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Basket per il reinserimento sociale: ecco i The Cagers, la prima squadra di detenuti

di Redazione GRS


The Cagers

Il basket come strumento di inclusione e reinserimento sociale: è partito il progetto che darà vita ad una squadra di detenuti che si allenerà a Trieste. Lo staff tecnico sta visitando gli istituti di pena italiani per trovare i cestisti che saranno anche al centro di un doc-movie prodotto da Pantera Film.


La vita e il percorso affrontato dai protagonisti della squadra al di là del muro. Proseguono negli istituti di pena del territorio italiano le selezioni per formare The Cagers, la prima squadra di pallacanestro di detenuti, scelti su tutto il territorio italiano. Lo staff tecnico, composto da Stefano Attruia, Federica Zudetich e Donato Avenia è stato impegnato oggi, martedì 31 ottobre, nel carcere di Pavia per valutare possibili giocatori che, con gli altri, andranno a formare il gruppo che sarà poi trasferito nel penitenziario di Trieste dove si allenerà per un anno come una squadra professionistica. Nella prossima settimana i coach si sposteranno in Puglia per tre tappe negli istituti di pena di Bari (7 novembre), di Brindisi (8 novembre) e di Trani (9 novembre).

L’interesse sul progetto – fanno sapere gli organizzatori – cresce di giorno in giorno ed ecco un’altra importantissima novità. Per dare ampio respiro al progetto sociale ed avvicinare un maggior numero di persone al percorso di trasformazione della squadra, The Cagers sarà anche un doc-movie, diretto da Andrés Rafael Zabala e prodotto da Pantera Film. La vita e il percorso affrontato dai protagonisti della squadra al di là del muro, verrà così ripreso dalle telecamere di una troupe cinematografica. Inoltre, grazie a un confronto con il ministero per lo Sport e i Giovani che, assieme a quello della Giustizia ha dato il proprio patrocinio, è nata la visione e l’organizzazione di un progetto The Cagers dedicato ad altri sport.

Scelte consapevoli, educazione, responsabilità: Acri presenta la ricerca “Gli italiani e il risparmio”

di Redazione GRS


Più fiducia

Scelte consapevoli, educazione, responsabilità: la sfida del risparmio per le nuove generazioni. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.

In occasione della 99ª Giornata Mondiale del Risparmio, Acri, l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria e Casse di Risparmio, presenta l’annuale ricerca “Gli italiani e il risparmio”.
Quest’anno l’indagine, realizzata in collaborazione con Ipsos, sottolinea il valore del risparmio privato in un periodo prolungato di profondi cambiamenti, incertezze e criticità, con particolare attenzione alla prospettiva delle nuove generazioni davanti alle sfide della precarietà lavorativa, bassi salari, scarsa educazione finanziaria. Un focus anche sulla buona propensione a donare e a svolgere attività di volontariato. La dimensione sociale è ben radicata nella realtà italiana e ne permea la quotidianità.

A Torino i “Giochi 2030”: diffondere lo sviluppo sostenibile attraverso lo sport

di Redazione GRS


Giochi 2030

A Torino il progetto che ha l’obiettivo di diffondere lo sviluppo sostenibile attraverso lo sport, e sensibilizzare su questi temi chi pratica, segue e organizza attività . Diverse le generazioni coinvolte: dai ragazzi agli adulti, attraverso eventi di formazione nelle scuole, gare ed esibizioni in varie specialità.


Nasce Giochi 2030, un progetto integrato che ha l’obiettivo di diffondere lo sviluppo sostenibile attraverso lo sport e sensibilizzare su questi temi chi pratica, segue e organizza attività sportive.

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU impegnati a definire 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) entro il 2030.

Sono tutti temi strettamente correlati tra loro, che richiedono strategie condivise, politiche concrete e azioni comuni e coerenti da parte delle persone e dei governi.
Lo sport rappresenta una formidabile leva per coinvolgere diverse generazioni: dai ragazzi agli adulti, potendo ambire a un ruolo propulsore nel percorso dettato dall’Agenda 2030 (ONU).

Giochi 2030 vuole essere un’occasione di ragionamento, dialogo, confronto e azione che coinvolgerà scuole, ragazzi, professionisti, campioni e cittadini che vogliano contribuire a generare un impatto positivo attraverso varie discipline sportive.

Previste varie iniziative:

Formazione nelle scuole;
Organizzazione di gare ed esibizioni in varie discipline sportive;
Promozione di incontri, seminari, workshop;
Organizzazione di convegni, forum, eventi pubblici;
Attività di ricerca, studio, analisi.
Gli attuali promotori sono il Comune di Torino, UISP Torino, Pentapolis Group, GoodCom, Ambiente e Salute SB, Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile.