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Città senza welfare

di Redazione GRS


Città senza welfare. Il Forum Terzo settore di Reggio Calabria lancia un appello per la “sopravvivenza” dei servizi sociali a parlamentari e ministri. Da parte degli operatori c’è molta preoccupazione. L’augurio è che vengano garantite ancora quelle condizione minime di civiltà, rispetto, uguaglianza, solidarietà e dignità.

Tutti in sella

di Redazione GRS


Tutti in sella. Domenica torna in tutta Italia Bicincittà, per città sostenibili e strade sicure. La manifestazione organizzata dall’Uisp, coinvolgerà 150 centri urbani e aderisce alla Giornata nazionale della bicicletta, promossa dal Ministero dell’Ambiente.

Altro senso

di Redazione GRS


Altro senso. E’ il titolo del progetto che racconta  la condizione delle persone sordocieche e usa il linguaggio della fotografia per raccontare un mondo in cui le immagini sono difficilmente accessibili. La mostra è visitabile da oggi in via Margutta a Roma. Ai nostri microfoni la curatrice della rassegna, Gilda Di Nardo

Tutti su per terra

di Redazione GRS


Tutti su per terra. Oggi e domani due giorni contro lo spreco insieme ai contadini del mondo. Diritto al cibo, land grabbing, agricoltura urbana e tutela della biodiversità. Sono i temi al centro dell’iniziativa promossa a Bologna da Cefa, Overseas e Osvic insieme alla Cineteca. Obiettivo? Sostenere pratiche di produzione sostenibile e comportamenti più consapevoli.

I conti con la storia

di Redazione GRS


I conti con la storia. Venticinque anni dopo la strage di piazza Tienanmen, la questione dei diritti umani in Cina è un tema tutto da affrontare. Il servizio di Fabio Piccolino.

Liberiamoci dalle spine

di Redazione GRS


Liberiamoci dalle spine. Si chiuderà domenica a Pisa la serie di eventi per celebrare il decennale del progetto voluto da Arci, Cgil e Libera che porta migliaia di giovani a operare sulle terre confiscate alle organizzazioni criminali. Solo negli ultimi mesi, coinvolti nell’esperienza oltre 4 mila ragazzi.

Un passo avanti

di Redazione GRS


Un passo avanti. La Commissione Difesa della Camera chiude l’Indagine Conoscitiva sui sistemi d’arma, riconoscendo che le critiche agli F35 ed alle alte spese militari sono sensate. Soddisfazione per la Rete italiana del disarmo che, insieme a decine di altre organizzazioni del non profit, continua a ribadire il no contro l’acquisto di 90 cacciabombardieri.

IL 10 E 11 MAGGIO: CSI DAY

di Elena Fiorani


_1397566984_montecatini_sabato123Nell’anno del suo 70esimo anniversario, il CSI ha deciso di organizzare una serie di iniziative, mirate a portare all’attenzione di tutti il valore e l’importanza dello sport, quello per tutti e per tutta la vita: lo sport come strumento sociale, educativo, aggregativo. Due iniziative caratterizzeranno questo anniversario: il CSI Day e l’incontro delle Società Sportive con il Papa, previsto il 7 giugno in Piazza San Pietro.
Firenze è stata scelta dal CSI per celebrare l’evento nazionale che si terrà sabato 10 maggio, dalle 8.30 alle 20, in Piazza Santa Croce. A Firenze, lo sport di base, calcio – pallavolo – basket – tennis tavolo – biliardino – arti marziali – atletica – ginnastica – danza, unirà bambini, ragazzi, giovani, ma anche famiglie e anziani. Alcuni amici del CSI porteranno la loro testimonianza e giocheranno e si divertiranno insieme a bambini e ragazzi: hanno già dato la loro adesione Andrea Zorzi, Bruno Pizzul, Emiliano Mondonico, Fabrizia D’Ottavio, Fiona May, Gianfelice Facchetti, Salvatore Sanzo, Gianni De Magistris, Alberto Di Chiara.

“Educare attraverso lo sport”, da sempre slogan e obiettivo principale del Centro Sportivo Italiano, sarà il messaggio che tutti i Comitati locali d’Italia lanceranno in occasione dei 70 anni di vita dell’Ente nazionale. Tante manifestazioni locali, in scena contemporaneamente in svariate città lungo tutt lo stivale, daranno vita ad un unico grande evento italiano, lo CSI day.

Intersos: preoccupazione per Sud Sudan e Repubblica Centrafricana

di Fabio Piccolino


desertGli operatori umanitari di Intersos impegnati in Sud Sudan e Repubblica Centrafricana, denunciano le atrocità ai danni della popolazione civile, esprimendo preoccupazione per la situazione dei due paesi africani.
Situazioni diverse ma analoghe nel dramma umanitario, destinato inevitabilmente a peggiorare senza un intervento risolutivo.
Secondo Marcelo Garcia dalla Costa, Coordinatore Unità Programmi Intersos, “la responsabilità della protezione dei propri civili ricade sullo Stato, ma in Sud Sudan e in Repubblica Centrafricana, così come in altri conflitti in corso con catastrofiche conseguenze umanitarie, le parti belligeranti hanno perso la misura delle conseguenze delle loro azioni. Hanno perso la consapevolezza dei danni collaterali dei loro interventi, hanno perso il controllo delle azioni di gruppi miliziani a loro associati, degli obiettivi delle loro azioni aprendo la strada a violenza dilagante che non risparmia o addirittura prende come obiettivo donne, anziani e bambini con frequenza allucinante. In tali situazioni, solo l’attenzione e l’azione della comunità internazionale possono essere determinanti. La comunità internazionale deve essere convinta e risoluta a trovare e imporre la soluzione agli elementi che alimentano le violenze e l’odio e deve agire distinguendo, caso per caso, l’impatto immediato della propria azione dalle sue conseguenze future”.

Una vittoria per l’ambiente

di Anna Monterubbianesi


J_J-itaNiente più lacrime per le foreste indonesiane dopo il lungo lavoro condotto da Greenpeace, l’associazione ambientalista che ha ottenuto da Johnson & Johnson l’impegno a ripulire la propria filiera da olio di palma proveniente dalla deforestazione delle foreste, prima incendiate e poi rase al suolo per fare spazio alle coltivazioni industriali di palma da olio.

L’impegno prevede l’esclusione di olio di palma proveniente da aree recentemente deforestate, e l’impegno ad approvvigionarsi da piccole e medie aziende con l’esclusione di fornitori coinvolti in conflitti sociali. Questo dimostra come è possibile produrre mantenendo sia i benefici economici, sia la salute e la biodiversità delle foreste indonesiane.

Grazie al lavoro dell’associazione anche altre multinazionali globali come Procter&Gamble, Colgate-Palmolive, L’Oreal, Ferrero, Unilever si erano già impegnate ad assumere politiche di acquisto di olio di palma più sostenibili.

C’è da dire tuttavia che l’attuazione di queste politiche lungimiranti richiede un grande lavoro da parte delle aziende che dovranno sviluppare sistemi di tracciabilità e controllo complessi.