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Sport e diritti umani: la quinta edizione del premio va a Natali Shaheen e Gary Lineker

di Redazione GRS


Sport e diritti umani

Oggi a Roma Amnesty Italia e Sport4Society consegneranno a Natali Shaheen, ex capitana della nazionale palestinese, e Gary Lineker, calciatore inglese, il premio che riconosce i gesti simbolici o concreti in favore dei diritti umani nell’ambiente sportivo, giunto alle V edizione.

Natali Shaheen, ex capitana della nazionale palestinese e attualmente al F.C. Athena Sassari Calcio a cinque, e Gary Lineker, calciatore inglese, Scarpa d’oro ai Mondiali del 1986 e attaccante di FC Barcelona, Leicester City e Tottenham Hotspur, riceveranno il premio “Sport e diritti umani”.
Gary Lineker, attualmente conduttore televisivo di fama mondiale, riceverà uno speciale riconoscimento internazionale per il suo forte impegno nei confronti dell’immigrazione e dei diritti umani.

Interverranno:
Gary Lineker
Natali Shaheen
Riccardo Cucchi,  presidente della giuria del premio “Sport e diritti umani”
Vittorio Di Trapani,  presidente della FNSI
Ileana Bello, direttrice generale di Amnesty International Italia
Luca Musumeci, presidente di Sport4Society

Legambiente apre i cantieri della transizione ecologica: “Replicare queste esperienze in tutta Italia”

di Redazione GRS


I cantieri della transizione ecologica

Il viaggio di Legambiente alla scoperta di progetti, innovazioni, imprese, comunità e amministrazioni che hanno avviato un percorso virtuoso per contrastare la crisi climatica e costruire un futuro migliore. Ascoltiamo il presidente nazionale Stefano Ciafani.

 

Napoli, riapre la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi: sarà luogo di cultura e inclusione sociale

di Redazione GRS


Cultura per tutti

A Napoli riapre al pubblico la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi e diventa il museo dello scultore Jago, grazie all’impegno della Cooperativa La Paranza. Lo spazio accoglierà inoltre un’iniziativa di formazione e d’inclusione sociale per giovani del Rione Sanità attraverso l’arte e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del quartiere.

Il “Sentiero scuola” degli studenti in Umbria: tre giorni a piedi per educare alla solidarietà

di Redazione GRS


Zaino in spalla

Tre giorni a piedi alla scoperta dell’Umbria: è l’iniziativa che nei giorni scorsi ha coinvolto un gruppo di studenti degli istituti superiori per il progetto “Sentiero scuola” della cooperativa sociale Camminamenti. L’obiettivo è consolidare i curriculum scolastici mettendo il cammino al centro dell’apprendimento.

Il cammino come pratica educativa è proprio al centro del lavoro della Coop Camminamenti che per l’anno scolastico 2024-2025 ha un progetto molto ambizioso: Strade Maestre, questo è il nome del progetto, è incentrato sullo svolgimento di un intero anno scolastico itinerante rivolto a ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia, che devono iscriversi alla terza classe del liceo scientifico. “Pensiamo a un gruppo formato da una quindicina di studenti accompagnati da cinque guide ambientali escursionistiche, che svolgono anche il ruolo di insegnanti”, spiega Marco Saverio Loperfido, ideatore del progetto insieme a Marcello Paolocci, promotore del progetto Ammappaitalia e autore del volume “Tre lune nelle scarpe. Come il cammino agisce sui gruppi e viceversa” (Edizioni Il Lupo).  “I ragazzi percorreranno oltre mille chilometri attraverso la penisola, alternando giornate di cammino a periodi residenziali”, precisa. Il viaggio dei 15 ragazzi durerà 240 giorni complessivi e partirà all’inizio di settembre da Orvieto per raggiungere Civitavecchia a fine settembre, dove il gruppo si imbarcherà per la Sardegna. Poi da Olbia a Cagliari, percorrendo il Cammino delle Cento Torri e da qui a Palermo via mare. A metà dicembre il gruppo arriverà a Messina e, dopo la pausa per le vacanze di Natale, si risalirà lungo lo Stivale attraverso il Sentiero Italia. Da Napoli si partirà alla volta dell’Abruzzo per raggiungere Firenze e poi Bologna attraverso la Via degli Dei. Il percorso si concluderà a Venezia, dove i ragazzi arriveranno passando per il Parco del Delta del Fiume Po.

“Il progetto prevede un apprendimento formale che si intreccia ogni giorno con le pratiche educative informali – chiarisce Loperfido –. Fuori dagli schemi dell’aula e dai contesti abituali ci serviremo degli strumenti del nostro tempo. Per trovare la strada useremo gli smartphone e le cartine geografiche, il gps insieme alla bussola. Per studiare useremo carta e penna, quaderni e colori, web e piattaforme digitali”. E così si parlerà di geologia sui pendii dell’Etna e di storia dove essa è accaduta. “Perché come lo scrittore e viaggiatore britannico Robert MacFarlane crediamo che un evento privo di sede è inconcepibile, dato che tutto ciò che succede deve succedere da qualche parte”. Al termine del cammino i ragazzi sosterranno un esame di idoneità presso una scuola pubblica statale. “Sono molte le realtà che si sono messe in rete per poter realizzare un progetto così ambizioso” aggiunge Loperfido. Tra questi c’è l’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche (Aigae) e la stessa Ammappaitalia. “Ma siccome si tratta di un progetto finanziariamente molto impegnativo, oltre che molto ambizioso, ora siamo alla ricerca di sponsor che possano garantire le risorse necessarie – conclude –. Poi comincerà il reclutamento dei ragazzi e delle ragazze interessate a vivere questa esperienza. Per noi questo è solo l’inizio: consideriamo Strade Maestre un modello da consolidare nel tempo, che in prospettiva consentirà di mettersi in viaggio a un gruppo sempre più ampio di ragazzi”.