Notizie

Rubinetti chiusi

di Redazione GRS


Il 12 e 13 giugno 2011, 26 milioni di italiani votarono espressamente a favore dell’acqua pubblica. Quattro anni dopo, denunciano le associazioni, quel risultato referendario è stato completamente disatteso dalla politica che ha cominciato a privatizzare il servizio idrico nazionale.

Cinque cerchi spezzati

di Redazione GRS


Gli abitanti di Boston dicono no alle olimpiadi del 2024. Il 49% si dice contrario perché sarebbe uno spreco di soldi in un momento di grave crisi economica. Nel novembre 2016 è in programma un referendum per decidere il da farsi.

Con la cultura non si mangia

di Redazione GRS


A un passo dalla chiusura l’Istituto Italiano per gli studi filosofici di Napoli. Dopo 40 anni di attività la sua sopravvivenza è affidata a una raccolta fondi sul web. I lavoratori del centro, da un anno senza stipendio, hanno organizzato un sit-in per sensibilizzare istituzioni e cittadini.

Nozze forzate

di Redazione GRS


In Bangladesh una bambina su tre si sposa prima dei quindici anni. Secondo una ricerca di Human Right Watch si tratta di un fenomeno diffuso soprattutto nelle zone rurali, dove la povertà spinge le famiglie ad accelerare i tempi per incassare la dote, che diventa così un mezzo di sostentamento.

Filippine, l’Onu condanna la situazione delle carceri

di Fabio Piccolino


Il comitato Ojail2nu per la prevenzione della tortura ha chiesto al governo delle Filippine di migliorare la situazione carceraria.
Sovraffollamento, scarsità di servizi essenziali e assistenza, necessità di ricorrere alle famiglie per la sopravvivenza: secondo gli ispettori è necessario trovare al più presto delle soluzioni sostanziali.
Nel paese asiatico inoltre rappresenta un grave problema la detenzione senza condanna: si calcola che solo il 35% dei detenuti lo è per sentenze passate in giudicato.

Mai più

di Redazione GRS


Secondo l’Istat sono quasi 7 milioni le donne vittime nel corso della loro vita di una qualche forma di violenza. Il servizio di Anna Ventrella. “Violenza contro le donne: fenomeno grave, poco denunciato, ma in lieve diminuzione. E’ quanto emerge dal rapporto Istat sulla violenza contro le donne. Il fenomeno della violenza e dei maltrattamenti contro le donne ha assunto, nel nostro Paese, grande rilevanza: sono stimate in quasi 7 milioni le donne italiane tra i 16 e i 70 anni che hanno subito nel corso della vita, dentro o fuori della famiglia, una forma di violenza, fisica o sessuale; 1 milione 400 mila donne hanno subito forme di violenza sessuale prima dei 16 anni; oltre 7 milioni di donne hanno subito o subiscono violenza psicologica. Spesso, inoltre, coloro che subiscono forme di violenza psicologica sono anche vittime di violenze fisiche o sessuali. Ma si intravedono anche piccoli segnali positivi, di diminuzione del fenomeno,  soprattutto per una maggiore autonomia e consapevolezza delle donne, in particolare delle più giovani.”

Buone pratiche

di Redazione GRS


Rosarno avrà un nuovo parco fluviale in un bene confiscato alla ’ndrangheta. “Mestieri Legali – Comunitas della Biodiversità” è il nome del progetto finalizzato alla realizzazione di un parco naturalistico. Si potranno sperimentare percorsi di integrazione, inserimento lavorativo e scambio culturale tra la comunità locale e i migranti.

Le periferie al centro

di Redazione GRS


È il tema della ventunesima edizione della Carovana antimafie appena partita da Reggio Calabria. Nei prossimi mesi attraverserà l’Italia per raccogliere testimonianze e raccontare i disagi sociali, le inquietudini, ma soprattutto le buone pratiche. Ai nostri microfoni il portavoce dell’iniziativa, Alessandro Cobianchi. “Noi vogliamo mettere insieme l’attività di denuncia che altre volte abbiamo realizzato in molte tappe, però il problema non è soltanto quello di raccontarle.  La sfida naturalmente è ambiziosa perché noi abbiamo come obiettivo quello di costruire davvero una società alternativa alle mafie. La società alternativa alle mafie passa attraverso un’applicazione quotidiana delle cose che facciamo.”

DyMove, combattere la discriminazione nel mondo del lavoro

di Admin GRS


dinamo2 La lotta alle discriminazioni sui luoghi di lavoro ha ancora molta strada da fare nel nostro paese. Proprio con l’intento di invertire questa rotta nasce il progetto DyMove-Diversity on the Move, promosso dall’Unar in partnership con diverse realtà della società civile, che punta a sensibilizzare il settore pubblico e privato, attraverso campagne di informazione e corsi di formazione dedicati.

Secondo la ricerca “Il diversity management per una crescita inclusiva“, realizzata nell’ambito del progetto, a utilizzare strategie inclusive, infatti, sono soprattutto aziende di grandi dimensioni, mentre pressochè nullo è l’impegno nelle pubbliche amministrazioni e nel settore dei trasporti, prive di una strategia di lungo periodo.

“Quello della discriminazione è un tema importante da portare all’attenzione in un momento come questo in cui sentiamo alzarsi un rumore assordate proveniente dai discorsi sulle ruspe e sui migranti – sottolinea Marco De Giorgi, direttore dell’Unar -. Purtroppo oggi si fa molta speculazione su questi argomenti, proprio per questo oggi presentiamo un progetto che va nella direzione indicata dalla strategia 2020 dell’Unione europea, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In questo caso l’obiettivo e’ sviluppare occupazione senza perdere vista i temi della giustizia sociale”.

Secondo i promotori del progetto investire nella diversità non solo è doveroso, ma è anche conveniente. “Un’azienda che investe in multiculturalità ha un profitto stimato del 35% in più, se investe nella diversità  di genere l’introito cresce del 18%. Lo dicono diversi studi internazionali ma in Italia sono pochissime le aziende che lo fanno – spiega Marco Buemi, responsabile del progetto -. All’estero hanno invece compreso la necessità di sviluppare strategie di diversity management per accaparrarsi l’utenza. Lo hanno fatto nella metro di Londra, per esempio, potenziando il servizio per i disabili”.

Con Atac e Ferrovie dello Stato, tra Giugno e Settembre, partiranno alcuni corsi di formazione sulle diversità, pensati proprio per le persone che sono più a contatto con la clientela. “Coinvolgeremo il personale di front line, cioè coloro che danno informazioni – aggiunge Buemi – e che in alcuni casi sono quelli che discriminano di più, anche senza volerlo”.

Buone pratiche

di Redazione GRS


In occasione delle finali dei campionati nazionali giovanili di calcio, al via domani a Montepulciano, si terrà la prima applicazione ufficiale sul territorio della “Carta Etica dello Sport” della Regione Toscana. Il documento impegna la diffusione delle pratiche sportive e proclama principi e valori fondamentali dell’attività ludica ed agonistica.