Notizie

Coloriamo i diritti

di Redazione GRS


autismoDomani, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo il mondo si tinge di blu per manifestare un segno di consapevolezza nei confronti della sindrome che è cresciuta di dieci volte negli ultimi 40 anni. Per tutta la settimana previste in Italia iniziative, percorsi di conoscenza e testimonianze con la collaborazione di tante associazioni.

 

Il punto di vista di Sabina Savagnone, responsabile di ARPA, Associazione per la ricerca sulle psicosi e l’autismo*

“La nona giornata dell’autismo, istituita dalle Nazioni Unite per ricordare questa sindrome, che è una sindrome particolare, gravissima, perché lo dobbiamo dire, i ragazzi autistici, comunque sono delle patologie molto gravi, e che, purtroppo, sono in aumento. In Italia stiamo festeggiando questa cosa in che modo particolare? Così, con delle iniziative, dei dibattiti, una fondazione che è nata sull’autismo e sta raccogliendo fondi. Noi siamo grati a tutte queste iniziative però vorremmo, intanto, ricordare alla RAI, che le associazioni, quelle che hanno fatto la storia, è giusto che siano rispettate e ricordate. E poi, in questo momento cosi’ particolare, vogliamo ricordare che la situazione degli adulti autistici gravissimi, è sempre più drammatica. E’ passato un anno e niente è stato fatto, una legge sul dopo di noi è ancora là che giace e non si sa quanto tempo dovremo aspettare ancora. Speriamo che l’accensione della luce blu porti a buon consiglio tutti i deputati e senatori che devono rivedere questa legge secondo le indicazioni che abbiamo dato in una recente audizione, e che almeno l’anno si concluda con una speranza, con una risposta concreta che è quella di un servizio di cui i nostri figli hanno bisogno”.

 

*ARPA è la prima Associazione nata in Italia che si occupa del problema dell’autismo. Nasce a Roma il 3 novembre 1983 con lo scopo di associare genitori, parenti e tutori di soggetti affetti da psicosi e disturbi della comunicazione.

Finalmente si parte

di Redazione GRS


servizio-civileLa riforma del terzo settore dà nuova linfa al servizio civile nazionale. Ai nostri microfoni il commento di Licio Palazzini, presidente della Cnesc. (sonoro)

Sud Sudan alla fame

di Fabio Piccolino


fame-sud-sudanLa guerra civile in Sud Sudan sta causando una gravissima carenza di cibo. Secondo la Fao nel paese africano ci sono forti problemi di malnutrizione e livelli catastrofici di insicurezza alimentare. A essere più colpite sono soprattutto le zone dove il conflitto è più acceso, nelle quali il cibo si sta rapidamente esaurendo.

I prezzi delle derrate alimentari sono cresciuti vertiginosamente  a causa dell’enorme svalutazione della moneta locale, la sterlina sudanese: il cibo si esaurisce rapidamente e i combattimenti non cessano.

La Fao ha spiegato che “l’insicurezza alimentare tocca, ormai, zone considerate relativamente stabili, mettendo in evidenza l’impatto globale del conflitto in tutto il Paese. L’intensificazione dei combattimenti mette la prossima stagione agricola a rischio e tutto ciò potrà avere un impatto negativo sulla sicurezza alimentare nell’insieme del Sud Sudan”.

Il conflitto tra le fazioni del presidente Salva Kiir e del suo vice Riek Machar non cessano e non si  vedono, per ora, spiragli che facciano pensare ad una risoluzione della crisi.

Rugby nei parchi

di Redazione GRS


rugby-nei-parchiTorna la kermesse di gioco e condivisione che mette al centro la palla ovale ed i suoi valori. La quinta edizione della manifestazione partirà dal Parco Virgiliano di Napoli sabato 2 aprile, poi si sposterà a Roma, Asti, Verona, Ravenna e a Milano, il 28 maggio, con il gran finale all’Arena Civica.

Il parco come luogo privilegiato per il gioco, dunque, ma anche come teatro per la formazione dei più piccoli, che hanno la possibilità di avvicinarsi a questo sport e ai valori che veicola: il rispetto, la condivisione, la disciplina, la partecipazione, il divertimento. E che lo rendono uno sport “sociale”, praticabile sempre. Le sei squadre coinvolte in questa quinta edizione si occuperanno delle attività relative al proprio territorio e sono alcuni tra i club di maggior prestigio presenti su scala nazionale: Amatori Napoli Rugby, Unione Rugby Capitolina, Asti Rugby, CUS Verona Rugby, Ravenna Rugby, Cus Milano Rugby. Ogni squadra sarà accompagnata da un onlus che parteciperà con le proprie attività in ogni tappa italiana. La formula dell’edizione 2016 ricalca quelle consolidate delle scorse edizioni e prevede due attività: una riservata ai neofiti, a tutti quei bambini che desiderano avvicinarsi giocando al rugby, l’altra invece dedicato a chi già gioca, che offrirà tornei federali e raggruppamenti per categoria. In conclusione, come da tradizione, i bambini e le famiglie vivranno insieme il classico Terzo Tempo, trasformato in una “merenda” condivisa.

Ustica

di Redazione GRS


usticaEsce oggi al cinema il film che racconta un’altra versione della strage aerea del 1980. Ai nostri microfoni il regista, Renzo Martinelli. (sonoro)

Memoria viva

di Redazione GRS


yemen_È passato un anno dallo scoppio del conflitto in Yemen. Una guerra dimenticata costata la vita a tremila persone e che ha provocato due milioni e mezzo di sfollati. Questa sera al Museo Maxxi di Roma un incontro organizzato da Amnesty International per fare il punto anche sulle responsabilità della comunità internazionale.

Nel corso dell’appuntamento di Amnesty si inaugurerà la mostra “Sanaa: la città dai vetri infranti e dai sogni distrutti” della giornalista e fotografa britannico-yemenita Rawan Shaif al-Aghbari. La reporter ha fotografato il dramma di Sana’a, una città devastata dalle bombe a grappolo, e Taiz, una città sotto assedio, catturando terribili scene di distruzione in ogni angolo della strada percorsa. Recentemente il vice segretario per gli affari umanitari delle Nazioni Unite Stephen O’Brien, ha definito quella dello Yemen «Una catastrofe umanitaria senza precedenti», anche se i media sembrano non accorgersene. Secondo Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, “Lo Yemen è la nuova Siria, è in atto una guerra che va assolutamente fermata o sarà un inferno. In media almeno 6 bambini sono stati uccisi o feriti nel conflitto. L’Unicef ha potuto verificare 1.560 gravi violazioni dei diritti dei bambini. Oltre 900 bambini sono stati uccisi e oltre 1.300 feriti. Questi numeri sono quasi 7 volte superiori rispetto a quelli del 2014. L’UNICEF ha verificato più di 50 attacchi contro scuole, ma i numeri reali di tutte le violazioni contro i bambini in Yemen sono probabilmente molto più alti. Se si va avanti così alle morti a causa della guerra si aggiungeranno quelle per fame e povertà, lo Yemen è infatti uno dei paesi più poveri al mondo”.

Andirivieni

di Redazione GRS


andirivieniÈ il nome della pizzeria appena inaugurata a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. Grazie all’associazione Arkadia nel locale diverse persone con disabilità saranno impegnate, tra cuochi e camerieri, per due giorni alla settimana con regolare contratto.

Ancora opg

di Redazione GRS


opg_copyAd un anno esatto dalla chiusura, per legge, degli ospedali psichiatrici giudiziari restano aperte quattro strutture. Il servizio di Anna Ventrella.

 

In Italia ci sono ancora quattro Ospedali psichiatrici giudiziari aperti e 90 sono le persone che vi sono illegalmente detenute. Secondo il commissario per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, Corleone, se si prosegue in questa direzione, l’auspicio è di chiuderli definitivamente nel giro di sei mesi. Infatti, in base alla legge 81 del 31 marzo del 2014, gli Opg, definiti luoghi di ‘estremo orrore’, andavano dismessi entro il 31 marzo del 2015 e gli ex internati trasferiti nelle Residenze regionali per l’esecuzione della misura di sicurezza , i cosiddetti Rems, ovvero strutture dalle dimensioni più piccole ma attrezzate per la riabilitazione. Ma il Comitato stopopg denuncia il rischio di creare nuove strutture simili a quelle precedenti e chiede fermamente che le misure alternative alla detenzione siano la norma e non l’eccezione.

Primo sì

di Redazione GRS


senatoApprovata al Senato la riforma del Terzo Settore. Soddisfazione del Forum, per il portavoce Pietro Barbieri il testo risponde a molte delle istanze sollevate dalle associazioni: dalla questione della revisione fiscale al riordino in materia di servizio civile nazionale con il riconoscimento della difesa non armata della patria e l’allargamento agli stranieri con regolare permesso di soggiorno. Ora la norma passa alla Camera.
Di seguito la dichiarazione del Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Pietro Barbieri:

“Salutiamo con soddisfazione l’approvazione da parte del Senato del DDL di Riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Il testo che l’Aula del Senato ha finalmente approvato risponde a molte delle istanze che abbiamo sollevato: la definizione di finalità e oggetto di ente di terzo settore e la questione della revisione fiscale, il riordino in materia di servizio civile nazionale con il riconoscimento della difesa non armata della patria e l’allargamento agli stranieri con regolare permesso di soggiorno.

Molto buono l’articolo cui infine si è giunti sull’impresa sociale ed il complesso lavoro di sistematizzazione e riordino di tutto il quadro normativo che ha caratterizzato per trent’anni il nostro mondo. Rendiamo inoltre atto che il Relatore Senatore Lepri e il Sottosegretario Bobba nei delicati, ma politicamente illuminati, momenti finali, tra l’altro, hanno anche inteso introdurre norme che rinviano ai Decreti Legislativi la disciplina dell’autofinanziamento e il tema dei rimborsi spese ai volontari. Dopo tante vicissitudini, si è finalmente chiuso anche il capitolo delle coperture per il DDL, che sembrerebbero certe e stabili.

In un testo complessivamente positivo, certamente rimangono alcune zone d’ombra e qualche dubbio, che però confidiamo di fugare durante la fase di redazione – auspicando tempi rapidi per il nuovo passaggio del DDL alla Camera dei Deputati – dei Decreti Legislativi, momento decisivo per delineare lo schema normativo effettivo in cui gli Enti di Terzo Settore dovranno operare, e nel cui iter chiediamo, come rappresentanti dei destinatari delle norme, di poter essere ancora coinvolti e ascoltati. Il Forum, come sempre in questi due lunghi e tormentati anni di gestazione della Riforma è pronto a fare la sua parte, con serietà e responsabilità, nell’interesse di tutto il Terzo Settore italiano.”

Dalla terapia alla Terra-Pia

di Redazione GRS


terrapia È il progetto promosso dall’associazione pratese Pangea, che intende arrivare nella Capitale nel giorno del Giubileo degli ammalati e dei disabili, il 12 giugno, con un gruppo di ragazzi con disagio mentale. La partenza è prevista per il 31 maggio.

 

Da Siena a Roma, a piedi, coinvolgendo tutti i ragazzi con disagio mentale. E’ l’ambizioso progetto dal titolo “Dalla terapia alla Terra-Pia: la Francigena dei viandanti verso il Giubileo” promosso dall’associazione Pangea di Prato, capofila di una rete di altre otto associazioni pratesi che hanno deciso di aderire con il patrocinio di Cesvot. La partenza è prevista il 31 maggio da Monteriggioni (Siena) con arrivo a Roma-Città del Vaticano il 12 giugno 2016, data nella quale sarà celebrato il Giubileo degli ammalati e delle persone disabili.
Un viaggio di 13 giorni in 12 tappe lungo la via Francigena per una media di 20-30 km giornalieri e 8 incontri organizzati prima della partenza dedicati alla storia della via Francigena, al percorso e alla preparazione fisica necessaria per intraprendere il viaggio. Il gruppo, formato dai ragazzi, dai familiari e dai volontari delle associazioni del territorio pratese che si occupano di salute mentale e operatori del Dipartimento di salute mentale di Prato, sarà seguito da un pulmino messo a disposizione per ogni eventuale necessità che trasporterà  tutto il materiale per il viaggio. I pernottamenti sono stati previsti in ostelli e strutture dell’accoglienza riservate solo a pellegrini in cammino verso Roma.
“Vogliamo far vivere a persone messe alla prova ogni giorno con una situazione di disagio, un’esperienza di un lungo viaggio a piedi dove si sperimenta il confronto con gli altri, con le proprie capacità e diversità – ha spiega la volontaria Cristina Tacconi, fra gli organizzatori del progetto – Raggiungere Roma è una meta e un inizio, per  persone che vivono sulla propria pelle il pregiudizio e lo stigma, l’impresa del “viaggio” realizzata assieme è il “si può fare” condiviso.  L’esigenza di realizzare  questo “ pellegrinaggio”  – ha aggiunto Tacconi – è nata fra volontari e utenti delle associazioni coinvolte per confrontarsi in  un viaggio mistico, di riflessione ma  anche pieno di avventura con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei soggetti con disagio psichico”.
Per realizzare il progetto è stato aperta una piattaforma di crowdfundig per raccogliere fondi. Leggi come sostenere il progetto. (Fonte Redattore Sociale)