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Milano, il Csi in campo con allenatori e mediatori culturali per coinvolgere i giovani di “seconda generazione”

di Redazione GRS


Sport per i giovani di Selinunte

Il Centro sportivo italiano in campo con allenatori e mediatori culturali per gli studenti di medie e superiori del quartiere milanese. L’obiettivo è coinvolgere ragazzi e ragazze di seconda generazione, accompagnandoli negli studi e nel doposcuola, con un’attenzione particolare all’attività fisica.

Un progetto per coinvolgere i giovani abitanti stranieri, o meglio di “seconda generazione”, di uno dei quartieri più problematici della città. Un piano ad hoc per accompagnarli negli studi e nell’adolescenza, con un’attenzione particolare all’attività fisica. È l’idea che regge l’ultima iniziativa della Prefettura per far rinascere San Siro, in particolare la zona che ruota attorno a piazzale Selinunte e ai suoi casermoni popolari, nell’ambito del programma del Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami) che Palazzo Diotti sta sviluppando con le università Bicocca, Bocconi e Politecnico e con Comunità Nuova, Itinerari Paralleli e Milano Mediterranea.

Nei giorni scorsi, Palazzo Diotti ha pubblicato un avviso di indagine di mercato per trovare operatori economici interessati a mettere in piedi il servizio “School-Doposcuola sportivo”. L’obiettivo dichiarato: “Consentire alle scuole secondarie di primo e secondo grado del quartiere San Siro, aderenti al Fami, di poter offrire un supporto agli studenti stranieri, volto a facilitare il percorso di apprendimento e di inserimento scolastico, nonché ad agevolare la loro integrazione nel tessuto sociale”. Gli allievi di medie e superiori, che verranno segnalati dai rispettivi istituti, avranno a disposizione uno spazio “dove poter svolgere attività didattiche e ricreative di tipo sportivo”, nel periodo compreso tra il 19 giugno e il 15 dicembre 2023 (con soli otto giorni di stop tra il 14 e il 18 agosto e tra il 4 e l’8 dicembre).

Dovrebbe essere proprio il Csi, la più antica associazione polisportiva italiana con i suoi 79 anni di attività, a realizzare il progetto, che prevede un importo complessivo stimato di 79.800 euro. Le direttive dell’indagine di mercato spiegano che il servizio con attività didattiche e sportive sarà organizzato in sessioni. Ciascuna di queste avrà una durata di tre ore, così suddivise: un’ora e mezza di attività di supporto didattico allo svolgimento dei compiti scolastici; un’ora di attività ricreativa di tipo sportivo “nelle diverse discipline praticabili in relazione all’età dello studente”; trenta minuti dedicati all’accoglienza.

I mediatori culturali – a cui sarà richiesto di conoscere inglese, francese e spagnolo – affiancheranno gli operatori sportivi del Csi. Due i periodi: dal 19 giugno all’8settembre, dal lunedì al venerdì, con quattro gruppi di studenti al giorno, ognuno composto da un minimo di 12 a un massimo di 15 ragazzi; dall’11 settembre al 15 dicembre, con due gruppi di studenti al giorno, con gli stessi numeri di alunni coinvolti. Le regole d’ingaggio prevedono la tenuta di un registro delle presenze giornaliere dei partecipanti, la merenda con acqua e snack, l’allestimento degli attrezzi per gli esercizi fisici, la pulizia al termine di ogni giornata e la copertura assicurativa.

Un percorso studiato apposta per seguire passo dopo passo gli adolescenti nati da genitori stranieri e cresciuti a San Siro, alcuni dei quali nel recente passato hanno subìto la potente fascinazione di personaggi del mondo della musica trap saliti agli onori delle cronache più per i reati commessi che per i successi musicali. Basti ricordare quanto accaduto il pomeriggio del 10 aprile 2021, quando centinaia di giovani e giovanissimi si ritrovarono in via Micene per partecipare al videoclip, in barba al distanziamento previsto dalle normative anti-contagio da Covid-19. L’intervento della polizia scatenò una vera e propria rivolta in piazzale Selinunte, con lancio di pietre, bastoni e bottiglie di vetro.

Afghanistan, il rapporto sulla persecuzione delle donne: “Deve essere considerato crimine contro l’umanità”

di Redazione GRS


Orrore senza limiti

La persecuzione delle donne da parte dei talebani in Afghanistan deve essere considerato un crimine contro l’umanità. Il servizio di Elena Fiorani.

Amnesty International e Commissione internazionale dei giuristi hanno presentato un rapporto sulla persecuzione di genere in Afghanistan, ritenendo che la Corte penale internazionale dovrebbe considerare le gravi limitazioni e l’illegale repressione dei diritti delle donne e delle bambine da parte dei talebani come crimini di diritto internazionale.

Il dossier contiene una dettagliata analisi giuridica delle drastiche limitazioni imposte alle donne e delle ragazze , insieme all’imprigionamento, alle sparizioni forzate, alle torture e ai maltrattamenti.

Atletica leggera, le nuove carrozzine sportive del progetto AlbiAbilia: disponibili per tutte le persone con disabilità

di Redazione GRS


AlbiAbilia

Saranno presentate il 1 giugno ad Albisola, Savona, le nuove carrozzine sportive a disposizione di tutte le persone con disabilità che vorranno avvicinarsi alle discipline dell’atletica leggera in un luogo protetto e seguiti da istruttori qualificati. Obiettivo è l’abbattimento di ogni barriera e la preparazione di alcuni di loro a partecipare a gare paralimpiche.

Il progetto AlbiAbilia è un progetto di rete finalizzato all’inclusione sociale di persone disabili e migranti attraverso lo sport, per agevolare il loro inserimento nel contesto sociale grazie all’apprendimento delle discipline sportive e la partecipazione ad eventi e gare sia individuali sia all’interno di squadre.

La Cooperativa Sociale Arcimedia, data la pluriennale esperienza nell’inclusione sociale dei soggetti deboli in situazioni di bisogno e a rischio povertà, è la capofila della rete che ha ideato e presentato il progetto al bando “Abilità al Plurale 2” finalizzato alla realizzazione di interventi integrati per favorire l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale a valere sul Programma operativo FSE Liguria 2014-2020 , Asse 2- Inclusione sociale e lotta alla povertà 9-1, Obiettivo specifico 9. Il progetto è stato ammesso al finanziamento a Febbraio 2021, ma a causa della pandemia, solo a Febbraio 2022 è stato concesso dagli enti finanziatori il benestare all’avvio delle azioni previste e la rete si è rimessa in moto.

L’idea centrale del progetto è di avvicinare le persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali e migranti alle attività sportive, in particolare alle discipline dell’atletica leggera con l’abbattimento di ogni barriera e preparare alcuni di loro a partecipare a gare paralimpiche. La sede di svolgimento delle attività sportive è l’impianto “G. Fazzina” di Albisola Superiore, gestito dall’ASD Atletica Alba Docilia, tramite convenzione con il Comune stesso, che grazie al bando è stato attrezzato con materiale idoneo alla pratica sportiva per persone con disabilità.

AlbiAbilia è già partita da un anno con azioni di promozione dell’operazione e delle azioni previste, il consolidamento ed ampliamento della rete associativa che sostiene a vario titolo il progetto, e le azioni di sensibilizzazione della comunità cittadina.  Il progetto inoltre ha previsto anche la formazione degli operatori e di corsi per tecnici sportivi abilitanti all’insegnamento delle discipline paralimpiche.