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AL VIA LA FESTA DEL ‘PRESENTE’

di Pietro Briganò


By-Cachetejack-Nuria-Bellver-e-Raquel-Fanjul-www.cachetejack.com_-721x1024Dopo le prime due edizioni, domenica 8 giugno dalle 15 alle 23 nella piazza del Municipio di Porcari, si terrà una nuova edizione della Festa del Presente, la festa popolare del dono.

Anche quest’anno quindi per un giorno a Porcari si potrà fare gratuitamente shopping, seguire incontri e conferenze, assistere a spettacoli e nutrirsi grazie al contributo e allo spirito collaborativo di tutti i partecipanti. Scopo della festa infatti è quello di realizzare giocosamente – ma concretamente – l’utopia di un’economia fondata sul dare, e non sull’esigere, una situazione insomma in cui per qualche ora debito e denaro temporaneamente non esistono.

Il meccanismo è molto semplice: tutti coloro che partecipano, portando cose che non usano più o che a loro non costano nulla, contribuiscono secondo le proprie possibilità alla creazione di un incredibile e meraviglioso bazar nel quale tutto è gratuito, una ricchezza a cui chiunque può attingere senza usare denaro. Non quindi un mercatino dell’usato o una festa del baratto, ma una festa in cui ciascuno mette a disposizione di chiunque lo desideri le cose e i servizi che può offrire gratuitamente (oggetti inutilizzati, manufatti, piante, fiori, cibo, saperi, spettacoli o servizi di qualunque genere) e in cui tutto può essere preso o consumato liberamente. Un modo per dimostrare che la generosità rende tutti più ricchi dando nel contempo una seconda vita alle tante cose inutilizzate che occupano le nostre case.

Dal 6 all’8 giugno a Bologna TheJamBo: freestyle urban park

di Elena Fiorani


TheJamBoIn quale direzione va lo sport giovanile? La Uisp risponde con la formula Try&Enjoy, ovvero prova e divertiti. Per tre giorni, dal 6 all’8 giugno, l’associazione di sportpertutti sarà presente a TheJamBo e animerà gran parte degli spazi della della Fiera di Bologna con le attività urban freestyle, ovvero skate, parkour, tricking, speedbol, albering, bike, half pipe, basket. In un mix di sport e musica, arte metropolitana e incontri pubblici sarà possibile scoprire e provare queste nuove espressioni di movimento, che vengono considerate uno stile di vita dalle crew di praticanti, sparse in tutto il mondo. Per tre giorni il padiglione 35 e l’area 48 della Fiera di Bologna si trasformeranno in 10.000 metri quadrati di sportpertutti. Verranno allestite pedane e strutture in grado di accogliere queste attività sportive, con una scenografia di ambientazione urbana.

Gli urban freestyle sono sport? “Penso proprio di sì visto che ne hanno tutte le caratteristiche – risponde Alberto Cei, psicologo – sono espressioni elevate di movimento. Implicano dei rischi e quindi presuppongono un’elevata attenzione, rapida capacità di decisione, oltre a coordinazione ed equilibrio. Ci sono poi altre componenti, come quella di sapersi adattare ad un ambiente mutevole”.

“Chi pratica questo tipo di attività sportive, penso al parkour ad esempio, ha imparato a muoversi sapendo assumersi una dose calcolata di rischio – risponde Cei che venerdì 6 giugno a TheJamBo, coordinerà la tavola rotonda Uisp sulle realtà europee di freestyle – Inoltre sono attività eccitanti, nelle quali si tratta di gestire la parte emozionale evitando che prenda il sopravvento. Una delle cose che mi incuriosisce di più è la capacità di apprendere da soli la pratica di queste attività. Il fatto di poterle esercitare all’aperto e nelle strade rappresenta una forma di riappropriazione di spazi della città. Un po’ come avveniva quando eravamo bambini, negli anni ’60, quando si poteva giocare liberamente in strada”.

Che cosa avviene nel resto d’Europa? Da questo interrogativo partirà l’Uisp nella sua tavola rotonda: qual è l’atteggiamento delle istituzioni in città nelle quali queste attività giovanili vengono favorite e non ostacolate? Venerdì 6 giugno la presenza Uisp a TheJamBo si aprirà, infatti, con una tavola rotonda dal titolo “Freestyle urban movement: realtà a confronto”, con la presenza di “Sk8boarder ASBL” (Bruxelles), Team Jiyo (Danimarca), Jump’in City (Lione) e KRaP (Italia). Si confronteranno con loro lo psicologo sportivo Alberto Cei, il presidente Uisp Vincenzo Manco, la giornalista Agnese Ananasso e vari amministratori pubblici. Diretta streaming sul sito Uisp dalle 16.30 alle 17.30.

Sport against violence

di Redazione GRS


Sport against violence. È l’evento che si terrà nel weekend allo stadio Nando Martellini delle terme di Caracalla di Roma. L’appuntamento integra i valori dello sport e della cultura. Il programma prevede eventi sportivi, culturali e legati al benessere della persona. Le varie comunità straniere saranno coinvolte anche nella staffetta dal titolo “Mappamondo”, curata dall’associazione La corsa di Miguel.

Scatti lontani

di Redazione GRS


Scatti lontani. È in corso a Firenze fino a sabato la nona edizione del Festival del Viaggio manifestazione che verrà ripetuta a Palermo dal 14 al 20. All’interno della kermesse è possibile visitare “Mondo Africa, passato e presente del continente” un reportage fotografico sul Burkina-Faso, realizzato da Silvia Amodio sul tema della nutrizione.

Fiori tra le sbarre

di Redazione GRS


Fiori tra le sbarre. Nel carcere fiorentino di Sollicciano i detenuti si trasformano in vivaisti. Grazie ad un accordo tra Vivaio Vannucci di Pistoia e coop sociale Ulisse: alcuni ospiti cureranno le piante destinate alla vendita. Soddisfazione di Legacoopsociali: “Integrare l’azione del no profit e quella delle aziende commerciali, facendo fare ad ogni soggetto quel che meglio sa fare”.

Appunti di resilienza

di Redazione GRS


Appunti di resilienza. È il titolo del video realizzato da Anpas per ricordare il terremoto di due anni fa in Emilia. Uno dei testimonial è l’attore Alessandro Bergonzoni che riflette sugli effetti e sulla capacità degli esseri umani di resistere e reagire al sisma. Ascoltiamone un estratto.

Bufala smentita

di Redazione GRS


Bufala smentita. Così la Fish sulla crociata dei cosiddetti Falsi invalidi partita dall’ex presidente dell’Inps Mastrapasqua. La Federeazione italiana per il superamento dell’handicap parla di “dati gonfiati ad arte”. Il presidente Falabella si appella ai media affinché, dice, “ci aiutino a smantellare quello che appare in tutta evidenza un odioso pregiudizio, alimentato per anni”.

BESTSTAGE: LA GUIDA UTILE PER GLI STAGISTI

di Giuseppe Manzo


repubblica stagisti

Una guida per i giovani in cerca di lavoro: la testata giornalistica Repubblica degli Stagisti ha presentato oggi “Best stage 2014”, scaricabile gratuitamente all’indirizzo http://beststage.repubblicadeglistagisti.it che contiene tutte le informazioni indispensabili per orientarsi nel nebuloso mondo dello stage. Una pubblicazione online dedicata ai ragazzi, ma non solo, per dar loro gli elementi per conoscere i propri diritti e doveri, la normativa di riferimento, i numeri dello stage in Italia, e per conoscere le aziende che fanno parte dell’RdS network.
Da cinque anni infatti la Repubblica degli Stagisti federa intorno a sé una serie di aziende che decidono di impegnarsi in maniera attiva sul tema della qualità delle opportunità di stage e di primo lavoro offerte ai giovani: le aziende si impegnano a garantire un rimborso spese mensile minimo di 500 euro per gli stage extracurriculari e di 250 per quelli curriculari, e a pubblicare la propria policy in merito agli stage e i numeri più significativi, tra cui il tasso medio di assunzione al termine del tirocinio.

Ventotto le aziende citate nella guida “Best Stage 2014”, dalla A di Arval alla V di Varvel: dalle piccole imprese alle multinazionali, dall’alimentare al farmaceutico alla consulenza, le dimensioni aziendali e i settori di attività sono vari. Ma il fil rouge è uno: trattare con rispetto i giovani che si inseriscono in stage o con contratto, e impegnarsi pubblicamente a farlo, rendendo disponibili anno dopo anno i propri dati. Una operazione trasparenza che permette alle imprese di provare con i fatti, e non solo a parole, la propria attenzione verso il tema dell’occupazione giovanile.
All’evento di presentazione hanno preso parte Cristina Tajani, assessore al lavoro del Comune di Milano; Barbara Rosina, responsabile del Centro per l’orientamento allo studio e alle professioni della Statale di Milano; e Alessandro Rosina, docente di statistica sociale all’università Cattolica e autore di molte pubblicazioni, tra cui il saggio “Non è un paese per giovani”. In videocollegamento da Roma è intervenuto anche il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba.
Durante la tavola rotonda sono stati anche presentati i dati più aggiornati in tema di stage: partendo dai dati di Unioncamere Excelsior e intersecandoli con altri dati tratti da fonti quali Almalaurea e Istat, la Repubblica degli Stagisti calcola che in Italia vengano attivati circa 425mila stage ogni anno. «Si tratta di un numero stimato per difetto» puntualizza Eleonora Voltolina, la giornalista che ha fondato e dirige la Repubblica degli Stagisti: «Purtroppo i dati sono pochi e parziali. L’unico numero che si conosce con una certa esattezza è quello degli stage attivati ogni anno nelle imprese private, grazie alla rilevazione Unioncamere Excelsior. Quanti siano gli stage negli enti pubblici e nelle organizzazioni non profit è ignoto. L’auspicio della Repubblica degli Stagisti è che si decida finalmente di utilizzare la banca dati “naturale” per il monitoraggio degli stage, e cioè le comunicazioni obbligatorie online, per poter finalmente avere dati un po’ più precisi e poter inquadrare meglio il tema». Un dato interessante aggiunto da Voltolina è che il numero di persone comprese tra i 15 e i 29 anni, cioè quelle potenzialmente più interessate dal fenomeno stage, è pari a poco più di 9 milioni.
«Pensiamo a Best Stage 2014 come a una bussola da mettere in mano a quella parte di 9 milioni che ancora non ha un lavoro, per avere un metro di giudizio valido per valutare le offerte del mercato ed essere pronti ad affrontare il difficile mondo del lavoro di oggi» dice Voltolina: «Il nostro sforzo è quello di far emergere e mettere in luce le buone pratiche, per dimostrare che si può fare imprenditoria trattando i giovani in maniera responsabile, e che una gestione delle risorse umane basata sull’offerta di buone opportunità porta molti più benefici non solo ai giovani ma alle aziende stesse».
Nella scheda di ciascuna azienda, all’interno di Best Stage 2014, è anche segnalato se essa fa parte anche della lista OK Stage 2014, cioè quelle aziende dell’RdS network che sono riuscite a soddisfare nel corso del 2013 i requisiti della Carta dei diritti dello stagista (primo fra tutti, un minimo di 30% di stage trasformati in contratti di lavoro della durata di almeno 12 mesi). La Repubblica degli Stagisti ha anche premiato sei di queste aziende, conferendo gli RdS Award 2014, per la virtuosità in tema di trattamento dei giovani. L’«RdS Award 2014 per il miglior rimborso spese» è andato a Tetra Pak, l’«RdS Award 2014 per il miglior tasso di assunzione post stage» a Everis, l’«RdS Award 2014 per il miglior utilizzo dell’apprendistato» a PwC. In più sono stati assegnati anche tre premi speciali e cioè l’«RdS Award 2014 speciale candidati RdS» che è andato a Ferrero, l’«RdS Award 2014 speciale miglior progetto youth employment» a Nestlé e l’«RdS Award 2014 speciale piccola azienda» a SIC servizi integrati e consulenze.
«Invitiamo tutti i giovani che stanno finendo gli studi o stanno già cercando a scaricare la nostra guida, e poi naturalmente a leggere la Repubblica degli Stagisti per restare sempre aggiornati sui temi della formazione e del lavoro» è l’invito di chiusura di Eleonora Voltolina.

 

La Francia sostiene chi va a lavoro in bici

di Fabio Piccolino


bike25 centesimi al chilometro per chi va a lavorare in bici.  E’ questa l’idea del Ministero dei trasporti francese, che per incentivare l’utilizzo delle due ruote, ha pensato ad un bonus per i ciclisti.
A sperimentare il piano per sei mesi saranno 10.000 dipendenti di diciannove diverse aziende.
L’esperimento ha l’obiettivo di  ridurre l’inquinamento atmosferico e  promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto ecologico, economico e sano.
Niente ingorghi, nessun problema di parcheggio e un po’ di attività fisica;  I dati sull’uso della bicicletta che saranno elaborati in questa prima fase saranno pubblicati alla fine dell’anno e saranno indicativi sul successo dell’iniziativa e su eventuali modifiche al progetto.
L’obiettivo del governo francese è raddoppiare la quota dei cittadini che vanno in ufficio in bici, che al momento è del 2,4%.
Misure del genere sono già state adottate con successo in diversi paesi del Nord-Europa.