Notizie
Fuga per la libertà
12 Febbraio 2013Del doman non v’è certezza
12 Febbraio 2013Diritti per tutti
12 Febbraio 2013Coraggio e rispetto
12 Febbraio 2013“Un calcio alla follia”
11 Febbraio 2013“Un calcio alla follia”. È il titolo della partita fra giovani con disagio psichico, stelle del pallone e politici, per dire no alla cattiva politica sulla salute mentale. L’iniziativa, oggi a Roma, ha anche lo scopo di raccogliere fondi per il sostegno ai progetti del “Letizia Social Masterplan”, un piano integrato di sviluppo di attività no-profit, che include laboratori occupazionali e di integrazione sociale.
La cultura senza prezzo
11 Febbraio 2013La cultura senza prezzo. Una libreria dove i volumi non si vendono: si regalano. Non è uno slogan a effetto sicuro, ma un progetto per restituire luoghi e tempi alla cultura condivisa. Sul modello della The Book Thing di Baltimora, la libreria Libri Liberi, appena inaugurata ad Altamura, si basa sul sostegno di case editrici, enti pubblici e privati e cittadini che donano libri. C’è una quota minima ma non obbligatoria per il tesseramento annuale e il gioco è fatto.
Campanella rotta
11 Febbraio 2013Campanella rotta. Da questa mattina, gli studenti dell’Istituto comprensivo Mattarella di Palermo sono costretti a seguire le lezioni a turni di 3 ore. Praticabili solo le aule del pianterreno, mentre al primo piano, il soffitto perde acqua, vetri e serrande sono rotti. In Italia oltre la metà degli istituti è insicuro. Come ci racconta Vanessa Pallucchi, responsabile educazione di Legambiente. (sonoro)
Fab, idee al lavoro
11 Febbraio 2013Fab, idee al lavoro. “Parco naturale sinergico”, lo “Scambio intelligente” e “Open land”. Sono i tre progetti che hanno superato l’ultima fase di selezione del generatore d’impresa sociale lanciato lo scorso 29 giugno a Pordenone dalla Cooperativa sociale Itaca.
Altro che salute
11 Febbraio 2013Altro che salute. Si celebra oggi la giornata mondiale del malato. In Italia, alle iniziative quest’anno ci saranno numerosi appelli e rivendicazioni contro i tagli lineari alla sanità. E domani perfino i ginecologi e gli ostetriche incroceranno le braccia, per quello che è già stato ribattezzato il primo “sciopero delle nascite” nel nostro Paese.