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Ci vuole un’impresa

di Redazione GRS


connessioni3Si intitola “Connessioni” l’evento di Coopstartup che si terrà a Napoli, presso la Città della Scienza, il prossimo 29 e 30 novembre. Il meeting nazionale racconterà vicende reali di giovani che decidono di mettersi in cooperativa e costruire così opportunità.

Nuovo tentativo di pace

di Redazione GRS


colombiaIl governo della Colombia e i guerriglieri delle Farc hanno raggiunto un nuovo accordo che tiene conto delle modifiche richieste da alcuni settori della società civile. Lo scorso 2 ottobre un referendum popolare aveva bocciato l’intesa sottoscritta precedentemente.

 

Nei nuovi accordi ci sono modifiche a 57 punti dei 58 precedenti: si prevedono limitazioni territoriali per gli ex guerriglieri che beneficeranno della giustizia transazionale, nuovi criteri per la partecipazione politica delle Farc, l’esclusione di giudici stranieri dal Tribunale speciale, chiarimenti riguardo al fatto che non siano contenuti riferimenti all’ideologia gender nel testo dell’accordo.

Si può fare

di Redazione GRS


servizio-civileArmi e servizio civile: dieci emendamenti di “pace” alla legge di Bilancio. Il servizio di Giordano Sottosanti.

 

Lo scorso 9 novembre la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento (prima firmataria l’on. Anna Margherita Miotto) per l’aumento di 100 milioni, per ciascuno dei prossimi tre anni, del Fondo Nazionale per il Servizio Civile. Un aumento era stato richiesto anche dall’intergruppo dei “Parlamentari per la Pace”, costituito da 13 deputati, che ha presentato 10 emendamenti all’Aula di Montecitorio per chiedere, inoltre, la riduzione degli stanziamenti per i sistemi d’arma, la cancellazione dello stanziamento per gli F35, l’aumento del 20% della tassa sul porto d’armi, l’eliminazione della riduzione dell’IRES per le imprese che hanno un fatturato derivante per oltre il 50% dal commercio delle armi, il rifinanziamento dei corpi civili di pace per 3 milioni, la costituzione di un fondo di 50 milioni presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la riconversione dell’industria militare e lo stanziamento di 1.5 milioni per la difesa civile e non armata, di 60 milioni per la cooperazione delle ONG per i progetti di peace building e 5 milioni per l’educazione alla pace nelle scuole.

Pugni solidali

di Redazione GRS


boxeMamadou Lamine Badji è il primo pugile rifugiato in Italia a vincere un titolo regionale. In Senegal ha perso tutta la famiglia, sterminata dai guerriglieri, un anno fa, dopo lo sbarco a Lampedusa, è arrivato a Verona dove è stato accolto dall’accademia pugilistica “Vita”, che lo ha accompagnato fino alla vittoria ai campionati Veneti nella categoria dei 91 kg.

 

Mamadou Lamine Badji detto Kokoty, a soli 20 ani, ha già subito tanti colpi da ko nella vita, ma si è sempre rialzato e guarda con ottimismo al suo futuro. Su un piccolo natante con oltre 100 persone attraversa il canale di Sicilia e giunge a Lampedusa. Dopo cinque mesi viene smistato in una Cooperativa Veneta regolarmente autorizzata dalla Prefettura di Verona. A Verona inizia a collaborare con la sua cooperativa aiutando tanti altri profughi ad inserirsi. Vorrebbe praticare sport per tenere in forma il suo fisico statuario. In tv vede un incontro di pugilato e chiede a un assistente sociale di poter praticare questo sport. Gli addetti alla cooperativa chiedono a diverse palestre, ma quasi tutte lo rifiutano, anche perché non è possibile pagare la retta. Mamadou però non demorde, compra un manuale di allenamento e inizia a prepararsi. Finalmente i tentativi di iscriverlo a una palestra vanno a buon fine. L’accademia pugilistica “Vita” di Verona lo accoglie senza nulla pretendere in cambio. Arriva al suo primo Torneo nazionale senior da oggetto misterioso. Sul ring Mamadou si fa valere, ma l’istantanea più bella è quando canta l’inno di Mameli con la mano sul cuore e con gli occhi lucidi. “Qui in Italia e in palestra ho ricominciato a vivere – ammette con un sorriso Mamadou –. Sono grato a tutti quelli che mi hanno accolto. Ma sarò ulteriormente grato a chi mi aiuterà a ritrovare mia sorella”.

Ripartiamo dalla scuola

di Redazione GRS


libri3333Protocollo d’Intesa tra il Miur e l’Associazione Italiana Editori per garantire la fornitura gratuita dei libri scolastici agli alunni degli istituti colpiti dal terremoto. Il servizio di Pietro Briganò.

 

Gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado di Amatrice e dei comuni di Arquata, Accumoli e Acquasanta Terme avranno, per i prossimi tre anni, la fornitura gratis dei libri scolastici. E’ l’Aie l’Associazione italiana Editori che attraverso un protocollo d’Intesa con il Miur garantirà questo sostegno che rientra nell’iniziativa lanciata dal Ministero #RipartiamoDallaScuola: un piano nazionale di aiuto e intervento a medio-lungo termine per sostenere le comunità scolastiche colpite dal sisma il 24 agosto. Il terremoto non puo’ toglierci nulla, nemmeno i libri afferma il ministro dell’Istruzione Giannini che sta valutando la possibilità di ampliare la misura anche alle zone colpite dal sisma dopo il 24 agosto.

Flo mani facturing

di Redazione GRS


sartoriÈ il nome della sartoria aperta a Firenze dove saranno occupate oltre 20 persone. La metà delle quali disabili e con fragilità che lavoreranno grazie a inserimenti professionali socio terapeutici.

L’Emporio della solidarietà

di Redazione GRS


emporio-solidInaugurato nei Campi Flegrei il progetto promosso dalla Casetta onlus e la Fondazione Progetto Arca di Milano. Per gli acquisti ci sarà una tessera a punti da caricare non con i soldi, ma con tempo e impegno in opere di volontariato.

Donare per curare

di Redazione GRS


donare-per-curareÈ il titolo del rapporto della Fondazione Banco Farmaceutico in cui si evidenzia come la povertà sia anche non avere abbastanza soldi per acquistare uno sciroppo per la tosse, un’aspirina o per pagare il ticket quando c’è. E in Italia le persone che si trovano in questa situazione sono 4,6 milioni.

Una spilla contro l’intolleranza

di Redazione GRS


spillaAll’indomani dell’elezione di Donald Trump, gli americani esprimono solidarietà alle potenziali vittime di odio e razzismo. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Una spilla contro l’intolleranza e la discriminazione, per essere identificati da una potenziale vittima come un punto sicuro su cui contare per avere solidarietà. È l’iniziativa di numerosi americani, che hanno deciso di rispondere in questo modo agli episodi di violenza contro afroamericani, minoranze etniche e comunità lgbt registrati subito dopo l’elezione del presidente Donal Trump; episodi riportati dai quotidiani statunitensi e condivisi sui social. Il simbolo della spilla era stato già adottato nel Regno Unito i giorni seguenti alla Brexit, quando i crimini di odio, secondo la polizia, erano aumentati del 57%. Contro il presidente americano neoeletto, che in campagna elettorale ha fatto più volte affermazioni sessiste, razziste e islamofobiche, migliaia di persone sono scese in piazza per quattro giorni consecutivi al grido di Not My President. 19 quelle arrestate finora.

Lo sport al servizio dei più piccoli

di Redazione GRS


In programma oggi e domani a Roma, l’incontro organizzato dal Centro sportivo italiano e finanziato dal ministero del Lavoro. Il servizio di Elena Fiorani.

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Saranno due giorni dedicati alla riflessione sui vari ambiti di impegno e di azione dello sport, con particolare riferimento all’infanzia e all’adolescenza. Verranno approfondite le proposte messe in gioco dal Csi al servizio dei giovani. Oggi si terrà una tavola rotonda su “welfare e sport al servizio dei più piccoli”, a cui prenderà parte anche con Carlo Borgomeo, presidente “Fondazione con il Sud”, mentre domani si parlerà di “Coni, Federazioni ed enti di promozione al servizio delle politiche giovanili”. Oltre al presidente del Csi, Vittorio Bosio, interverranno il Segretario Generale del Coni, Roberto Fabbricini, il Presidente Nazionale Us Acli, Marco Galdiolo, e il Presidente Nazionale Uisp, Vincenzo Manco.