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BPER Banca e Gruppo Abele insieme per l’inclusione dei giovani: presentato il progetto “Presente per il futuro”

di Redazione GRS


Presente per il futuro

Oggi alla Casa Internazionale delle Donne è stato presentato il progetto ideato da BPER Banca con la Fondazione Gruppo Abele. Si tratta di un piano di attività triennale a carattere sociale, educativo, sportivo e culturale rivolto a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 24 anni delle città di Roma, Milano, Torino, Palermo, Napoli e Genova per favorire la loro inclusione sociale.

Torna il premio “Sport e diritti umani”: candidature fino al 31 marzo

di Redazione GRS


“Sport e diritti umani”

Ha preso il via la quinta edizione del premio promosso e conferito da Amnesty International Italia e Sport4Society, che riconosce gesti simbolici o concreti in favore dei diritti umani nell’ambiente sportivo. Fino al 31 marzo sarà possibile segnalare un’atleta, una squadra o un gruppo sportivo che ha contribuito alla promozione della cultura dei diritti umani.

Fino al 31 marzo 2023 sarà possibile segnalare all’indirizzo info@sportedirittiumani.it un/un’atleta, una squadra o un gruppo sportivo, professionisti e non, che nel corso del 2022 si sia reso protagonista in Italia di un gesto pubblico, di una presa di posizione, di un’azione coerente coi valori positivi dello sport, contribuendo in questo modo alla promozione della cultura dei diritti umani nel nostro paese.

Le candidature saranno selezionate da Amnesty International Italia e Sport4Society e proposte, per la scelta finale, alla giuria del premio presieduta da Riccardo Cucchi e di cui fanno parte esponenti delle due associazioni, giornalisti sportivi e personalità di rilievo del mondo dello sport.

Nelle passate edizioni, il premio è stato conferito a Pietro Aradori nel 2019, al Pescara Calcio nel 2020, al calciatore Claudio Marchisio nel 2021 e alla ciclista Alessandra Cappellotto nel 2022.

 

Gravi episodi di omofobia nella Serie A francese: ministro dello Sport e associazioni chiedono sanzioni

di Redazione GRS


 

 

Gravi episodi di omofobia nel calcio francese, il ministro dello Sport e le associazioni chiedono sanzioni. Il servizio di Elena Fiorani.

Nella Serie A francese canzoni e insulti omofobi continuano ad affliggere gli stadi: nelle ultime giornate di campionato sono stati notati diversi atti omofobi da parte dei tifosi: canti a Rennes e Marsiglia e striscioni di insulti a Montpellier. Fatti che hanno provocato l’indignazione del ministro dello Sport e che hanno portato all’apertura di un’inchiesta.

Anche il club di Montpellier ha reagito condannando “con la massima fermezza le frasi omofobe degli striscioni”. “Il messaggio è chiaro: gli omosessuali sono considerati subumani”, è la denuncia di Julien Pontes, portavoce del collettivo Rouge Direct che si batte contro l’omofobia nel calcio. Il collettivo chiede sanzioni, “se la Professional Football League avrà il coraggio di sanzionare le società, in modo serio e dissuasivo, allora potrà segnare profondamente milioni di coscienze. A zero euro” , spiega Pontes.