato 9,7 milioni in prestito sociale a persone bisognose. Un massimo di 3 mila euro a famiglia, richiesti principalmente per integrare redditi bassi, aiuto per gli affitti e cure sanitarie. Sono state 6.200 le richieste arrivate da quando il progetto è partito, due anni fa.
Meno slot più welfare
17 Novembre 2016È la richiesta della Campagna contro l’azzardo Mettiamoci in gioco rivolta alla Conferenza delle regioni che si riunisce oggi. In particolare sono necessarie una serie di linee guida che rispondano fattivamente all’esigenza di contrastare il fenomeno sempre più in crescita.
Non è un Paese per bambini
17 Novembre 2016L’Atlante di Save the Children fotografa una situazione drammatica: per la povertà sempre più piccoli vivono in abitazioni senza riscaldamento, mangiano male, non fanno sport e cresce l’abbandono scolastico. Il servizio di Clara Capponi.
Sono un milione e 130 mila i bambini e ragazzi che vivono in povertà assoluta, una condizione che negli ultimi dieci anni interessa il triplo delle famiglie che hanno un minore. Tra le aeree più colpite il Mezzogiorno, mentre al nord le famiglie più investite sono quelle immigrate, che rappresentano il 41% delle famiglie in difficoltà. A rilevarlo il 7° Atlante di Save the Children, presentato ieri a Roma.La speranza è che il fondo per il contrasto alla povertà educativa, recentemente attivato dalle fondazioni di origine bancaria, dal governo, con il coinvolgimento del terzo settore, possa essere una occasione concreta per ripensare e dare slancio a tutte le politiche per l’infanzia e l’adolescenza” come ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore dei Programmi Italia – Europa di Save the Children. Rispetto agli altri paesi europei lo Stato italiano spende molto meno per il loro futuro. Siamo agli ultimi posti, prima solo di Romania a Grecia.