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Ttip, lettera di 375 organizzazioni contro accordo Usa-Ue

di Giuseppe Manzo


ttipNo Ttip, l’accordo sul libero scambio transatlantico. Lo gridano 375 organizzazioni tra cui Friends of the Earth, la rete ambientalista più vasta al mondo: “Il Ttip è un tentativo di colpo di stato aziendale – ha detto Pia Eberhardt di Corporate Europe Observatory, organizzazione che monitora le attività delle lobby – in cui le grandi imprese da entrambi i lati dell’Atlantico stanno cercando di realizzare, tramite negoziati segreti, ciò che non poteva entrare in processi aperti e democratici, dall’annacquamento delle norme per la sicurezza alimentare al far tornare al passato la regolamentazione nel settore finanziario”.

 

Le commissioni del Parlamento europeo stanno discutendo proprio in questi giorni un progetto di risoluzione sui negoziati Ttip, da votare a maggio, che non sarà giuridicamente vincolante per i negoziatori, ma rappresenterà un segnale politico significativo.
“Il Ttip è come un cavallo di Troia – ha indicato Paul de Clerk, di Friends of the Earth Europe, ripetendo uno slogan caro ai detrattori dell’accordo. Alla fine scopriamo che tutto si riduce a un abbassamento degli standard di qualità degli alimenti, di indebolimento delle norme sul lavoro e il sacrificio dei diritti democratici in nome degli interessi corporativi. Gli eurodeputati devono respingere con forza i pericoli contenuti nel Ttip, come dare alle aziende nuovi e ampi poteri per citare in giudizio i governi portandoli in tribunali di parte”.
La prima richiesta delle associazioni è la trasparenza: Tutti i documenti relativi ai negoziati Ttip, incluse le bozze dei testi consolidati, devono essere resi pubblici per permettere un dibattito pubblico aperto e un esame critico sul Ttip”. Le organizzazioni denunciano, infatti, che “i negoziati si svolgono a porte chiuse, senza una completa ed effettiva consultazione pubblica. Ai gruppi lobbistici del mondo degli affari è concesso un accesso privilegiato alle informazioni e l’opportunità di influenzare i negoziati”. La settimana scorsa è trapelata una bozza dell’accordo definita “l’offerta iniziale dell’Unione europea nel contesto delle negoziazioni”, in cui gli osservatori della società civile non hanno ancora visto sufficienti garanzie sull’esclusione dall’accordo della privatizzazione dei sistemi sanitari

 

Cartellino rosso alla droga

di Redazione GRS


Si chiama “La Direzione Giusta” il percorso socio-educativo lanciato dal Csi di Reggio Calabria che vuole dare a ex tossicodipendenti o alcolisti una seconda opportunità attraverso lo sport. È partito, infatti, il corso arbitri in cui i ragazzi potranno sperimentare i valori del team, della condivisione, della gestione emotiva, delle regole, del rispetto di sé e degli altri.

Il welfare sociale in Italia

di Redazione GRS


Sugli scaffali per le edizioni Carocci il libro di Cristiano Gori e Valentina Ghetti. Il volume affronta la realtà e le prospettive dei servizi rivolti ad anziani, persone con disabilità e famiglie indigenti. Ascoltiamo l’autore.

Senza fine

di Redazione GRS


Le vittime della crisi ucraina hanno superato le seimila unità: lo afferma l’Alto commissariato Onu per i diritti umani, in un rapporto che prende in esame la situazione dall’inizio delle ostilità, meno di un anno fa. Nel dossier si parla di “spietata devastazione di vite civili e infrastrutture”, che ha colpito in particolare donne, bambini e anziani.

Chiedo asilo

di Redazione GRS


Al via il bando promosso dalle fondazioni Mission Bambini e Con il Sud: 250 mila euro a disposizione, per sostenere l’avvio e lo sviluppo di strutture per la prima infanzia in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, le regioni cioè più carenti in questo tipo di servizi.

Non di solo pane

di Redazione GRS


Diritto al cibo per costituzione e una legge per garantirlo: lo propone Caritas international in occasione dell’Esposizione Universale. L’utenza delle mense in Italia è cresciuta del 30%, servono politiche per l’occupazione e un reddito minimo di cittadinanza, dichiara Luciano Gualzetti, vicecommissario del padiglione della Santa Sede ad Expo 2015.

Trent’anni di diritti

di Redazione GRS


Il 3 marzo 1985, alla fine di un congresso che riunì a Bologna gran parte dei circoli omosessuali italiani, fu fondata l’associazione nazionale Arcigay. Il servizio è di Anna Monterubbianesi. Trenta candeline per l’associazione che tutela i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali italiani. Trent’anni di storia e di rivendicazioni culturali e sociali che hanno segnato un traguardo importante e il passaggio da una condizione di invisibilità ad una piena assunzione del ruolo sociale e all’affermazione delle istanze delle persone LGBT nella società italiana. In termini di riconoscimento di diritti però il percorso è ancora molto lungo. “Arcigay è un capitolo importante della nostra storia nazionale. In trent’anni abbiamo contribuito a costruire un’Italia migliore. Il nostro Paese ha ora bisogno di nuove leggi che parlino di persone omosessuali e transessuali, dei diritti che è necessario riconoscere loro, del futuro che ciascuno di loro intende progettare.” Così il presidente dell’associazione, Flavio Romani.

L’altra parte del pallone

di Redazione GRS


Rosella Sensi sarà la nuova coordinatrice della Commissione per lo sviluppo del calcio femminile. La Figc ha un progetto che prevede un contributo Fifa e l’obbligo per i club di serie A di avere anche una sezione rosa.

Libera cultura

di Redazione GRS


Apre a Palermo, grazie all’associazione Pyka onlus, Treossi uno spazio ricreativo in cui saranno previste una serie di attività didattiche e culturali gratuite per i cittadini. Dal teatro al cinema, dalla realizzazione di scenografie per piccoli e adulti a lezioni di fumetto, ma anche attività in lingua inglese e laboratori artistici e musicali.

Campagna Amica

di Redazione GRS


Al via iniziativa promossa da Coldiretti che coinvolge oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia. Secondo gli ultimi dati: il 20,9% dei bambini sono in sovrappeso e il 9,8% risulta obesi. Cifre più allarmanti nelle regioni del Sud.